GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

Cortesemente sapete se il tragitto da malga fornasa alta e malga valletta è percorribile con ciaspole o a piedi o è zona a rischio valanghe? Perché non conosco la zona è sto cercando informazioni. GRAZIE!!!

Per ambedue le malghe il percorso è quasi tutto nel bosco, su strada forestale. Gli itinerari sono abbastanza lineari: un paio di tornanti per la Valletta, un solo tornante per la Fornasa. Per raggiungere la Valletta (alta), però, si passa in zone aperte del fondovalle e sul lato sx orografico da Cimon del Tres, Pala delle Buse e Fregasoga scendono alcuni canaloni che potrebbero raccogliere valanghe. Per la Fornasa mi sentirei di escludere pericoli di questo tipo. Condizionale sempre d'obbligo.
Se intendevi anche il passaggio tra le due malghe, in un senso o nell'altro, qui andrei molto più cauto. Dopo la Valletta alta la valle è totalmente scoperta. Da evitare, nelle condizioni attuali. Lo scavalcamento della dorsale al di là della quale sta la Fornasa prevede la salita ad un canalino piuttosto stretto e un traverso non difficile ma in quanto tale, sempre delicato. Poi si scende per pendio ampio, non molto ripido. Comunque io ora non ci metterei i piedi. Ho anche visto gente salire con gli sci direttamente alla base della dorsale che termina al Croce: con le ciaspole credo sia un percorso massacrante.

Grazie molte gentilissimo!
Quindi evitare di andare da fornasa alta a valletta. SI
Secondo te con la neve attuale quanto ci vorrà da ponte delle Stue a malga fornasa alta? Mah, penso che la forestale sarà più o meno battuta o tracciata, diciamo tre ore a farla larga.
Altra domanda. Fare da rifugio refavaie fino a forcella valmaggiore al bivacco Paolo e Nicola seno e in ciaspole cosa mi dici? Ora lascerei perdere, però da qui al 25 le cose potrebbero migliorare.
E zona cima Paradisi? Fino alla Fossernica vai su strada, poi è aperto, ma anche là sono scese valanghe.
Vedo che sei uno prudente cime me, non è il caso di rischiare specialmente in questo periodo.

Vorrei che anche altri intervenissero sull'argomento!

Nessuno se ne abbia a male, ma le domande che ho letto significano che chi le ha poste non è preparato abbastanza. Quindi non lo manderei mai in Lagorai, specie in questo periodo con forte innevamento ed elevato rischio valanghe. I percorsi andrebbero studiati preventivamente sulle carte, da cui si possono ricavare utili informazioni sul percorso, sulle pendenze ed eventuali relativi rischi, come è essenziale conoscere e capire un bollettino valanghe. In mancanza di queste premesse, è meglio evitare di avventurarsi e cacciarsi nei guai

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Vi ringrazio molto per le risposte. La carta la ho e la ho guardata. Le mie frequentazioni sono soprattutto Pasubio, grupo del carega, del novegno e altopiano di Asiago. Credo che l unico percorso privo di pericoli evidenti sia la mulattiera che conduce a malga fornasa alta da ponte delle arie. A forcella Val maggiore non sono mai stato.
Purtroppo i percorsi dipendono molto anche dal grado di innevamento che varia da zona a zona e fa lo esposizione. Ad esempio in alcune zone dell altopiano di Asiago è nevicato indipendentemente dalla altitudine di meno che sul gruppo del carega. Sono andato a cima mandriolo, spitz vezzena e cima larici senza problemi mentre è assolutamente da evitare il Portule. Il Verena per la strada militare è sicuro, il Lisser pure. Sul Pasubio fattibile da asso pian delle fugazze a galleria d havet e parte iniziale della zona sacra dal versante di rifugio lancia. Col Santo e cosa cell anziana. Monte falcone.tutto il resto dl Pasubio e del carega da evitare anche per le mulattiere estive.

Il mio era solo un modo per aprire una discussione di confronto per tutti sulle attuali condizioni e vedere le risposte perché fossero di aiuto per tutti. Nei giorni scorsi ho visto fare cose un po avventate per il periodo da alcune persone e volevo alimentare una discussione. È 30 anni ch vado in montagna e non mi ritengo né un esperto né un
inesperto. Sono uno prudente, per alcuni un fifone.

Ti ringrazio molto per la tua esperienza e conoscenza della zona.
Nella mia zona ho eseguito centinaia di escursioni negli ultimi 30 anni anche in inverno, ma non mi ritengo assolutamente esperto, anzi evito rischi e come dico c'è sempre da imparare e soprattutto da rinunciare.
Per quel che riguarda il Lagorai lo conosco assai superficialmente avendolo scoperto negli ultimi anni e avendo all'attivo solo 20 uscite in zona. In inverno solo passo 5 croci, cima Socede, rifugio 7 Selle con molta neve, con poca neve forcella Valtrigona, forcella d'Ezze, passo Valcion, Val Caldenave, Laghi dell'inferno e cima Nassere.
Non credo comunque che tutte le escursioni nel Lagorai siano assolutamente da evitare in questo periodo.
Certo il rischio 0 non esiste ne sono perfettamente convinto pure io.
Penso che ci siano alcune zone, anche se poche, che potrebbero essere percorribili con le ciaspole ovviamente facendo anche una analisi dettagliata delle condizioni in loco. Pensando alle località sopra citate mi sento di dire che attualmente sarebbe percorribile senza eccessivo pericolo il tragitto da Ponte Conseria a passo 5 Croci. Per cima Socede bisognerebbe valutare in loco al momento. La mulattiera della val Cia da considerare magari per un breve tratto ma non credo si riesca ad arrivare fino a malga Valcion senza pericolo? . Val Forame fino a Baito del Pignaro. Rifugio 7 selle da Palù del Fersina ma non oltre.
Mi chiedevo se da ponte delle Stue fosse fattibile la forestale fino a malga Fornasa alta e questo lo chiedo a chi di voi è stato magari in questo periodo perchè guardando la carta a me sembrerebbe fattibile ma magari mi sbaglio.
Dalla carta invece sembra che la tratta da malga Fornasa Alta a malga Valletta o contrario sia attualmente zona pericolosa.
E percorrere la strada principale da ponte Stue al Manghen cosa dite?
Tenere viva la discussione su questi argomenti secondo me può essere utile a tutti, magari anche a quelli che meno fifoni di me hanno intenzione di avventurarsi in zone evidentemente pericolose. Spero che queste discussioni possano servire a far desistere le persone dall'avventurarsi in percorsi evidentemente pericolosi.
Credo comunque che la maggior parte di coloro che sono iscritti al forum siano persone che frequentano la montagna e quindi dovrebbero essere in grado di informarsi sul bollettino valanghe, leggere una carta e in grado di eseguire una valutazione sul terreno.

Scusate ma secondo me non ha molto senso dare indicazioni sulla pericolosita' degli itinerari se non e' riferito ad oggi o domani. Qui stiamo parlando di un momento in un futuro piu' remoto (tra 1 settimana?).
La situazione di oggi da meteotrentino e' di pericolo tre, per domani gia' mettono due, SE ci saranno notti serene con rigelo decente probabilmente (e lo spero vivamente) tra qualche giorno si instaurera' il tipico andamento primaverile: pericolo 1 al mattino, in aumento a 3 dopo una certa ora (e con questo caldo saranno le 9? le 10?). In basso (<2500) parlano di manto inumidito fino alla base: tra qualche giorno potrebbe gia' essere venuto giu' tutto quello che deve scendere, oppure ancora no...
Inoltre in questo periodo lo spessore della neve diminuisce di 10 cm al giorno, se c'e' il sole. Sempre parlando in generale e senza contare le particolarita' locali, che ovviamente vanno valutate al momento.
Insomma, con tutta la migliore buona volonta' io non me la sentirei di dare indicazioni