Autore Topic: [CATENA DI CIMA DODICI] Sentiero attrezzato di Val Scura  (Letto 27805 volte)

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Offline pianmasan

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Nell’unico giorno decente delle mie ferie scelgo come mèta il sentiero attrezzato della Val Scura, con discesa lungo il Menador vecchio.
Esso sale lungo la valle correndo ora in destra ora in sinistra orografica, con alcuni passaggi del rio Bianco, che tiene magistralmente fede al suo nome. La quantità d’ acqua è notevole e ogni attraversamento è sempre delicato, da fare con attenzione, pena finire in ammollo fino alle mutande.
Eccone uno:


Il canto rombante dell’acqua è compagno fedele durante la salita. La Val Scura qui tanto scura non è, chiusa da alte e biancheggianti pareti calcaree.


Inizio della val Scura


Nebbie in Valsugana


Tratti quasi pianeggianti


si alternano a strappi ripidi che non concedono respiro. In questa prima parte il sentiero si immerge talvolta in boschi verdeggianti e ancora ben umidi.


Usciti dall’ultimo bosco, in sinistra orografica, un pendio ghiaioso estremamente ripido porta ad una selletta dove appaiono i primi infissi.


Si comincia. Indosso l’abito da cerimonia, infilo il casco, e proseguo. Il sentiero traversa il brullo fianco della montagna e scende per l’ennesimo guado del rio Bianco. Al di là, scale metalliche e cordini d’acciaio facilitano la salita anche se non ci sono né esposizione né strapiombi né verticalità.





Il sentiero si stacca ora dal torrente. Riprende il bosco, erto e scivoloso,


fino ad una radura aperta sotto appicchi vertiginosi. Qui, d’un tratto, il frastuono dell’acqua cessa del tutto: al suo posto un silenzio meraviglioso, e ve lo dice uno che di silenzi se ne intende.
Dopo uno strappetto, inizia la parte tecnicamente più impegnativa. Prima un traverso su staffe,



poi ancora una paretina con cavi metallici,


quindi scala, breve cengetta,



e doppia scala fino ad una piccola forcella.


Si scende per ripido colatoio, si passa un valloncello, si risale al di là con aiuto di cavi e una nuova doppia scala raggiunge una solitaria selletta.



Da qui si vede il guard-rail della provinciale, nel punto che mi pare si chiami "el bus de la vecia".


Appare in basso l’ampio e brullo catino dal quale il rio Bianco comincia la sua discesa verso la Valsugana. Luogo di selvaggia solitudine popolato da innumerevoli sassi.


Si scende su terreno ghiaioso, senza infissi, e si traversa in direzione della testata della valle. A sinistra ecco una prima bianchissima cascata verticale.


Qui spariscono anche i segnavia SAT. Dopo una breve perlustrazione, attraverso il torrente, risalgo i sassi e ritrovo il segnavia. Una paretina attrezzata porta a riattraversare per l’ultima volta l’acqua.


La salita finale nel bosco concede la suggestiva visione della seconda candida cascata, quella superiore.



Arrivato a Monterovere, mi dirigo alla baita del Cangi (SAT di Levico), dove in assoluta quiete e solitudine, mangio il mio panino con lo speck.


La discesa verso valle avviene sull’antico sentiero del Menador.


E' un percorso senza alcuna difficoltà, che scende sul fianco della montagna, lungo la val Pissavacca,


dove scorre un baldanzoso torrentello. Si passa da un capitello dedicato alla Vergine e “tatuato” dai soliti minchioni, il cui nome…


Più in basso si attraversa il torrente, che non è all’altezza del rio Bianco come portata, ma ha anch’esso con la sua dignità come creatore di cascate.
Si attraversa una terza volta per riportarsi in modo definitivo sul versante est della valle. Il sentiero scende con dolce dislivello


e abbandona decisamente la val Pissavacca portandosi verso est. In questo tratto si capisce la sua vera identità: strada militare, sostenuta in alcuni punti da poderosi muri di pietra squadrata. L’ultima parte in campo aperto taglia un vasto e bianco ghiaione.



Ponticello su canalone


Il bosco ceduo finale, con le case di s. Giuliana già in vista, mi porta all’asfalto. Passeggiata agreste alle Lochere da dove risalgo al primo tornante della SP di Monterovere e raggiungo l’auto.




Offline kobang

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Re:[CATENA DI CIMA DODICI] Sentiero attrezzato di Val Scura
« Risposta #1 il: 11/06/2016 13:10 »
Grazie del bel report.Il Bus dela vecia era punto obbligatorio di sosta quando eravamo boceti.Affacciati alla sparangola (ai tempi non c'era il guard rail) ci sgolavamo ad urlare:Veciaaa come se falo a far robaaa? e l'eco restituiva robaaa!
Resta un percorso fascinoso,in particolare con i colori dell'autunno,ma piacevolissimo nelle afose giornate estive.

Offline SPIDI

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Re:[CATENA DI CIMA DODICI] Sentiero attrezzato di Val Scura
« Risposta #2 il: 11/06/2016 13:27 »
Bel giro bravo Pian  :)  Alcuni anni fa ci ho portai un paio di amici che volevano provare le emozioni di una ferrata  :)
Non hanno più smesso  ;)
Bisogna andare dove pochi sono andati per vedere   
ciò che pochi hanno visto

Offline fililu

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Re:[CATENA DI CIMA DODICI] Sentiero attrezzato di Val Scura
« Risposta #3 il: 11/06/2016 16:14 »
Fatta anche noi di recente, il 28-05. Però per precauzione non ho fatto la relazione, perchè all'inizio del sentiero c'era un foglio con un divieto comunale di transitare il sentiero, in quanto chiuso per manutenzione.
Poi ho visto che nella parte alta dove si chiude la valle e c'è la cascata è scesa una grossa frana e ha coperto parte delle attrezzature appena ripristinate.
Ho quindi dedotto che per un bel pò il sentiero rimarrà chiuso, almeno fino a quando non ci saranno i relativi controlli di sicurezza e agibilità.
E anche il resto della manutenzione/ripristino attrezzature dovra aspettare.

Ho fatto alcune foto, da notare che in alcune foto che ho visto in vecchie relazioni la targa era a circa due metri dal sentiero, ora è pochi centinetri da dove si cammina.

Offline Gino61

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Re:[CATENA DI CIMA DODICI] Sentiero attrezzato di Val Scura
« Risposta #4 il: 12/06/2016 19:10 »
Un giro che facciamo regolarmente almeno due volte l'anno, ma quest'anno purtroppo sono fermo da 5 mesi e il classico giro di inizio, fine primavera è saltato.
Vedo che come acqua sicuramente non ne manca, cosi mi sono andato a rivedere le foto del 2014, ricordandomi di una uscita diciamo epica,  per fare il guado che porta alle prime scale ci siamo tolti le scarpe, impossibile attraversare senza inzupparle .
Vedo dalla tua foto che  l'ultimo tratto con la cascata finale si intravede un cordino più in alto del solito percorso, sono stati installati dei nuovi cordini sul percorso.
Metto una foto molto simile alla tua ma scattata  nel maggio del 2014

Offline AGH

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Re:[CATENA DI CIMA DODICI] Sentiero attrezzato di Val Scura
« Risposta #5 il: 13/06/2016 07:33 »
la zona è bella ma piuttosto franosa: da evitare con possibili temporali / precipitazioni, e anche per qualche giorno dopo se sono state precipitazioni abbondanti...

PS: se la gamba tiene si può proseguire fino a Cima Vezzena o Pizzo di Levico, con due anelli dove solo una parte su forestale è da percorrere avanti e indietro. Viene fuori un gran bel girone...
http://girovagandoinmontagna.com/gim/altopiano-lavarone-vezzena-cima-dodici/cima-vezzena-m-1908-per-il-sentiero-attrezzato-di-val-scura/msg59590/#msg59590
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Offline kobang

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Re:[CATENA DI CIMA DODICI] Sentiero attrezzato di Val Scura
« Risposta #6 il: 19/06/2016 21:18 »
Riprendo questa discussione perchè ieri,valutato che la meteo sarebbe stata discreta fin verso le 14 e stimolato dal report di Pian,mi sono messo sulle sue orme con Alessandro e l'immancabile Maya.
Il sentiero  è chiuso per lavori,come già detto da altri,ed in effetti la parte alta presenta nuove attrezzature metalliche,ma si percorre senza problemi pur con attenzione al terreno estremamente franoso.
Il 233,intitolato nel '59 dalla SAT di Caldonazzo a "Clemente Chiesa,alpinista e patriota" penetra nella selvaggia gola racchiusa tra il M.Pegolara ,1195m, ed il M.Calmo di 873m.
La descrizione tecnica e relative foto del percorso è stata fatta ottimamente da Pian,per cui cerco di integrare con foto di ambiente e qualche nota.
La tradizione vuole che qui si rifugiassero le streghe fuggite da Trento,fra e quali la Vecia,quella dell'eco già ricordato.
Di certo la severità di questa forra selvaggia ha alimentato leggende e timori.Le frane massicce e frequenti,in passato destavano dal sonno con boati e rimbombi di natura infernale...
Eppure l'ambiente offre scorci idilliaci e curiosità geologiche notevoli.



 Equilibrio instabile!!

Incontriamo la prima delle numerose scalette metalliche,un test anche per Maya,che supera comodamente.
Un pilastro roccioso porta alla mente l'immagine delle teste dell'isola di Pasqua

Arriviamo alla tipica grotta con risorgiva:l'acqua sgorga candida e copiosa dalla roccia,tra le erbe ed i muschi tipici di questi microclima

Mentre sostiamo un rumore di sassi ci svela la presenza di un camoscio;sta lì a qualche decina di metri,ci osserva curioso prima di sparire nella gola con quattro salti,permettendoci però di fare foto ed un breve filmato.


Il sentiero prosegue fino a passaggi più "tecnici",o meglio complicati dal trasporto della cagnolina.Qui devo imbragarmi per fare cordata con Maya ed il caschetto è d'obbligo.

Dopo numerosi attraversamenti,passaggi attrezzati e saliscendi,sbuchiamo nell'ampio e caotico catino sommitale caratterizzato da cascate,pareti segnate dalle curve tettoniche ed accumuli di frane.
Sulla destra,ai piedi di una parete,spicca l'antica targa metallica del '59 che segnala il sentiero.


Con un'ultimo guado ed un tratto con cordino siamo fuori dalla Val Scura,sulla forestale che conduce al quieto pianoro della Seghetta.
Le baite attuali sono state realizzate dai baraccamenti di questa installazione militare della GG:qui si preparavano i manufatti in legno necessari ai forti ed alle trincee,veniva fatta manutenzione a pezzi d'artiglieria,c'erano depositi di materiali ecc.
Le "baracche"erano e credo  siano ancora del demanio militare che le diede in concessione d'uso a famiglie della zona per un periodo di 100 anni e più....
Poco più in alto sulla destra corre la strada per l'altopiano e sorge l'antico "Albergo Monterovere",gestito fino a qualche anno fa da quelle che qui chiamavamo le Ziette e dove i miei genitori organizzarono il pranzo di nozze,dopo una settimana di luna di miele in tenda (residuato militare del mio papà partigiano)fra i boschi delle Vezzene!
Sulla sinistra si stacca il sentiero 201 per Baita Cangi e poi per Santa Giuliana.
Alla baita sostiamo per lo spuntino,sono le 13 e sul Pizzo si addensano nuvole scure:passano 15 minuti ed iniziano tuoni e pioggia,previsione rispettata.Per fortuna il fenomeno si esaurisce in fretta,così ripartiamo verso valle.
Incontriamo la piccola cappella e belvedere,che conserva un bell'affresco di arte minore,stupidamente sfregiato dai soliti imbecilli;se è vero che si legge con minor fastidio una frase risalente al tardo '700 (i grafomani esistevano già allora) ben diversa è lo sfrontato vandalismo d'oggi.La mamma dei cretini è sempre incinta!!
 

Ormai lo sguardo spazia sulla bella conca dei laghi di Caldonazzo e Levico e completiamo il giro a S. Giuliana prima che inizi il temporale




   

Offline radetzky

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Re:[CATENA DI CIMA DODICI] Sentiero attrezzato di Val Scura
« Risposta #7 il: 20/06/2016 09:28 »
Bell'ambientino selvaggio a due passi da casa vostra !  ;)
Ma con tutte queste piogge non è un pò rischioso ? Mi sembra alquanto franosa la zona...
quando che le pegore le va a destra.. mi vago a sinistra. e quando le va a sinistra mi vago a destra !

Offline kobang

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Re:[CATENA DI CIMA DODICI] Sentiero attrezzato di Val Scura
« Risposta #8 il: 20/06/2016 10:34 »
In effetti da evitare in corso di temporale!Poi ci sono gli ungulati che spesso fan cadere sassi dalle pareti.
Il sentiero in effetti necessita di manutenzione continua e con le ristrettezze economiche c'è il rischio che venga abbandonato....

Offline Pistacchio

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Re:[CATENA DI CIMA DODICI] Sentiero attrezzato di Val Scura
« Risposta #9 il: 08/07/2016 13:11 »
Uno dei miei giri preferiti quando il tempo è bruttino (nebbie o nuvole) o non ho tempo. con il caldo di questi giorni è da evitare, a volte scendo dalla kaiserjeagger invece che dal menador.

Offline Gino61

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Re:[CATENA DI CIMA DODICI] Sentiero attrezzato di Val Scura
« Risposta #10 il: 21/05/2017 16:41 »
Volevo inserirmi in questo topic, che ampiamente illustra questo percorso, per segnalare delle novità a mio parere molto positive, visto che ci sono ritornato dopo quasi 2 anni. La novità è una nuova scala sotto la cascata e lo spostamento del cordino poco sopra la stessa, un po più in alto di come lo ricordavo; anche sotto sono stati fatti lavori di manutenzione sui cordini e scalini in legno, poco sotto la sorgente. A vedere ci deve essere stato un grosso smottamento e i massi caduti, anche di grosse dimensioni, hanno invaso il tracciato esistente, per cui il percorso è stato spostato a sinistra salendo e lì è stata posizionata  questa nuova scala con uno sbalzo di una ventina di metri, rendendo questa ferrata ancora più bella e inoltre più sicura . Salendo però c'è un piccolo problema, creato dai camosci che, proprio quando siamo arrivati al tratto più impegnativo, hanno mosso dei sassi sopra di noi, e sentire quel soffio sinistro non è stato molto piacevole! Fortunatamente lì c'era un piccolo tetto di roccia dove abbiamo trovato un riparo. Allego un paio di foto della (per me) nuova scala.





Offline AGH

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Re:[CATENA DI CIMA DODICI] Sentiero attrezzato di Val Scura
« Risposta #11 il: 22/05/2017 07:03 »
Grazie per gli aggiornamenti! La Valscura è sempre stato un posto soggetto a frane, tanto che sconsigliano la salita in caso di cattivo tempo o dopo forti piogge

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Offline alpe

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Re:[CATENA DI CIMA DODICI] Sentiero attrezzato di Val Scura
« Risposta #12 il: 22/05/2017 13:00 »
... sconsigliano la salita in caso di cattivo tempo o dopo forti piogge ...
.... e senza caschetto ;)

Offline Gaz.

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Re:[CATENA DI CIMA DODICI] Sentiero attrezzato di Val Scura
« Risposta #13 il: 22/05/2017 16:48 »
Sono molto incuriosito da questa ferratina, tanto che alcuni settimane fa passando da quelle parti sono andato ad esplorare come primo sopralluogo la valletta , che è davvero molto affascinante.
Non avevo tempo per fare tutta l'escursione, sono arrivato quasi in fondo alla valle, quindi sono rientrato con l'intenzione di tornarci al più presto.
Leggevo sui post dell'anno scorso che ci sono un paio di punti dove la manutenzione non è (o era) ancora terminata: mi confermate?
Per passare basta fare attenzione o bisogna portarsi cordini e cose varie per farsi un minimo di assicurazione "al volo" (a parte imbrago, set e caschetto intendo)?

Offline AGH

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Re:[CATENA DI CIMA DODICI] Sentiero attrezzato di Val Scura
« Risposta #14 il: 22/05/2017 17:53 »
Fatto qualche anno fa, direi che set da ferrata è più che sufficiente. Consiglio prolungamento con salita al Piz di Levico, e rientro dall'altro versante (sul forum c'è la relazione)
« Ultima modifica: 22/05/2017 17:56 da AGH »
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