Autore Topic: [LATEMAR] Il magico Labirinto del Latemar - Labyrinth Steig  (Letto 7790 volte)

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Offline AGH

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Nel Labirinto con le guglie del Latemar

Avevo in programma una escursione in quota nel Catinaccio fuori sentiero a Cima Coronelle ma le nuvolaglie incombenti mi hanno fatto cambiare idea. Inutile salire  in alto per non vedere una mazza, senza contare i problemi di orientamento. Così al Passo di Costalunga, visti i nebbioni bassi, ho deciso di cambiare programma e andare a vedere, finalmente, il “Labirinto del Latemar”, sentito nominare tante volte ma mai visto. Si tratta di una facile passeggiata alla portata di tutti, ma visto il tempo incerto va bene, spero di riuscire a fare almeno qualche buona foto.


Latemar Alm con lo sfondo del Catinaccio

Inizio del Labirinto: il percorso risale la gigantesca frana

Dal passo mi avvio a piedi verso la stazione dell’impianto, dove parte il sentiero: basta seguire le tabelle, non c’è alcuna difficoltà. Una strada forestale si inoltra pressoché pianeggiante in un bel bosco per qualche km, quindi cala leggermente nella grande conca rocciosa sotto le guglie del Latemar. Una antica e colossale frana, risalente al 1700, ha disseminato di macigni la valle sottostante.


Il sentiero tra i massi

La vegetazione pioniera si arrampica sulla frana ricolonizzando il terreno

Il sentiero è molto facile e si insinua tortuoso tra i macigni

Un facile sentiero si insinua tortuoso tra le rocce, il Sentiero del Labirinto appunto. E’ interessante osservare la vegetazione pioniera che sta faticosamente riconquistando il territorio sfruttando la poca terra tra le ghiaie. Il percorso si inoltra all’interno della frana con facili passaggi tra le rocce, alzandosi leggermente di quota. Quando arrivo al culmine, una colpo di fortuna: i nebbioni si aprono ed appaiono le guglie spettacolari del Latemar, davvero impressionanti. Mi fermo ad aspettare la luce migliore, le nuvole cambiano in continuazione offrendo uno spettacolo fantastico. Sembrano cime patagoniche!


Il sentiero Labyrinth Steig

Vista verso il Catinaccio

La frana vista dall'alto

La nebbia si dirada...

Inizia lo "show"...

Anche verso il Catinaccio le nuvole si aprono per pochi minuti: ecco la Roda di Vael

Ancora nuvole che danzano tra le cime

La Torre Pederiva proietta il suo cono d'ombra sulla valle

"E dio creò il mondo..."

Poi nebbioni si richiudono, fine allo “show”. Ma quello che ho visto è abbastanza per tornare a valle pienamente soddisfatto. Riprendo il sentiero e proseguo calando di quota, attraversando alcuni canaloni alluvionali ghiaiosi, fino alla bella conca del Mitterleger ai piedi degli immensi ghiaioni, dove c’è un rifugio forestale (chiuso). Di qui rientro senza difficoltà per bel sentiero nel bosco fino al Passo Costalunga.


Rientro verso Mitterleger

Sosta alla base dei ghiaioni

Tutto il giro si compie in circa 3 ore con comodo, soste per foto comprese. Dislivello circa 300 m. Sviluppo 9 km. 


Il percorso

« Ultima modifica: 23/07/2017 18:23 da AGH »
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Offline trabuccone

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Bel giretto Agh! Lo tengo a mente per farlo con la morosa in tranquillità  ;)
per sempre oppressi da desiderio e ambizione c'e' una fame non ancora soddisfatta,
i nostri occhi stanchi ancora vagano all'orizzonte sebbene abbiamo percorso questa strada così tante volte

Offline AGH

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Sì volendo è anche un giro da morose

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« Ultima modifica: 24/07/2017 06:49 da AGH »
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