Autore Topic: [LAGORAI] Cimon di Lasteolo m 2544 - Cima delle Sute m 2616  (Letto 3636 volte)

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Offline pianmasan

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Raggiunto da Lago di Tesero il parcheggio delle Mandre, q. 1400, mi incammino lungo la strada forestale che sale al lago Lagorai lungo l’omonima valle.
Il primo incontro è con una gregge raccolta in un prato. I cani abbaiano ma  per fortuna sono legati alla catena. Il pastore, che dorme all’addiaccio presso un sasso, alza la testa e si rimette giù. Non sono né lupo né orso.


Comincia il tratto assai ripido della strada, peraltro superbamente pavimentata.


Appare la cascata, immagine iconica di questa valle.


Arrivo alla soglia del lago, specchio immobile.


Tutta la magnifica piana è immersa nel silenzio e nell'ombra.


Raggiungo l’estremità meridionale del lago e, in direzione opposta (nord) oltrepasso la malga muta: solo un alto pennone mostra alcune bandiere che garriscono alla brezza del mattino. Inizio quindi a salire lungo il sentiero che porta alla forc. Cadinello.


Ad un bivio con tabelle riprendo a camminare verso sud percorrendo il bel sentiero “Giulio Giovannini” che porta alla forcella dei Pieroni. E’ opera recente, ben segnato e comunque senza possibilità di errore nel percorso, poiché transita tra ampie macchie erbose e aperte placconate porfiriche che fasciano il fianco ovest del Cimon di Cadinello e di c. Formion.


Cascatella da una nera roccia sporgente.


Sguardo all'indietro verso forc. Cadinello


Supero il rudere del baito dei Pieroni e quando il sentiero punta verso la forcella,


lo lascio per portarmi gradatamente, sempre sullo stesso tipo di terreno, verso la base del Cimon di Lasteolo.


Intercettato il 321 (TLG), salgo in vetta lungo una delle numerose tracce militari.
Dalla cima c. Formion e Cimon di Cadinello.


Scendo sul filo di cresta verso ovest fin dove possibile e raggiungo nuovamente il 321 lungo il quale proseguo il mio cammino.
Cartolina di c. d'Asta


Appare in basso il laghetto dei Pieroni


Le singolari quinte rocciose di c. Formion


Superate forcella dei Pieroni e forcella delle Sute (solo dopo la prima c’è un tratto leggermente delicato per un canalino e su qualche roccetta) mi affaccio sull’ampio e desolato Lasté della Sute.


Abbandono il segnavia e comincio la faticosa salita verso la cima delle Sute. Qui il terreno è un’immensa distesa di massi caoticamente ammassati, inframmezzati, per fortuna delle mie gambe, a qualche fascia erbosa e alle solite placche porfiriche.


Poco sotto la cima trovo un sentiero ottimamente pavimentato che mi porta più comodamente in vetta.


Il tratto dal cimon di Lasteolo alle Sute


Per tornare giù preferisco fare qualche passo in più e scendere per canali erbosi e placche fino al 321 che mi conduce allo stretto intaglio della cresta nord, punto obbligato per scendere dall’altra parte e giungere alla forcella Lagorai e ai sottostanti laghetti.



Pochi solidi infissi aiutano nel superare il breve salto.


Mi dirigo alla forcella valutando la possibilità di tagliare direttamente verso il lago ma le gambe reclamano traccia più tranquilla. In questo tratto l’aggiramento di un roccione e le solite frane  richiedono un minimo di attenzione.


Da forc. Lagorai,


passando per i laghetti di Lagorai


rientro alla base per valle dei Laghetti, Vallone e val Lagorai.


Lungo la via incontro tutta la gente che non ho visto su per le creste, dove sono sempre stato solo e accarezzate da un leggero e gradito venticello.




Offline kobang

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[LAGORAI] Cimon di Lasteolo m 2544 - Cima delle Sute m 2616
« Risposta #1 il: 08/07/2018 15:50 »
Per me solo nostalgia....ancora una settimana prima di poter andare,.
Vedo che qualche piccola macchia di neve resiste:oggi si nota,un tempo era la regola.

Offline pianmasan

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[LAGORAI] Cimon di Lasteolo m 2544 - Cima delle Sute m 2616
« Risposta #2 il: 08/07/2018 19:31 »
Vedo che qualche piccola macchia di neve resiste:oggi si nota,un tempo era la regola.
In queste zone neve praticamente sparita. Il versante nord di cima d'Asta (Coronon e scivolo rosa del lago del Bus) presenta ancora dei bei linguoni bianchi.

Offline SPIDI

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Bravo Pian bel giro  :) Il Lagorai è uno dei pochi luoghi dove puoi camminare tutto il giorno e non incontrare anima viva ....per questo è magico  ;)
Bisogna andare dove pochi sono andati per vedere   
ciò che pochi hanno visto

Offline AGH

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 Hai per caso notato un piccolo abete a pochi passi dalla cima del Cimon delle Sute? Raramente ho visto un abete rosso spingersi tanto in alto di quota!
Blog di Montagna
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Offline pianmasan

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No, nessun abete. Io sono salito in mezzo al Lasté e sceso tenendomi più verso est.