Laghi Corvo
Sono al
Rifugio Dorigoni, ieri ho fatto la bellissima
traversata da Cima Careser 3186 a Cima Rossa di Saent 3347. Questa notte in camerata c’era un caldo boia e ho dormito poco. Dopo la pesante scavallata di ieri, devo decidere che fare oggi: avrei una mezza idea di salire la
cima Sternai meridionale per ghiaioni e sfasciumi. L’ho osservata bene da
Cima Careser, la salita pare ben affrontabile per un escursionista, anche se il terreno sembra ostico: ripido e a ghiaioni.
Gli itinerari "escursionistici" di salita alla Cima Sternai meridionale che avevo ipotizzato, fotografata dal Careser
La rifugista alla quale avevo manifestato le mie intenzioni però me la sconsiglia: non tanto perché non sia fattibile, ma perché è una sofferenza abbastanza inutile. Ghiaioni faticosi da salire e faticosi da scendere. La salita classica invece richiede attrezzatura alpinistica adeguata: casco, ramponi, picca e corda, che ovviamente non ho. Decido allora di cambiare itinerario, sarà una giornata di riposo: salirò al
Collecchio - Gleck 2957, un quasi tremila molto facile che conosco bene per averlo salito diverse volte dai
Laghi Corvo.
In vetta al Collecchio
Dopo abbondante colazione saluto e sono in marcia lungo il bel
sentiero 107 che attraversa una zona ricca di sorgenti d’acqua, dove faccio rifornimento. Quindi con un lungo traversone, dopo aver superato un tratto roccioso un po’ esposto, raggiungo il
Passo di Giogo Nero 2822, dal quale si spalanca la vista idilliaca verso la
Valtschauer punteggiata di splendidi laghetti. In fondo, il
rifugio Canziani col Lago Verde e in alto la mole possente del
Gioveretto 3439 salito anni fa. Branchi di camosci corrono come treni sulle pietraie, è sempre uno spettacolo vederli correre in fila indiana.
Camosci in "picchiata" verso valle
Dal Giogo Nero vista sulla su Valtschauer
La vista sui "giganti" di oltre 3500 metri
Il Gioveretto 3439
Cime Sternai, Gioveretto al centro e Collecchio
In altri 15 minuti raggiungo la cima del Collecchio - Glack 2957, un punto panoramico veramente da urlo, con viste sulle cime del
Cevedale, l
’alta Valle del Saent, la
conca dei magnifici Laghi Corvo. E’ ancora presto: gironzolo sulle cimotte intorno facendo foto, poi lentamente calo di quota verso i Laghi Corvo. Scelgo una riva un po’ appartata dello splendido lago Kirchbergsee per una sosta: faccio un bagnetto refrigerante ai piedini fumanti, mangio il panino avanzato da ieri e poi mi concedo una maestosa pennica sull’erbetta, accarezzato da una leggera brezza, che meraviglia!
Laghi Corvo visti dall'alto
Kirchbergsee
Acque color turchese in questo splendi laghetto
Colonia di eriofori
Lago Corvo
Kirchbergsee
Uno dei 7 bellissimi specchi d'acqua
Non è un paradiso?
Nel primo pomeriggio gironzolo per i laghi facendo altre foto, quindi
raggiungo il Rifugio Stella Alpina al Lago Corvo 2425 dove mi disseto con una birra fresca. Quindi inizio la lunga discesa per il
sentiero 108, dove il sole picchia ancora che è un piacere. A
Malga Caldesa Bassa 1835 faccio una breve visita alla
mostra micologica, quindi imbocco un nuovo sentiero che mi hanno consigliato e che permette di raggiungere il parcheggio del Coler senza diventare isterici per via dell’intricata viabilità tra forestali, stradelli, sentieri e tracce. Tutto bene tranne alla confluenza di una forestale, dove non c’è nessun cartello, ma mi arrangio egregiamente col gps del cellulare.
Rifugio Stella Alpina ai laghi Corvo
La bella discesa per il lariceto
Intercetto "Il giro dei Masi di Rabbi"
Vista sulla Val di Rabbi
Raggiunto il fondovalle, dove devo fare
2 noiosi km su asfalto con le auto che vanno avanti e indietro dal parcheggio che sembra una fiera di paese. Auto a gogò, bimbi urlanti sui giochi di plastica e mamme che chiamano i figli. Giornata di riposo doveva essere ed è stata.
Veduta sulla Val di Rabbi rientrando al Coler
I Laghi Corvo sono uno dei posti più belli del Trentino occidentale: anche se ci sono stato parecchie volte, ci torno sempre volentieri. Paesaggi che ricordano, se non fosse per l’assenza del mare, la
Norvegia o la
Scozia. Sviluppo 18 km, dislivello m 500 salita, 1570 discesa.
Vedute "norvegesi"...
Poco prima del passo Rabbi
Il percorso: dal rif. Dorigoni a Cima Collecchio, poi discesa ai Laghi Corvo e rientro a valle