Letto l'articolo, più che un temerario dev'essere "na fornasèla", a me si ghiaccerebbero i piedi nel giro di un minuto.
Battutina a parte, capisco le osservazioni fatte dalle guide/esperti, ma capisco anche il carattere brusco dell'uomo, nonostante tutto in mezzo c'è una discrezionalità e dei limiti che non possono prescindere dal pericolo in montagna.
Sono d'accordo solo con l'ultima parte dell'articolo, parzialmente, quella sull'intervento dei soccorritori in casi estremi, ma in casi estremi si muovono anche per esperti non solo per lui, e comunque valutando il pericolo sul momento, qesto verso tutti e tutto.
Non mi piace per niente la piega della parte di articolo, e copio-incollo la parte per far capire:
Un atteggiamento censurabile e da condannare. Una leggerezza che si basa sulla propria convinzione di potercela fare sempre e comunque, non tenendo conto che se l’incidente arriva, anche gli uomini volontari addetti ai soccorsi corrono i medesimi pericoli................
Andare in montagna, in quella situazione, poco incline alla propria sicurezza, è una cosa, condannare a priori il fatto che uno ti manda a quel paese perchè vuole essere lasciato in pace, lo trovo altrettanto deprecabile.
Avrei accettato più un'articolo contenente consigli su come muoversi in tali situazioni, l'attrezzatura minima, il comportamento consigliato, ma non si può impedire ad una persona di fare ciò che vuole e muoversi altrettanto nei limiti del proprio sforzo fisico.
Poi se va male, mi spiace dirlo, se le è cercata, anche se recuperarlo poi ha un costo, non solo economico, dipende dove cade e come ci rimane.
A me da molto più fastidio chi guida sorpassando in curva e si fa vanto dell'essere contro la legge, tanto per far esempio spinto.