Autore Topic: Skialp: Punta San Matteo 3678 metri dal Rifugio Forni  (Letto 7534 volte)

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Offline trabuccone

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09.06.14

Stupenda escursione tardo primaverile che si sviluppa in uno dei più maestosi ambienti glaciali d'Italia.
Dopo un lunghissimo avvicinamento in auto (Tonale+Gavia), io e l'amico Sambo piazziamo la nostra tenda ai lati del parcheggio e passiamo la notte quasi al caldo. L'indomani iniziamo la salita sci in spalla col buio e percorriamo il sentiero glaciologico basso che rimane più o meno sul fondo dell'immenso vallone


Sci in spalla

Mentre i primi raggi del sole inondano le vette, intercettiamo la nostra esigua lingua di neve e calziamo gli sci a quota 2420m


Spunta la maestosa San Matteo


Dietro di noi la corona di vette col Gran Zebrù

Dopo un breve tratto ripido, siamo sulla lingua del Ghiacciaio dei Forni che, con morbida pendenze, risaliamo in direzione di alcuni seracchi che presagiscono una breve erta. Raggiunto questo punto, con qualche zeta, intagliamo il pendio facendo attenzione a qualche crepaccio aperto.


Crepacci

Ora inizia la lunghissima e docile rampa che, passando sotto ad una spettacolare seraccata, porta sotto al tratto più ripido della salita


La San Matteo con la via di salita


Sambo precede invogliato dalla luce solare

Giungiamo finalmente al sole e continuiamo la salita su neve più cedevole mentre alla nostra sinistra si staglia l'incredibile seracco che ci fa fermare spesso a scattare foto ma tenendoci sempre a debita distanza


Spunta il sole dietro al Vioz


Sotto la seraccata

Con un ultima tirata siamo all'attacco del tratto più ripido della salita, una rampa tagliata da due piccoli crepacci in apertura: con alcune zeta e un breve tratto a piedi su terreno ben tracciato, la risaliamo con prudenza.


La rampa


Sambo segue

Siamo quindi nella parte alta del ghiacciaio e la vetta è molto vicina mentre, alla nostra sinistra, svetta la pittoresca cima Giumella. In breve giungiamo alla facile pala finale che si percorre quasi in cresta facendo attenzione alle cornici che sporgono sulla Nord.


Verso il tratto finale


Verso Monte Giumella, Punta Cadini e Taviela


Ultimo tratto in cresta

Alle 9 e 20 siamo sulla favolosa vetta con, in arrivo, della gente salita dal Gavia: il panorama, nonostante la forte foschia, è ineguagliabile  :D


Foto di vetta


Verso Dosegù, Pedranzini, Tresero e il Bernina nella foschia, lontano


Verso Cevedale, Palon e Vioz


Ma dove sarà questa benedetta vetta??  ;D


La val Cedec con Ortles e Gran Zebrù

E' ora di scendere, la neve è giù molla qui a quasi 3700 metri: ci buttiamo giù per la via dell'andata dove troviamo, nella parte alta un ottimo firn ben sciabile


Neve buona nella parte alta


La nostra vetta con la parete nord


Sambo giù dalla rampa ripida

Da sotto la rampa la neve è molto mollata, si sprofonda abbondantemente ma è ancora abbastanza sciabile con un pò più di fatica


A fianco al seracco


Splendida veduta dei crepacci sotto al Palon de la Mare


Solcando la neve molla

Da metà della lunga rampa sotto il seracco, scendiamo diretti a sinistra per pendii ideali e disegnamo le nostre "S" fino giù alla lingua principale del ghiacciaio


Si scende su morbide pendenze


Quasi in valle

Percorriamo su neve a tratti non scorrevole il fondovalle mentre dietro di noi si accumulano le prime nuvole pomeridiane


Controluce verso Punta Taviela


Sguardo indietro verso il Ghiacciaio dei Forni


Sciata tranquilla verso la parte bassa dell'itinerario

Passato il ponte tibetano del sentiero glaciologico, ci buttiamo giù per una rampa e continuiamo intercettando le sempre più esigue lingue di neve


Giù per la rampa


Ancora neve tra i sassi


Fine dei giochi

Sci in spalla riprendiamo il cammino verso valle su terreno spaventosamente invaso dai ruscelli


Sci in spalla


Qualche pozza d'acqua verso le vette della Val Zebrù


Il contrasto seracchi-larici


Un ultimo sguardo verso il Gran Zebrù che spunta come una vetta hymalaiana dalle verdi praterie

Dislivello: 1530 metri
Sviluppo: 18 Km
Neve: Firn portante sopra i 3400 poi molla nella parte intermedia e di nuovo firn nella parte bassa

per sempre oppressi da desiderio e ambizione c'e' una fame non ancora soddisfatta,
i nostri occhi stanchi ancora vagano all'orizzonte sebbene abbiamo percorso questa strada così tante volte

Offline Alverman

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Re:Skialp: Punta San Matteo 3678 metri dal Rifugio Forni
« Risposta #1 il: 13/06/2014 13:25 »
Complimenti, già deciso quale sarà la prossima ?

Bella l'ultima foto del GZ, se no ci fosse quel palo della luce si potrebbe proprio scambiare con l'Himalaya.

Non so se invidiarvi o maledirvi, ma si, dai mi sbilancio : vi maledico  ;D ;D

Offline trabuccone

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Re:Skialp: Punta San Matteo 3678 metri dal Rifugio Forni
« Risposta #2 il: 13/06/2014 18:57 »
Complimenti, già deciso quale sarà la prossima ?

Bella l'ultima foto del GZ, se no ci fosse quel palo della luce si potrebbe proprio scambiare con l'Himalaya.

Non so se invidiarvi o maledirvi, ma si, dai mi sbilancio : vi maledico  ;D ;D

Grazie Alv!! Ma guarda che sei vai in Marmolada parti ancora sci ai piedi   ;D Prossima la Presanella (spero  :) )
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Offline Claudia

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Re:Skialp: Punta San Matteo 3678 metri dal Rifugio Forni
« Risposta #3 il: 13/06/2014 23:14 »
Grandiosi. Complimenti! Aspetto la Presanella allora  8)

Offline iw6bff

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Re:Skialp: Punta San Matteo 3678 metri dal Rifugio Forni
« Risposta #4 il: 14/06/2014 11:56 »
Azz!  :o :o :o

Offline edel

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Re:Skialp: Punta San Matteo 3678 metri dal Rifugio Forni
« Risposta #5 il: 14/06/2014 20:41 »
Che spettacolo ragazzi !!!  Scenari favolosi!  :D

Passato il ponte tibetano del sentiero glaciologico, ci buttiamo giù per una rampa e continuiamo intercettando le sempre più esigue lingue di neve

Ecco... noi,  oltre una ventina d'anni fà e con i figli,  ci siamo limitati a percorrere il sentiero glaciologico  :) e già incuteva un certo timore passare vicino ai crepacci.   Era inizio estate e ancora non c'era nessuno in giro, avevamo visto (e fotografato) un paio di ordigni bellici riaffiorati dal ghiaccio e avvisato poi il gestore del rif. Branca.   Successivamente siamo ritornati  altre volte ma trovando il ghiacciaio purtroppo sempre più ritirato... :(

Offline trabuccone

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Re:Skialp: Punta San Matteo 3678 metri dal Rifugio Forni
« Risposta #6 il: 14/06/2014 21:58 »
Grandiosi. Complimenti! Aspetto la Presanella allora  8)


Grazie Claudia! Speriamo, se non si scioglie tutto prima  ;D


Che spettacolo ragazzi !!!  Scenari favolosi!  :D


Ecco... noi,  oltre una ventina d'anni fà e con i figli,  ci siamo limitati a percorrere il sentiero glaciologico  :) e già incuteva un certo timore passare vicino ai crepacci.   Era inizio estate e ancora non c'era nessuno in giro, avevamo visto (e fotografato) un paio di ordigni bellici riaffiorati dal ghiaccio e avvisato poi il gestore del rif. Branca.   Successivamente siamo ritornati  altre volte ma trovando il ghiacciaio purtroppo sempre più ritirato... :(

Grazie Edel :) anche i miei, da piccolo (16 anni fa di preciso), mi ci hanno portato ed abbiamo salito il Cevedale con Marco Confortola (che ancora era sconosciuto).. Come dici tu, il ghiacciaio ormai si ridotto tantissimo  :'( Guarda questa stampa della seconda metà dell'800 (dove sorge ora l'attuale Rifugio Forni).

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Offline AGH

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Re:Skialp: Punta San Matteo 3678 metri dal Rifugio Forni
« Risposta #7 il: 15/06/2014 08:44 »
Altro giro magnifico, grandi! :)

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Offline pianmasan

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Re:Skialp: Punta San Matteo 3678 metri dal Rifugio Forni
« Risposta #8 il: 15/06/2014 09:24 »
Lo scorso anno, mi pare, quando Trab si diceva alle prime armi nello scialp., scrissi una risposta ad una relazione di una delle sue innumerevoli uscite, che erano già di buon livello. Ho cercato di ripescarla, troppo complicato. Comunque il senso era questo: "ora che sei alle prime armi fai questo, quando diventerai uno scialp. "finito", dove arriverai?" E con questo ho detto tutto  :).

Offline edel

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Re:Skialp: Punta San Matteo 3678 metri dal Rifugio Forni
« Risposta #9 il: 15/06/2014 10:03 »
Come dici tu, il ghiacciaio ormai si ridotto tantissimo  :'( Guarda questa stampa della seconda metà dell'800 (dove sorge ora l'attuale Rifugio Forni).

In questa stampa è davvero impressionante!!!  :o  comunque vediamo il confronto anche dalle ns. foto a partire dal 1990 circa e fino a qualche anno fà... è spaventosa la ritirata del ghiacciaio dei Forni! 

Offline trabuccone

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Re:Skialp: Punta San Matteo 3678 metri dal Rifugio Forni
« Risposta #10 il: 15/06/2014 11:20 »
Altro giro magnifico, grandi! :)

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Grazie Agh!!  :)

Lo scorso anno, mi pare, quando Trab si diceva alle prime armi nello scialp., scrissi una risposta ad una relazione di una delle sue innumerevoli uscite, che erano già di buon livello. Ho cercato di ripescarla, troppo complicato. Comunque il senso era questo: "ora che sei alle prime armi fai questo, quando diventerai uno scialp. "finito", dove arriverai?" E con questo ho detto tutto  :).

Mah sicuramente sto facendo grandi passi in avanti a livello sciistico, a livello alpinistico sono sempre lì. E poi c'è tanta forza fisica, ma lo stile che hai tu nel scendere sono ancora ben lontano dal poterlo eguagliare  :)

In questa stampa è davvero impressionante!!!  :o  comunque vediamo il confronto anche dalle ns. foto a partire dal 1990 circa e fino a qualche anno fà... è spaventosa la ritirata del ghiacciaio dei Forni! 

Speriamo ancora in inverni nevosi così, di sicuro aiuta  ::)
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