Malga Cima m 1881Ravanata “espolorativa” per tracce varie del versante sud di Cima Frattoni-Monte Cima nel Gruppo di Rava.
Partenza a quota 875 dalla strada del Crucolo al bivio per il ristorante “Cristo d’Oro”. Sulla solita Kompass 626 ci sono un sacco di tracce interessanti. In realtà sul terreno ce ne sono fin troppe e non è facile districarsi. Ravanando un po’ comunque riesco a farmi pungere dalla vespe (vedi altro thread) e a raggiungere
Pra Ceggio m 1000, quindi
Pra Matiotto m 1142 incrociando pezzi di strada forestale e
pezzi di sentiero 384. Quindi con altra traccia raggiungo l’Aia dl Bello: sulla carta ci sono tre baite ma nella realtà ce n’è una sola. Ci sono anche un sacco di nuove stradelle in costa che complicano parecchio l’orientamento. Trovo un “boal”, salgo nel bosco fitto e poi la traccia ovviamente si perde o la perdo io
Vago nella boscaglia una buona mezzora cercando un passaggio tra il bosco fittissimo e impraticabili pietraie. Lo trovo, raggiungo il Corno m 1386 e mi ricongiungo con la forestale che sale fino al
“Boal della legua” a m 1526.
Ho notato un sacco di nuovi cartelli che riportano la toponomastica dei luoghi, peccato che nessuno, e dico nessuno, corrisponda a quanto segnato sulle carte. Ne ho tre: la solita Kompass 626, la vecchia Geo87 e la 4land (lasciamo perdere). A fronte di questo diluvio di cartelli, ce ne fosse uno che indichi la direzione! Dove finisce la forestale a quota 1526 parte il
sentiero “Serpentine” (anche qui c’è il cartello col nome del sentiero ma non l’indicazione di dove conduce, ma ha senso?). Come dice il nome, il sentiero sale per il bosco ripido con una lunga serie di zig zag fino a scollinare il
Monte Frattoni m 1844. Il colpo d’occhio è notevole: dai dirupati e terrificanti precipizi dei versanti sud dei Frattoni si sbuca improvvisamente sui verdi prati della malga. Di qui in pochi minuti si arriva alla bellissima e deserta
Malga Cima m 1881.
Purtroppo nei pressi sono al lavoro delle ruspe che hanno aperto una nuova strada e il paesaggio non sembra più quello bucolico di una volta. Rimonto ora il costone facile fino alla vetta pianeggiante del
Monte Cima m 2032, una grande balcone panoramico sul Lagorai centrale. Calo quindi alla vicina
Focella del Dogo, do un’occhiata alla
vecchia cava (si osservano relitti di teleferica) quindi lascio il sentiero per cercare la traccia che cala sul versante opposto verso Malga Tizzon. La Kompass fa il suo dovere e riporta correttamente la traccia, all’inizio un po’ vaga sui prati ma poi ben segnata nel bosco. Inizia quindi una bella e lunga discesa per una dorsale boscosa, il sentiero ben tracciato. Arrivo al
Baito dei Cacciatori, quindi al piccolo laghetto nei pressi di
Malga Tizzon m 1418.
Qui mi incasino e prendo una forestale sbagliata, torno indietro e inizio un’eterna discesa per la strada forestale che scende fino a quota 1000, oltre 200 metri più in basso rispetto ad un’altra forestale che, secondo i miei calcoli, mi dovrebbe riportare verso ovest senza perdere altra quota per scendere fino a
Samone. Anche in questo caso lode alla Kompass, il sentiero di collegamento c’è, anche se non c’è nessuna tabella al bivio, ma l’altimetro mi conferma che sono sulla buona strada. Inizio la salita ma della malga a metà strada, “Malga Pra Mesa” non c’è letteralmente traccia. Chissà dove se la sono sognata! Controllo l’altimetro e
a 1230 incontro il baito senza nome, stavolta segnato, nei pressi di un canalone. Lo oltrepasso, sono a cavallo. Ora non mi resta che seguire la forestale fino all’Aia del Bello e poi riprendere l’altra forestale dell’andata fin giù alla macchina. Lunga eterna anche questa ma arrivo sano e salvo prima che faccia buio. In tutto il giorno incontrato nessun escursionista ma 4 fungaioli. Disl. m 1350, sviluppo km 22.
Qui il file km per visualizzarlo su google earth
http://girovagandoinmontagna.com/forums/images/gps/frattoni.kmzQui il file gps
http://girovagandoinmontagna.com/forums/images/gps/frattoni.zipVisualizzazione ingrandita della mappa