GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
ARGOMENTI MONTANARI => Notizie di montagna => Topic aperto da: AGH - 01/02/2019 06:15
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È stato presentato ieri
(https://uploads.tapatalk-cdn.com/20190201/10cddbd92bde12b9b7a06b5965c80fbc.jpg)
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http://www.ladige.it/territori/pergine/2019/02/01/ecco-come-sar-nuovo-rifugio-tonini (http://www.ladige.it/territori/pergine/2019/02/01/ecco-come-sar-nuovo-rifugio-tonini)
Allego il link dell'articolo dell'Adige.
Da segnalare il passaggio in cui sembra ci sia l'intenzione di considerare (anche se velatamente) un collegamento carrozzabile con il rifugio.
Sarebbe interessante capire se sia già più di un ipotesi e se nel non aver dato troppo rilievo alla cosa abbiano pesato le recenti polemiche che hanno riguardato il progetto Translagorai.
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in effetti è una frase molto inquietante...
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È stato presentato ieri
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Così sembra un distributore... mancano solo le pompe benzina e diesel.
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Ecco perchè faranno la strada!
Questa ricerca di fare qualcosa di esteticamente "moderno",ma con richiami alla edilizia tradizionale di montagna partorisce dei compromessi davvero squallidi.
Perchè non ricostruire con la tipologia classica come estetica e invece implementare con soluzioni attuali la parte logistica ed impiantistica?
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Le scelte progettuali dell'architetto globalizzato devono essere buone per tutti gli usi, dal distributore di benzina alla casa popolare, perchè devono essere impiantabili dentro qualsiasi paesaggio e addosso a qualsiasi cultura.
Tutt'al più i materiali locali possono diventare oggetto di "citazione colta", qualche listello di "abete di risonanza" appoggiato sopra il cemento costa comunque meno dell'intonaco e prevedere due bei garage come in qualsiasi villetta da periferia urbana lo fanno un progetto flessibile, praticamente esportabile in qualsiasi contesto. Le linee sghembe servono a questo, sganciano i riferimenti spaziali dal territorio (qualsiasi bamboccio che abbia passato l'esame di Composizione Architettonica lo sa). Ma alla SAT no, lì sono come le tre scimmiette: non vedo, non sento, non parlo. PS: non ho ancora imparato ad inserire le foto...
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Del resto se a macerie ancora fumanti era comparso un articolo su l'Adige intitolato " Rifugio Tonini: ricostruire dov'era ma non com'era", non ci si poteva aspettare nulla di diverso. E se ci si limitasse ad un progetto obbiettivamente brutto forse andrebbe già bene.
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