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le carte alpenverein non le conosco, ma si trovano qui in trentino, e dove?
Inizialmente provammo a "sistemare" le carte esistenti, ma poi ci siamo resi conto che si trattava di un lavoro lunghissimo e che non avrebbe prodotto niente di serio. Quindi decidemmo di prendere noi i dati, percorrendo con GPS i sentieri, anche quelli più nascosti e non segnati. Ci prendemmo gusto e iniziammo a generare la morfologia con elaborazioni del DTM (Digital Terrain Model) e rendering molto pesanti. Generammo anche le curve di livelli, per arrivare a digitalizzare tutti gli edifici, i corsi d'acqua, i laghi, i ghiacciai. le paludi e torbiere.
riguardo alla mancanza di sentieri e tracce non posso rispondere perchè sulle carte ci sono solo i sentieri che abbiamo percorso a piedi ed è possibile che qualcosa sia sfuggito nelle prime edizioni..ma per dare una risposta sensata bisogna entrare nel dettaglio e specificare quali sentieri mancano.
I dati per mettere i bollini di divieto di transito sulle forestali li abbiamo. Non li abbiamo inseriti >perchè non lo ritenevamo necessario, ma potremmo valutare di inserli nelle prossime edizioni.
Per quanto riguarda gli impianti di risalita, abbiamo deciso di inserire quelli aperti solo d'estate. Purtroppo in alcuni casi il dato è stato digitalizzato in modo approssimativo e certi impianti mancano. Nelle nuove edizioni ci sono tutti, anche quelli aperti d'inverno.
Sul colore delle strade, posso solo dire che a noi piacciono così e in fondo basta guardare la legenda
Colorazione delle carte. La nostra colorazione non viene fatta in base alla distinzione dell'uso del suolo (che abbiamo comunque realizzato con mesi di foto-interpretazione e che riportiamo solo nella cartografia digitale Trekmap per Garmin), ma in base all'altimetria (rampa ipsografica). In pratica i colori cambiano ogni 200 m di quota: il vantaggio di questa rappresentazione è quello di offrire una migliore comprensione dei dislivelli, che accoppiata con lo sfumo genera un potente effetto 3D.
Colore delle rocce. E' difficile convincere dei geologi che le rocce sono color grigio. I calcari sono prevalentemente grigiastri, le dolomie prevalentemente biancastre, le areniti e le argilliti di infiniti colori (spesso gialle, verdi o rosse). Le ignimbriti del Lagorai, ad esempio, sono rossastre..per non parlare delle rocce vulcaniche. Noi abbiamo voluto esagerare e abbiamo colorato di un marrone-rossastro le ignimbriti del lagorai (porfidi), mentre abbiamo colorato di grigio le dolomie, i calcari e i graniti, inserendo un dato geologico nella carta del lagorai, mi spiace non sia stata colta questa "finezza". Inoltre, la cartografia è una rappresentazione della realtà fatta dall'uomo e in questo preferiamo assomigliare ai cartografi dell'800 piuttosto che a quelli attuali, così convenzionali a seguire le codifiche e così imprecisi nel rappresentare la natura.