Domenica 5 agostoCi facciamo portare in auto a passo rolle, dove arriviamo alle 8. La giornata promette bene, il cielo è limpidissimo. Sapevamo che dovevamo partire da "malga rolle" ma pensando che da passo rolle fosse uguale abbiamo iniziato la lunga marcia. Ora, avevo letto su internet che fino ai laghetti del colbricon era una facile passeggiata turistica da mezz'ora quasi senza dislivello, invece ci ritroviamo a camminare fino all'arrivo di una seggiovia (che si accende appena ci passiamo sotto!) e proseguire salendo verso l'ignoto. Tra l'altro l'inizio è traumatico, sia perchè è mattina, sia perchè io e il mio socio non eravamo assolutamente abituati a zaini così pesanti (è il primo trekking di 5-6 giorni che affrontiamo). Il mio zaino pesato alla partenza pesa 20kg.
http://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200702.jpgOk, abbiamo sbagliato strada. Questa zona è coperta solo in parte dalla kompass 626. Scorgiamo diversi camosci, una decina, che scappano verso valle. Arriviamo a un laghetto bellissimo
http://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200703.jpge scopriamo di aver fatto il più lungo giro della cavallazza! numerosi buchi nella roccia a testimonianza di tempi che furono.
Il Cimon vigile ci osserva da dietro:
http://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200704.jpgCi ritroviamo infatti un 100 metri sotto la cima (tra cavallazza piccola e cavallazza). Decidiamo di tagliare sotto e di scendere a piacere verso i laghi del colbricon. Alla fine allungheremo di un'ora e mezza. Ma ne è valsa la pena. Breve sosta ai laghetti.
http://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200705.jpghttp://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200706.jpgProseguamo salendo tra colbricon e colbricon piccolo.
http://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200707.jpgLa salita è erta e lo zaino sempre più pesante. Sbagliamo il passo di cammino. pretendiamo di andare allo stesso passo di sempre ma con quei kg sulle spalle non è facile; lo capiremo i giorni seguenti dove con un passo più lento ma costante faremo molta più strada. Abbiamo sempre sottovalutato gli orari della sat troppo turistici, ma questa volta in salita sforiamo di un buon 30%, mentre in piano o saliscendi più o meno sono uguali. Capiamo che sarà difficile-impossibile arrivare al bivacco paolo e nicola. Arriviamo alla forcella del colbricon già provati e il paesaggio che si apre davanti a noi è un lungoooo e confortante deserto di porfido.
http://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200708.jpgE' davvero pieno di testimonianze della prima guerra, buchi nella roccia, alloggiamenti, camminamenti, filo spinato, scatolette e bottiglie di vetro rotte.
Iniziamo a chiederci dov'è questo benedetto bivacco. Colbricon e cimon si allontanano.
http://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200709.jpgAlle 5 dopo numerosissime pause siamo finalmente in vista del bivacco Aldo Moro, dove ovviamente decidiamo di concludere la nostra prima tappa. Intanto nuvole basse da sud avvolgono il bivacco. Vediamo anche qualche forma di vita oltre a noi, non avevamo visto nessuno in tutto il giorno dopo il colbricon.
http://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200710.jpghttp://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200711.jpgL'aldo moro è carino; ha 8 posti letto. Certo non dev'essere bello dormirci durante un temporale, è posizionato sulla cresta della montagna. Attenzione che tra la cibaria abbiamo visto una scatoletta di simmenthal del 1993! comunque avevamo portato delle buonissime buste di riso e pasta liofilizzate da fare sul fornelletto a gas: che lusso! mai mangiato così in montagna se non in rifugio, sono abituato ai panini con speck e formaggio, ma vuoi mettere?! Non abbiamo capito la disposizione del tavolo (attaccato al pavimento) con le panche laterali inutilizzabili, ma fa lo stesso... La sera ce la scherziamo un po' mentre siamo avvolti dalla nebbia. Siamo soli, non c'è nessuno; un po' si capisce perchè. La notte dormiremo alla grande, letti comodissimi. A mezzanotte mi sono permesso di uscire un secondo per contemplare il silenzio spaventoso, sentivo solo il rumore di fondo delle mie orecchie. Non vedevo a 10 metri per la nebbia fittissima, tanto che ci si bagnava le braccia a star lì.
Lunedì 6 agostoLa mattina ci svegliamo alle 7 per la colazione a base di pane e marmellata. Mettiamo via tutto e ripartiamo. Il mio socio dimentica un cuscino bianco al bivacco: vabbè dai, un dono alla comunità; se lo vedete usatelo perchè è l'unico cuscino decente là dentro!
Dall'aldo moro verso sud:
http://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200712.jpgA 200 metri vediamo dei tedeschi che hanno dormito in tenda, probabilmente perchè sono arrivati con la nebbia e non hanno visto il bivacco che era lì a un tiro di schioppo.
Arriviamo sotto cima valbona dove c'è un invitante laghetto a 2300m che ci aspetta. Bagno d'obbligo con giretto del lago annesso a nuoto. Bellissimo, ma una volta uscito tremo come una foglia e ho una "crisi camminatoria". Prendo una compressa di acutil multivitaminico e dopo un po' mi riprendo, ha funzionato davvero. Sono il primo che dà contro agli integratori (mejo chel magnàr non ghe n'è) ma questa volta ha svolto il suo dovere.
http://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200713.jpghttp://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200714.jpghttp://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200715.jpgIl sentiero percorso da forcella valon:
http://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200716.jpgE quello da percorrere con l'imponente cima cece. Avvistiamo, come anche gli altri giorni svariati camosci, numerose marmotte (una a 10metri di distanza, che bell'animale). I fischi di allarme delle marmotte nelle valli non si contano.
http://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200717.jpgLago Caserina:
http://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200718.jpgRisalendo dopo forcella cece il tempo si fa minaccioso:
http://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200719.jpgAggiriamo Cima cece e osserviamo il lontanissimo cauriol (quello a piramide in fondo più a sinistra), meta della tappa del giorno successivo.
http://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200720.jpghttp://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200721.jpgScendiamo sotto il dente di cece su sentiero della prima guerra, un camminamento a volte gradinato. Farlo in salita con lo zaino pesante dev'essere tosto. Arriviamo (provati anche oggi) al bellissimo e accoglientissimo bivacco paolo e nicola. Ha 4 posti letto, stufa a legna e tavolo all'interno. Fuori c'è legna a volontà e il posto per il fuoco fuori (con grill!). E la sorgente a 200metri di distanza: l'acqua è davvero buonissima. In pratica è una piccola baita. Telefoniamo (sul versante verso cima d'asta prende 4 tacche) a casa e per sicurezza a meteotrentino: domani danno peggioramento il pomeriggio. Anche oggi dormiamo da soli. La notte ha comunque fatto pioggia e fulmini! ci siamo salvati.
http://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200722.jpgDietro il bivacco verso la sorgente c'è tantissimo filo spinato.
http://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200723.jpghttp://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200724.jpgMartedì 7 agostoNuvole a pecorelle, pioggia a catinelle.
http://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200725.jpgCima d'Asta:
http://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200726.jpgPartiamo alle 8, fin troppo tardi viste le previsioni. Oggi al contrario dei primi 2 giorni siamo carburatissimi, andiamo come schegge anche in salita e ci fermiamo poco. Arriviamo al bivio per il lago moregna-lago brutto (sent. 349-349b).
http://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200727.jpgDecidiamo di prendere per il lago brutto salendo alla forcella moregna, c'è un po' di più da salire e scendere ma ne vale ampiamente la pena.
Da forcella moregna:
http://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200728.jpgLago Brutto (bellissimo):
http://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200729.jpghttp://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200730.jpghttp://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200731.jpghttp://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200732.jpghttp://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200733.jpgMi sono innamorato di questo posto. Ovviamente abbiamo fatto anche qui il bagno. Questa volta con l'accumulata esperienza del giorno prima, eviteremo di stare in acqua troppo tempo. Ho fatto bene a portarmi dello spago da attaccare dietro sullo zaino per stendere costume e asciugamano. A proposito ho preso un asciugamano in microfibra fenomenale, occupa un terzo di uno di cotone, assorbe un casino, si asciuga subito, e costa pochissimo: straconsigliato. Il sole andava e veniva purtroppo, si vedeva che la giornata non avrebbe retto, come da previsione. Scendiamo verso il lago delle trote, dove facciamo sosta per il pranzo.
http://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200734.jpgContinuamo verso forcella Coldosè, dopodichè verso forcella Canzenagol.
http://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200735.jpghttp://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200736.jpgE iniziamo a scendere verso il rifugio Cauriol.
http://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200737.jpgUna discesa infinita prima su camminamenti tra erba e rocce, poi nel bosco su un sentiero scivolosissimo (con gli zaini pesanti poi mi sentivo veramente incapace).
http://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200738.jpgAlle 3 arriviamo al rifugio.
http://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200739.jpgStiamo un po' lì a goderci il poco sole rimasto. Mi regalo una bibita e una sacher.
http://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200741.jpgInizia a piovigginare. Ero già pronto a prendere tanta di quell'acqua in tenda... e invece scopro (chiedendo quasi per sport alla gestora) che offrono anche da dormire. Hanno 10 posti in camera comune in mansarda ...accesso con scalette e botola, che fico! E costa solo 10€. Intanto piove di brutto e cascano fulmini minacciosi.
http://www.votnamec.com/public/uploader/files2/huskyzzatofototranslagoraiagosto200740.jpgPiù tardi ci raggiunge in camera un ragazzo veronese che è partito domenica ma dalla panarotta in solitaria. Ha preso un po' d'acqua scendendo dal sadole ed è reduce da 10 ore di cammino, proveniente dal lago delle stellune in tenda. Il telefono non prende, ma vediamo in tv (eh sì, c'è la tv satellitare) che il tempo non promette bene. Ci mettiamo il cuore in pace, per noi 3 la translagorai è finita. Chiediamo alla gestore e si offre di portarci giù a Ziano la mattina del giorno dopo. La sera intanto per festeggiare ci regaliamo una cena a base di penne e ragù di cervo e wurstel. Siamo gli unici 3 in rifugio e mangiamo assieme. Il pomeriggio finchè era soleggiato, invece era pieno di gente ...venuta su in macchina. Ci raccontiamo le difficoltà del percorso, i posti belli che abbiamo visto, la soddisfazione di aver passato dei bei momenti. Riguardiamo le foto. L'indomani torniamo a valle con la contentezza nel cuore, almeno personalmente sono davvero soddisfatto e a questo punto non importa non averla conclusa. Un grazie davvero ai gestori del rifugio Cauriol che si sono dimostrati gentilissimi e disponibilissimi. La parte brutta sta nel ritorno alla realtà cittadina, questa volta ancor più con gli occhi rivolti verso le montagne.
Non vedo l'ora di tornarci, sempre più innamorato del lagorai, montagne ancora davvero "selvagge".
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