Autore Topic: La caccia all'orso  (Letto 1366 volte)

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Smit

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La caccia all'orso
« il: 02/09/2008 16:59 »
Sfogliando un libro di vecchie fotografie di Cles ho trovato queste righe che vi propongo.
Da oltre un secolo (e da chissà quanto prima) la storia è sempre quella...questa riguarda la zona di Cles, ma non credo che altrove fosse molto diverso!  :(

La caccia all'orso ebbe la sua epopea durante il secolo scorso e nel primo decennio dell'attuale (n.d.r. il libro da cui ho tratto queste righe e' stato stampato nel 1999): fu motivo di mitica esaltazione quando si pensi all'orso di San Romedio, di millenaria tradizione e in voga tuttora.
L'orso motivò comunque nel passato una spaventosa e traumatica vicenda nei confronti delle mandrie di capre, pecore e bovini che pascolavano nei prati della periferia di Cles e del suo monte fin verso il Peller e nella valle di Tovel. Bisognava correre ai ripari per salvare il mite e prezioso bestiame del contadino!
Ci pensò il Capitano Distrettuale di Cles a sollecitarne la cacciagione con premi in denaro di elevao valore: 40 fiorini per l'uccisione di un orso femmina che doveva essere mostrato sul carro davanti al palazzo del Capitano; 30 fiorini per un orso maschio e 20 per un piccolo.
Ne vennero uccisi ben 190, in poco più do 70 anni [...].
Insorse poi l'avvocato Vincenzo Juffmann nel maggio 1911, nell'intento di abolire quella legge micidiale per l'orso, da lui definito "il più forte e nobile abitante delle nostre belle montagne".


Il testo era a corredo di due foto (una del 1908 e una del 1910) dove due cacciatori mostrano il loro trofeo di caccia legato ad una carro nella piazza del paese.
« Ultima modifica: 02/09/2008 17:02 da Smit »