Autore Topic: Andare in giro da soli si o no?  (Letto 28648 volte)

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Offline miki

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Re: Andare in giro da soli si o no?
« Risposta #75 il: 19/10/2011 11:49 »
Però se faccio una salita da solo (oppure in pochi amici) che ho organizzato io/amici, la soddisfazione non nego che è maggiore rispetto ad andare a gite di gruppo organizzate da altri.
Approvo.. Organizzare il giro è il 50% del gusto di andare in montagna..
E i gruppi numerosi (non me ne volere franz ;) ) secondo me tolgono un po' di magia all'ambiente naturale..

Offline Franz

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Re: Andare in giro da soli si o no?
« Risposta #76 il: 19/10/2011 11:54 »
Approvo.. Organizzare il giro è il 50% del gusto di andare in montagna..
E i gruppi numerosi (non me ne volere franz ;) ) secondo me tolgono un po' di magia all'ambiente naturale..

Ovviamente non approvo totalmente, ma rispetto le tue idee...ci mancherebbe altro...per il momento siamo ancora in democrazia...e speriamo di rimanerci per sempre... ;)...comunque dipende dal gruppo...ci sono gruppi di veri montanari...e gruppi di casinisti travestiti da montanari...la differenza, però, si nota subito  ;D
« Ultima modifica: 19/10/2011 11:57 da Franz »

Offline pianmasan

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Re: Andare in giro da soli si o no?
« Risposta #77 il: 19/10/2011 12:03 »
Tutte le opinioni sono condivisibili.
L'escursione solitaria, senza vincoli logistici o temporali, dona delle sensazioni particolari, intime, forse più profonde e durature. Io durante queste uscite me la canto, me la penso, me la prego...
Ma il vedere nello sguardo  - "ghe ride i oci dal content" - del(i) compagno(i) di avventura (non troppi) la soddisfazione per la cima raggiunta con fatica è pure un gran bel ricordo. E poi c'è il famoso terzo tempo o piano B che dir si voglia. I solitari questo se lo perdono, credo...

Offline Mau

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Re: Andare in giro da soli si o no?
« Risposta #78 il: 19/10/2011 12:06 »
Personalmente mi basta andare in montagna, amo andarci solo come in compagnia, di tanti o di pochi.
Però se faccio una salita da solo (oppure in pochi amici) che ho organizzato io/amici, la soddisfazione non nego che è maggiore rispetto ad andare a gite di gruppo organizzate da altri.
Questo non significa che sia meno bello andare in gruppo organizzato, ma meno di soddisfazione sì.
Qui però la contrapposizione princiaple non era fra il gruppo molto numeroso-organizzato e il gruppo di pochi amici fidati, ma fra l'andar da solo (proprio solo) e l'andarci ... almeno in due ...  Per esperienza personale, il gruppo molto numeroso, la classica gita CAI SAT,  ha i suoi pro ed i suoi contro rispetto al gruppetto degli amici fidati (ovvio che con questi ultimi sei + libero .. gusti simili o uguali, stesso o simile livello tecnico, ecc. ecc. ... )almeno dalla mia esperienza, a parte gli accompagnatori-guide, i partecipanti alla gita sociale restavano più o meno gli stessi, in genere, per qualche escursione o + spesso, x l'intera stagione; poi quando avevano imparato ad "andare con le proprie gambe", facevano escursioni con il loro gruppetto di amici ... ma nel frattempo altri gitanti "nuovi"erano entrati nel gruppo CAI ... e così via ...
La montagna è...l'abbraccio di un amico ed il fuoco di un bivacco condiviso.

Foto qui https://picasaweb.google.com/101452674008708650686?gsessionid=pC6VWv221ZhsNxdPABmQrw

Offline xymox

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Re: Andare in giro da soli si o no?
« Risposta #79 il: 19/10/2011 12:17 »
Qui però la contrapposizione princiaple non era fra il gruppo molto numeroso-organizzato e il gruppo di pochi amici fidati, ma fra l'andar da solo (proprio solo) e l'andarci ... almeno in due ...  Per esperienza personale, il gruppo molto numeroso, la classica gita CAI SAT,  ha i suoi pro ed i suoi contro rispetto al gruppetto degli amici fidati (ovvio che con questi ultimi sei + libero .. gusti simili o uguali, stesso o simile livello tecnico, ecc. ecc. ... )almeno dalla mia esperienza, a parte gli accompagnatori-guide, i partecipanti alla gita sociale restavano più o meno gli stessi, in genere, per qualche escursione o + spesso, x l'intera stagione; poi quando avevano imparato ad "andare con le proprie gambe", facevano escursioni con il loro gruppetto di amici ... ma nel frattempo altri gitanti "nuovi"erano entrati nel gruppo CAI ... e così via ...

Invece per me la vera differenza non è tanto andare soli, con amici, o in gruppo.
E' organizzare io/amici la gita, oppure andare in quelle organizzate da altri.
Proprio domenica siamo andati via con Family CAI (gruppo famiglie) tra bimbi e adulti eravamo in 60.
Giornata stupenda sotto tutti i punti di vista, ma non posso certamente parlare di soddisfazione personale dal punto di vista "escursionistico".
Se faccio una cima solo, sia questa facile o più difficile, la soddisfazione personale non manca mai.
ciao marco

Offline roen

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Re: Andare in giro da soli si o no?
« Risposta #80 il: 19/10/2011 12:27 »
Io mi trovo in montagna a volte con  1...2...3...4...10...20...30...40...50 persone, ma nessuna si mette a fare casino o a distrurbare. Anzi! Passiamo una splendida giornata in compagnia tra le nostre amatissime montagne, fermandoci con grande gioia ad ammirare gli splendidi paesaggi che ci circondano...e aiutandoci l'un l'altro e dando una mano a chi è più in difficoltà...e soprattutto imparando umilmente da chi è più esperto di noi. Sono tutte persone semplici, alla mano che, anche se hannno alle spalle anni ed anni di grande esperienza alpinistica, non si montano mai la testa e sono sempre disponibilissimi ad insegnare, ad aiutare...e ad aspettare...e gli itinerari vengono proposti insieme, in gruppo, o via via democraticamente da ognuno del gruppo, poi nessuno obbliga gli altri a venire...
Io tutte le volte che mi sono ritrovato in gruppi numerosi (organizzati da me o da altri) mi sono sempre trovato in un bailamme mostruoso, con persone di capacità, aspirazioni e aspettative distanti anni luce fra loro, che alla fine costringono il capogruppo, o presunto tale, a fare il carabiniere per riuscire a concludere qualcosa. Fino ad ora, ho imparato di più da compagnie più ristrette, e allo stesso modo penso di aver dato di più di quel poco che so, ai gruppi meno numerosi.
Probabilmente fino ad ora sono stato meno fortunato di te con i compagni di cammino: quelli che reputo buoni sono veramente molto pochi.
"Non il riposo è riposo, bensì il variar fatica alla fatica è riposo"

Offline Franz

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Re: Andare in giro da soli si o no?
« Risposta #81 il: 19/10/2011 14:11 »
Io tutte le volte che mi sono ritrovato in gruppi numerosi (organizzati da me o da altri) mi sono sempre trovato in un bailamme mostruoso, con persone di capacità, aspirazioni e aspettative distanti anni luce fra loro, che alla fine costringono il capogruppo, o presunto tale, a fare il carabiniere per riuscire a concludere qualcosa. Fino ad ora, ho imparato di più da compagnie più ristrette, e allo stesso modo penso di aver dato di più di quel poco che so, ai gruppi meno numerosi.
Probabilmente fino ad ora sono stato meno fortunato di te con i compagni di cammino: quelli che reputo buoni sono veramente molto pochi.

...allora posso fieramente dire di essere davvero molto molto fortunata...e per questo non smetterò mai di ringraziare i miei genitori ed i miei amici  :-*

...e penso che una delle doti di un buon capogita, come di un insegnante, sia quella di tenere il più unite possibile, in un'uscita di gruppo e in una classe, persone con capacità, aspirazioni ed aspettative diverse. Quello che spesso manca nella nostra società moderna ed ipertecnologica penso sia lo spirito di gruppo, di solidarietà...il sapersi umilmente "abbassare", anzi, gioiosamente inchinare allungando la mano verso chi ha bisogno di aiuto... :D
« Ultima modifica: 19/10/2011 14:20 da Franz »

Offline Alan

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Re: Andare in giro da soli si o no?
« Risposta #82 il: 19/10/2011 14:49 »
...allora posso fieramente dire di essere davvero molto molto fortunata...e per questo non smetterò mai di ringraziare i miei genitori ed i miei amici  :-*

...e penso che una delle doti di un buon capogita, come di un insegnante, sia quella di tenere il più unite possibile, in un'uscita di gruppo e in una classe, persone con capacità, aspirazioni ed aspettative diverse. Quello che spesso manca nella nostra società moderna ed ipertecnologica penso sia lo spirito di gruppo, di solidarietà...il sapersi umilmente "abbassare", anzi, gioiosamente inchinare allungando la mano verso chi ha bisogno di aiuto... :D

Hai un'ottima percezione della realtà!!
I cellulari, le mail, e quant'altro di tecnologico legato al mondo della comunicazione ha sviluppato molto l'individualismo e poco la collettività, cosa che ultimamente vedo sempre più in decadenza.


Offline Franz

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Re: Andare in giro da soli si o no?
« Risposta #83 il: 19/10/2011 15:26 »
Hai un'ottima percezione della realtà!!
I cellulari, le mail, e quant'altro di tecnologico legato al mondo della comunicazione ha sviluppato molto l'individualismo e poco la collettività, cosa che ultimamente vedo sempre più in decadenza.



Grazie  ;)  :-*

Offline jochanan

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Re: Andare in giro da soli si o no?
« Risposta #84 il: 19/10/2011 16:07 »
argomento moolto interessante, tutti gli interventi lo sono. Aggiungo solamente poche note: Franz, ritieniti ben fortunata di andare con soddisfazione in gruppi numerosi. Gruppi CAI aulle bocchette, fermi su canaloni dove è evidente che scarica, o sulla discesa su roccette da punta Penia, cordata da 75... un casino pazzesco.. e potrei continuare. L'unica gita da me organizzata (un trekking terrificante... sui colli euganei) aveva un fine NON CONDIVISO DA TUTTI. Dall'erborista fanatico che sapeva ogni fuscello, al maniaco degli agriturismo o dell'arte, a chi voleva scarpinare un po', a chi vedendo una salitina era preso dall'angoscia... mai più, MAI PIU'...
Certo è bellissimo organizzarSI le gite, in piena totale libertà. Il sottoscritto in inverno (da anni non faccio più scialpinismo) guarda, studia genericamente, in primavera più approfondito, alla fine l'autoconvinzione raggiunge il livello di guardia, e via..
Ma mi scelgo percorsi semplici perchè (scoperta dell'acqua tiepida) più sono impegnativi meno gente hai probabilità di trovare e più problemi puoi incontrare.. Un parente acquisito, grande alpinista, scendendo da un terribile canalone del Sella ha avuto una gamba centrata da un sasso... Rotta. Ha passato 3 giorni interi immobilizzato li e ormai si era predisposto alla morte quando scese un inglese (pazzo, era descritto) che lo salvò. Perciò dico: L'imponderabile da soli va evitato riducendo le difficoltà oggettive del percorso
il mondo sarebbe veramente noioso senza le montagne (E.Kant, mi sembra, che tra l'altro è sempre vissuto in pianura)

Offline Franz

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Re: Andare in giro da soli si o no?
« Risposta #85 il: 19/10/2011 16:28 »
Ci tengo comunque a precisare che nemmeno io sono una patita delle gite con al seguito 100 persone!  :o ...mi è capitato di parteciparvi un paio di volte e devo dire che è stato possibile gestire la situazione perché c'erano più capigita (bravissimi!) ed i partecipanti erano stati a loro volta suddivisi in gruppi più piccoli. Oltretutto, quando riusciamo ad organizzare gite con 50 persone, al momento di  iniziare la camminata i partecipanti vengono spesso suddivisi in due gruppi, in quanto nel programma è quasi sempre previsto un percorso A, più impegnativo, ed un percorso B più tranquillo. Ad un certo punto del tragitto i due gruppi si ritrovano ed inizia l'ultima discesa tutti insieme...verso il pic-nic finale  :D ...lo spirito di gruppo non manca comunque mai...soprattutto con in mano un panino al salame e un...bon goto de vin!  :D
« Ultima modifica: 19/10/2011 16:41 da Franz »

Offline AGH

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Re: Andare in giro da soli si o no?
« Risposta #86 il: 19/10/2011 16:56 »
Ci tengo comunque a precisare che nemmeno io sono una patita delle gite con al seguito 100 persone!  :o ...mi è capitato di parteciparvi un paio di volte e devo dire che è stato possibile gestire la situazione perché c'erano più capigita (bravissimi!) ed i partecipanti erano stati a loro volta suddivisi in gruppi più piccoli.

per natura sono tutt'altro che un caciarone e anzi sfuggo le resse. Ricordo con simpatia le prime uscite con la Sosat quando ero poco più che ventene, che però ho ben presto abbandonato quando mi sono sentito abbastanza sicuro per fare fa me.
Ricordo in particolare una scialpinistica passo grosté-cima roma-tovel-tuenno.
Eravamo almeno una 30-40ina. I primi sono partiti come missili, poi il gruppo si è sparpagliato ben presto in gruppetti. Nessuno sapeva bene dove andare, ci si limitava a seguire le tracce. Noi novizi siamo arrivati in cima roma quasi per ultimi, dove molti si stavano già buttando giù in discesa senza aspettare nessuno. Il seguito della gita è stato in pratica un continuo inseguimento dei primi, non troppo piacevole perché noi eravamo inesperti e avevamo il fiato corto, oltretutto non conoscevamo l'itinerario. Poi li abbiamo raggiunti finalmente mi pare presso malga flavona, dove si fermarono, finalmente, per fare una sosta. Non mi ricordo capigita...  Boh non so forse allora si usava così.

Un'altra uscita è stato il primo raduno del Lagorai (tipo 30 anni fa), anche qui il gruppo si è sparpagliato nelle nebbie, con grossi problemi di orientamento per raggiungere malga valcion (da malga sorgazza, forcella magna, p.sso 5 croci). Il gruppo era abbastanza esasperante, i soliti missili spariti quasi subito, poi i mediani in cui eravamo noi, poi i ritardatari in fondo che non arrivavano mai...  ;D

Dopo due o tre uscire simili mi sono detto, ohè qua è il caso di arrangiarsi :)))
« Ultima modifica: 19/10/2011 16:59 da AGH »
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Offline danieled

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Re: Andare in giro da soli si o no?
« Risposta #87 il: 19/10/2011 19:13 »
io lo interpreto come "istinto di sopravvivenza" , perchè sei sempre attento e all'occhio! è naturale, è buono!!

si ritengo anche io che sia buono. L'unica cosa è che a volte hanno il sopravvento il timoree e la paura ed altre volte invece ha il sopravvento l'entusiasmo.
Comunque sono sempre emozioni positive, che in un modo onell'altro mi fanno reagire
Non abbiamo ricevuto questo pianeta in eredità dai nostri padri, ma in prestito dai nostri figli.

Offline danieled

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Re: Andare in giro da soli si o no?
« Risposta #88 il: 19/10/2011 19:23 »
Scusa se posso sembrare polemica, ma a volte ho la sensazione che, dietro questa "solitudine montanara", ci sia una più profonda "solitudine sociale" quotidiana. Purtroppo la nostra società è sempre più popolata da gente sola, che soffre molto e non ha nessuno con cui condividere le piccole gioie e gli affetti della vita. La solitudine è una condizione logorante ed autodistruttiva, che a volte può anche uccidere, annientare se non fisicamente...psicologicamente. Ho conosciuto gente molto sola e profondamente demoralizzata, entrare nel mio gruppo e "rinascere a vita nuova"...ecco cosa intendo io per compagnia in montagna: condividere con gente splendida la sanissima passione per la montagna e con la quale instaurare un altrettanto bellissimo rapporto di amicizia, che sa "osare" anche oltre le camminate in montagna nei fine settimana...ad esempio, stasera preparerò canederli per tutti!  :D

Ovviamente anch'io, ogni tanto, sento il bisogno di andare a fare una camminata da sola, per ritrovare un po' me stessa, ma una ritrovatami, non vedo l'ora di incontrare le persona a me care!  :D

Io invece sono talmente sempre immerso nella confusione che appena posso mi isolo, cerco riparo tra i monti.
Spesso cerco la solitudine, ma non per questo sono un animale solitario. Anzi, sto molto bene in compagnia (nella compagnia che dico io però) ma evito le compagnie chiassose dei "montanari della domenica" ecco perchè preferisco la montagna in solitudine... potrebbe essere un'altra chiave di lettura di quello che dici tu Franz, anche se non condivido in toto quanto sostieni  ;)
AH.. .se ti avanzano due canederli...  ;D
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Offline danieled

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Re: Andare in giro da soli si o no?
« Risposta #89 il: 19/10/2011 19:41 »
Le motivazioni personali che spingono verso l'una o l'altra scelta presentano variabili infinite
Io sono per il partito del SI x solitaria purchè prudente.
In quanto non amo la caciara e spesso con le levatacce bonorive del mattino mi da fastidio perfino la mia immagine allo specchio (forse in questo assomiglio un po' agli orsacchiotti che ci sono qua dentro  ;D )

applicherei però dei distinguo... ove evitare le solitarie; tipo nelle uscite un po' troppo spinte o rischiose, dove cioè si è chiamati ad un notevole impegno per lungo tempo (stanchezza e disattenzioni sono un mix pericoloso).

Anche se ritengo che l'uscita ideale sia quella effettuata con un ristrettissimo numero di Amici (tre o quattro) che sappiano condividere silenzi e gioie, risate e confidenze e cioccolata.
Questo è il mio umile ragionamento.
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