Autore Topic: Perché si cammina in tondo  (Letto 9876 volte)

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Offline AGH

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Perché si cammina in tondo
« il: 22/08/2009 17:38 »


LO STUDIO
Ecco perché quando ci si perde si tende a camminare in circolo
I ricercatori hanno analizzato la traiettoria di persone che hanno camminato per ore nel deserto del Sahara, in Tunisia, e nella zona forestale in Germania. Tutti seguiti con il Gps

di BENEDETTA PERILLI

Ecco perché quando ci si perde si tende a camminare in circolo
"SONO ORE che giriamo in circolo", dice il naufrago impaurito al compagno di sventure. "Non ti preoccupare, è solo la tua impressione", risponde l'altro speranzoso. La scena potrebbe essere quella di uno dei tanti film di avventura che raccontano le peregrinazioni di protagonisti persi nel mezzo di un deserto, di una foresta o di un'isola sconosciuta. O anche il vissuto di qualche turista sfortunato. A molti sarà capitato di avere la sensazione di camminare circolarmente intorno a un punto nel momento in cui si perdono le coordinate spaziali.

Ma non è solo un fatto di sensi. Gli scienziati dell'Istituto Max Planck di Biologia cibernetica di Tubinga, in Germania, hanno dimostrato attraverso prove empiriche che l'uomo tende a camminare in circolo quando perde una strada conosciuta. Lo studio, che è stato pubblicato sulla rivista Current Biology, ha analizzato la traiettoria di persone che hanno camminato per ore nel deserto del Sahara, nella parte settentrionale della Tunisia, e nella zona forestale di Bienwald, in Germania. Lo strumento utilizzato per monitorare il percorso dei volontari è stato il sistema di posizionamento globale GPS.

I risultati dell'analisi hanno dimostrato che i camminatori sono stati in grado di mantenere una linea retta solo quando il sole o la luna erano visibili. Ma appena il sole veniva nascosto dalle nuvole o la luna calava, le persone iniziavano a camminare in circolo senza neanche rendersi conto del cambio di rotta.

La spiegazione di questa tendenza comportamentale è stata data dal capo della ricerca Jam Souman in un comunicato: la maggior parte delle persone ha una gamba più lunga o più forte dell'altra, aspetto che comporterebbe una predisposizione naturale per una precisa direzione. A riprova di questa tesi i ricercatori hanno chiesto ai volontari di camminare in linea retta con gli occhi bendati, eliminando così tutti gli effetti della vista. Ma la maggior parte dei partecipanti allo studio non ha abbandonato la rotta circolare, anzi i circoli si sono ristretti ad un diametro di 20 metri.

I movimenti inoltre non vanno quasi mai nella stessa direzione e una persona può indistintamente andare verso sinistra o verso destra. In questi casi però la tendenza al movimento circolare non dipenderebbe solo dalla forza o dalla lunghezza delle gambe ma dalla crescente incertezza sulla giusta posizione della linea retta, dovuta alla vista oscurata e alla mancanza di riferimenti. "Piccoli errori aleatori in alcuni segnali sensoriali che danno informazioni sulla direzione nella quale si cammina, facendo si che una persona abbia la sensazione di star camminando su una linea retta, la allontanano invece dalla direzione reale", ha spiegato Jam Souman.

"I risultati di questa esperimento - aggiunge il coautore Marc Ernst - dimostrano che quando le persone sono convinte di camminare su una linea retta non sempre hanno delle percezioni affidabili. Per avere maggiori garanzie l'uomo ha bisogno di riferimenti come una torre, una montagna posizionata a distanza o la posizione del sole". Tutte strategie cognitive che vanno a supportare il senso dell'orientamento umano.

Così come è emerso dallo studio dei comportamenti dei volontari impiegati nella ricerca. Sei sono stati condotti nella foresta di Bienwald, quattro hanno camminato in una giornata nuvolosa e senza il riferimento del sole e due in una giornata assolata. I quattro che hanno camminato sotto le nuvole si sono mossi tutti in circolo e tre di loro hanno incrociato i loro stessi percorsi senza accorgersene. I due volontari che hanno camminato sotto il sole sono riusciti a mantenere la linea retta, tranne che per quindici minuti durante i quali il sole è stato nascosto dalle nuvole. Stessa storia anche per i tre camminatori che hanno attraversato il Sahara: due, muovendosi di giorno e sotto il sole, hanno mantenuto la linea retta e uno, che si è mosso di notte, è riuscito a camminare dritto solo fino a quando la luna è stata oscurata dalle nuvole.

La soluzione per non perdere mai la rotta sarebbe dunque quella di diffidare delle proprie sensazioni, che in questi casi si dimostrano spesso fallaci, di prendere come riferimento dei punti facilmente riconoscibili e di muoversi tra di loro attraverso dei piccoli spostamenti che possono essere tracciati con dei segnali.

Corriere
(22 agosto 2009)
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quello che non è chiaro dall'articolo è su che distanze...
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Offline alessandro28

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Re: Perché si cammina in tondo
« Risposta #1 il: 22/08/2009 18:04 »
quello che non è chiaro dall'articolo è su che distanze...
in che senso?
dece che appena il punto di riferimento scompare iniziano a girare in tondo, e se bendati arrivano a circonferenze di 20m con gli occhi aperti penso non più di 500m.
certo che poi dipende dall'ambiente.

Offline Mett

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Re: Perché si cammina in tondo
« Risposta #2 il: 22/08/2009 19:36 »
l'avevo letto anch'io l'articolo.. l'altro giorno!  ???

avevo capito che con punti di riferimento si cammina dritti, altrimenti senza punti di riferimento si cammina in tondo... questo forse dovuto alla gamba piu forte.. come l'ho capita io se sei destro tenderai ad allungare di piu la gamba destra e camminare in tondo verso sinistra.

Offline AGH

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Re: Perché si cammina in tondo
« Risposta #3 il: 22/08/2009 19:36 »
in che senso? dece che appena il punto di riferimento scompare iniziano a girare in tondo, e se bendati arrivano a circonferenze di 20m con gli occhi aperti penso non più di 500m. certo che poi dipende dall'ambiente.

nel senso che camminando a oltranza, in ipotesi nel deserto, quanti km si percorrerebbero per chiudere il cerchio? Insomma che diametro avrebbe questo "tondo"? :)

Mi ricordo una bellissima scena del magnifico film "Il volo dell'Araba Fenice" (The Flight of the Phoenix, 1965), quando dei superstiti di un incidente aereo nel deserto decidono di formare una squadra che vada in cerca di soccorsi. Il comandante dell'aereo, James Stewart, cerca di farli desistere proprio con l'affermazione "Camminerete in cerchio e vi perderete nel deserto". Al che il capo della squadra di volontari, impersonato da Peter Finch, risponde che lui, essendo un militare, era addestrato a marciare perfettamente in rettilineo :) (sarà vero?)

Se danno il film in tv non lasciatevelo sfuggire!



 
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Offline soramont

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Re: Perché si cammina in tondo
« Risposta #4 il: 22/08/2009 19:41 »
articolo interessante e concordo con le conclusioni. Parlando dell'ambiente montano i punti di riferimento sono molti (il sole , la sagoma dei monti intorno, la pendenza del suolo o vai verso valle o vai verso monte) Quello che si definisce comunemente "avere senso dell'orientamento " io lo definirei  avere un  buon senso di osservazione.
Riuscire a trovare il percorso giusto per giungere alla nostra meta fidandosi dei nostri sensi è anche uno dei componenti che piu appaga (almeno per me)nell'andar per i monti.Naturalmente nello zaino porto sempre bussola e cartina che fidarsi dei propri sensi va bene ma ....
Andai per i boschi perchè desideravo vivere con saggezza, per affrontare solo i fatti essenziali della vita  e per vedere se non fossi capace di imparare quanto essa aveva da insegnarmi,e per non scoprire,in punto di morte ,che non ero vissuto,(H,D,Thoreau)

Offline AGH

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Re: Perché si cammina in tondo
« Risposta #5 il: 22/08/2009 20:11 »
articolo interessante e concordo con le conclusioni. Parlando dell'ambiente montano i punti di riferimento sono molti (il sole , la sagoma dei monti intorno, la pendenza del suolo o vai verso valle o vai verso monte) Quello che si definisce comunemente "avere senso dell'orientamento " io lo definirei  avere un  buon senso di osservazione

assolutamente si. Chi ha buon senso dell'orientamento in genere, osserva inconsciamente un gran numero di particolari, inoltre tiene "memorizzati nella testa" i cambi di direzione, in una specie di mappa mentale... Tutte queste informazioni gli servono poi per orientarsi, o fare il percorso a ritroso senza grosse difficoltà. Credo sia un comportamento in gran parte inconscio, quelli che non hanno senso dell'orientamento è perché non osservano abbastanza ciò che li circonda.
« Ultima modifica: 22/08/2009 22:40 da AGH »
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Offline jochanan

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Re: Perché si cammina in tondo
« Risposta #6 il: 23/08/2009 00:35 »
ho letto molti anni fa che anche i pinguini in Antartide non andavano in linea retta. Dicevano che era perchè la terra girava. Ai poli il pendolo di Foucauld descrive un circolo si, ma nelle 24 ore. A latitudini un po' più basse il pendolo descrive una frazione di circolo e poi ritorna sui suoi passi. Quindi uno che si perde dovrebbe girare sempre in un senso e la notte nell'altro... Boh.. ???
il mondo sarebbe veramente noioso senza le montagne (E.Kant, mi sembra, che tra l'altro è sempre vissuto in pianura)

Offline alessandro28

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Re: Perché si cammina in tondo
« Risposta #7 il: 23/08/2009 11:23 »
come l'ho capita io se sei destro tenderai ad allungare di piu la gamba destra e camminare in tondo verso sinistra.
non è detto che un destro abbia la gamba destra più lunga...

Mi ricordo una bellissima scena del magnifico film "Il volo dell'Araba Fenice" (The Flight of the Phoenix, 1965),
è quello dove il motore a pistoni dell'aereo veniva avviato con le cartucce? credo di averlo visto

assolutamente si. Chi ha buon senso dell'orientamento in genere, osserva inconsciamente un gran numero di particolari, inoltre tiene "memorizzati nella testa" i cambi di direzione, in una specie di mappa mentale... Tutte queste informazioni gli servono poi per orientarsi, o fare il percorso a ritroso senza grosse difficoltà. Credo sia un comportamento in gran parte inconscio, quelli che non hanno senso dell'orientamento è perché non osservano abbastanza ciò che li circonda.
è inconscio, ma è una cosa che si apprende...
se a un bambino insegni a guardarsi intorno durante i viaggi, lo stimoli a capire dove ci si trova e dove si sta andando, a trovare punti di riferimento affidabili, a leggere le cartine è molto probabile che svilupperà il cosiddetto "senso dell'orientamento" cioé un ragionamento basato sull'osservazione.

Offline AGH

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Re: Perché si cammina in tondo
« Risposta #8 il: 23/08/2009 19:41 »
Citazione
è quello dove il motore a pistoni dell'aereo veniva avviato con le cartucce? credo di averlo visto

si proprio quello :)

Citazione
è inconscio, ma è una cosa che si apprende...
se a un bambino insegni a guardarsi intorno durante i viaggi, lo stimoli a capire dove ci si trova e dove si sta andando, a trovare punti di riferimento affidabili, a leggere le cartine è molto probabile che svilupperà il cosiddetto "senso dell'orientamento" cioé un ragionamento basato sull'osservazione.

in parte si ma non sono sicuro che sia solo apprendimento, ci vuole una predisposizione naturale... come per la musica o la matematica :)
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Offline miki

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Re: Perché si cammina in tondo
« Risposta #9 il: 24/08/2009 10:02 »
Qualche anno fa mi è capitato. Era inverno, eravamo in 5 e stavamo snowbordando fuori pista, c'era bel tempo ma d'un tratto siamo stati circondati dalle nubi.. Ci siam fermati perchè vedavamo solo bianco. Una volta fermi sentivamo i rumori degli sciatori sulla pista, quindi snowboard in spalla abbiamo provato a seguirli, dopo venti minuti circa non avevamo ancora raggiunto la pista, fortunatamente si è rialzato il vento che a spostato le nubi che ci circondavano, a quel punto abbiam visto la pista vicino a noi e le nostre orme che descrivevano un bel cerchio ::)...