Topic: Monte Gìner (2.957m)

[Selig]

Domenica 01.07.2012

Dopo la gita di ieri in Val di Concei con Gabi, oggi pensavo di riposare un po', magari andare al lago... ed invece, vista la splendida giornata, decidiamo di andare ad ammirare nuovamente qualche bel panorama... dall'alto! 

Destinazione: Val Nambrone. Parcheggiamo al Rifugio Cornisello: stranamente alle 7 del mattino ci sono solo un paio d'auto. La meta che mi attira di più in questa zona è la vetta aguzza della Cima Cornisello: il gestore del rifugio però ci dice che servirebbe un pezzo di corda - per sicurezza - ma noi oggi ne siamo spovvisti...

Così decidiamo di salire il Gìner, l'inconfondibile cima che fa capolino dalla Val Nambrone quando si percorre la strada da Pinzolo a Madonna di Campiglio. 

La salita al Giner non presenta particolari difficoltà tecniche, ma ci vuole sicuramente un buon senso dell'orientamento in quanto il percorso è sprovvisto totalmente di sentiero (la linea di salita è indicata esclusivamente da ometti e qualche bollo rosso sbiadito nella parte alta del percorso). La parte finale presenta alcuni brevi passaggi su roccia un po' esposti superabili con passo sicuro. Durante il percorso di salita non incontriamo nessuno e questo ci porta a pensare che la vetta, oggi, è ... "tutta per noi!" 

Dalla cima lo sguardo spazia dal Brenta al Gruppo del Cevedale, dalla Presanella al gruppo della Vegaia. Sublime! ... e così ogni cima che si osserva dalla vetta è una storia da raccontare, un progetto nuovo da organizzare, un "Ti ricordi quella volta che...”: senza accorgerci ci troviamo immersi in mille progetti e mille ricordi: l'attraversata delle tredicime cime dell'anno scorso, la nord e la est della Presanella, Cima Scarpacò con il suo prezioso libro di vetta, la Migotti a Cima Tosa, il Serodoli, l'Adamello dalla Miller, il Carè Alto con tutte le sue vie di salita, la grotta del Cavento da andare a visitare, l’indimenticabile salita al Vioz con papà, l'attraversata del Brenta da realizzare... Il tempo trascorso in vetta ad ammirare il panorama accende mille scintille di entusiasmo nel cuore di un alpinista!

La giornata è davvero fantastica (solo un po' di foschia per il caldo) e così ci soffermiamo un bel po' in vetta e con il binocolo riusciamo a guardare sempre più lontano, a decifrare dettagli insoliti, a curiosare le persone su altre vette, a tracciare  itinerari nuovi che scorrono veloci sul filo di cresta…

La via di discesa si effettua lungo l'itineario di salita. Quando arriviamo al Rifugio Cornisello il parcheggio è totalmente pieno di auto: famiglie, coppie, bambini, gruppi di amici in ogni dove... proviamo subito una gran nostalgia della splendida vetta "tutta per noi"!

Anche oggi torniamo a casa contenti e soddisfatti! Buona settimana a tutti!

Luisa e Giacomo

[Selig]

Il panorama dalla vetta

[AGH]

Domenica 01.07.2012

Dopo la gita di ieri in Val di Concei con Gabi, oggi pensavo di riposare un po', magari andare al lago... ed invece, vista la splendida giornata, decidiamo di andare ad ammirare nuovamente qualche bel panorama... dall'alto! 
Destinazione: Val Nambrone. Parcheggiamo al Rifugio Cornisello: stranamente alle 7 del mattino ci sono solo un paio d'auto. La meta che mi attira di più in questa zona è la vetta aguzza della Cima Cornisello: il gestore del rifugio però ci dice che servirebbe un pezzo di corda - per sicurezza - ma noi oggi ne siamo spovvisti...
Così decidiamo di salire il Gìner

incredibile! Prima di decidere per il Tolvà, avevo in mente proprio di tentare il Giner questa ultima domenica! Ma poi la troppa strada in auto, il caldo, e il fatto che non avessi abbastanza info sulla salita (tranne che non ci sono sentieri e io ci vado a nozze ) mi hanno fatto desistere

Sicuramente la tenterò in futuro, per questo sono a chiederti come sono questi "passaggi su roccia con passo sicuro"... Come camminatore me la cavo, come alpinista sono una schifezza e mi dà noia l'esposizione se non ci sono ottimi e abbondanti appigli...
Grazie!

[Selig]

  E' il destino! Prima o poi ci incontreremo su qualche vetta!
La cima merita veramente! Ho appena letto che, poco sotto la vetta, si può deviare a sx e salire lungo la cresta (I° e II° grado) anziché traversare a dx per immettersi nel canale posto fra le due cime del Giner... In effetti Giacomo, dalla vetta, ha addocchiato degli ometti che la percorrevano in discesa ma non avevamo idea di dove portasse... peccato! 
Comunque, le roccette sotto la vetta sono semplici ma c'è del ghiaino fastidioso ed è per questo che ci vuole un passo deciso e sicuro... gli appigli sono buoni ma non si tratta di sentiero attrezzato... certamente non avrai problemi a salire!
e della cima Cornisello che ne dici? ci sei mai stato? Mi attira moltissimo!

[AGH]

Comunque, le roccette sotto la vetta sono semplici ma c'è del ghiaino fastidioso ed è per questo che ci vuole un passo deciso e sicuro... gli appigli sono buoni ma non si tratta di sentiero attrezzato... certamente non avrai problemi a salire!
e della cima Cornisello che ne dici? ci sei mai stato? Mi attira moltissimo!

no mai stato, sono zone che batto poco... com'è questa cima Cornisello? Si fa camminando o c'è da rampegare?

update: ho letto qualche relazione in giro, sembrerebbe alla mia portata, il livello non è disumano

[Selig]

E' questa (foto del 16.10.2011 in salita verso lo Scarpacò).
Bellissima vero? 

[AGH]

E' questa (foto del 16.10.2011 in salita verso lo Scarpacò).
Bellissima vero? 

si davvero bellissima

[Selvagem]

Alcuni anni fa sono salito sul Giner dalla Valpiana che sale da Ossana, sentieri nisba, solo  tracce della sciagura aerea del 1956.

http://giner1956.blogdiario.com/

[AGH]

Alcuni anni fa sono salito sul Giner dalla Valpiana che sale da Ossana, sentieri nisba, solo  tracce della sciagura aerea del 1956.

tracce di che tipo?

[Selig]

Alcuni anni fa sono salito sul Giner dalla Valpiana che sale da Ossana, sentieri nisba, solo  tracce della sciagura aerea del 1956.

So che c'è una cresta impegnativa che sale dalla Val Piana... Bellissimi posti comunque, molto selvaggi, io sono arrivata poco sopra al bivacco Jack Canali qualche anno fa...

[nantes]

Ciao Luisa!
vedo che non hai preso il "vizio" di fare tirate 

anche questo un bel giro, da mettere in programma magari salendo dalla val Piana...

..... con il binocolo riusciamo a guardare sempre più lontano,....

Giacomo ha usato il suo binocolo"personale" ? 

ciao
buona settimana

[Selig]

Giacomo ha usato il suo binocolo"personale" ? 

no no aveva quello ufficiale ... così ho potuto approfittarne anch'io! 

Ps. che giro intendi dalla val piana?

[Selig]

update: ho letto qualche relazione in giro, sembrerebbe alla mia portata, il livello non è disumano

Infatti, ho sbirciato anch'io in rete oggi... mettono cresta di I°... non so cosa intedesse il rifugista...
Veramente, guardandola dal Rifugio Cornisello, fa un certo effetto!
Comunque, anche per me, ha trovato un posticino nel "cassetto delle prossime uscite"! 
Ciao ciao Luisa

[Selvagem]

tracce di che tipo?

Pezzi dell'aereo che si disintegrò.

So che c'è una cresta impegnativa che sale dalla Val Piana... Bellissimi posti comunque, molto selvaggi, io sono arrivata poco sopra al bivacco Jack Canali qualche anno fa...

In effetti si sale proprio dal Canali, o baito Caldura, prendendo il vallone che sale a dx. Meno ripido che del versante sud anche se comunque sempre un caos di pietrame granitico. E scommetto che dei numerosi nevai della zona non è rimasto niente

[pianmasan]

Il bivacco Jack Canali NON è il baito Caldura. Il primo si trova in fondo alla val di Bon, sotto i corni di Venezia e la cima Scarpacò.
Il baito di Caldura sorge nell'omonima valle, laterale in destra orografica della Valpiana. Di qua si passa per salire al Gìner da nord.