Autore Topic: [MONTE BALDO] Altissimo di Nago 2079, giro ad anello per Sentiero delle Vipere  (Letto 26827 volte)

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Offline AGH

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Dal Monte Lastè il Garda coperto di nuvole, a sx il Monte Baldo

A fine dicembre e il clima è ancora decisamente mite, quindi decidiamo per una bella escusione al “caldo” sul Garda, precisamente al monte Altissimo di Nago 2079. Parcheggiata l’auto a S. Valentino 1312 (Brentonico), prendiamo l’ignoto Sentiero delle Vipere, che si rivela molto bello e panoramico, con un facile tratto attrezzato che percorre un cengione roccioso senza particolari difficoltà.


Veduta verso il Monte Baldo, sotto S. Valentino


Vista verso il Monte Baldo


Il cengione roccioso è facile, protetto con cordino

Il percorso, attrezzato con cordino e qualche staffa, supera il grande gradone sud di Corne de Bes alto circa 200 metri. Arrivati in cima sbuchiamo nella meravigliosa piana di Corne Bes con la malga omonima: un piccolo paradiso. Con un traversone per strada militare siamo in breve sulla cima pianeggiante di Corna Piana 1731.


La piana meravigliosa di Corma Bes

La strada militare che sale a Corna Piana


Ci sono evidenti resti di trinceramenti e baraccamenti, due piattaforme di artiglieria (almeno credo) e una piccola casamatta della Grande Guerra. Notevole il panorama su S. Giacomo, Brentonico e la Vallagarina.


Da Cima Corne Bes vista sulla Vallagarina

La casamatta sulla cima di Corna Piana; le piazzole per le artiglierie

Trinceramenti su Corna Piana; trincee con vista sull'Altissimo versante SE

Trincee su Corna Piana con vista sul Monte Baldo

Procediamo ora, dopo aver attraversato un’altra bella spianata, verso la Bocca del Creer 1624 camminando in leggera discesa, fino ad arrivare rapidamente all’ex rif. Graziani trasformato in orrida palazzina color giallo limone (ma perché?).


Bocca del Creer con l'ex rifugio Graziani

Quindi, tagliando i tornanti della strada militare, saliamo per i ripidi costoni del versante sud dell’Altissimo (la neve inizia dai 1900 in su). Vediamo le file di cirmoli piantati in trent'anni dal famoso Om dei Zirmoi.


I cirmoli sopravvissuti alla folle impresa di Augusto Girardelli, si possono ancora vedere a migliaia sul versante est dell'Altissimo  :)

Dopo la dura salita del versante sud raggiungiamo l'ampia cima pianeggiante col Rif. Damiano Chiesa 2054 (aperto). Panorama grandioso come al solito: il Garda e tutta la pianura padana sono coperti da un mare sconfinato di nuvole. Dopo aver ammirato il paesaggio e fatte le foto di rito, ci abbassiamo di quota col sentiero 651 verso la Busa Brodeghera per fare sosta panini su una zona pratosa senza neve e al tepore dell’ultimo sole, poco sotto M. Lasté 1941.


Rif. Damiano Chiesta sulla cima dell'Altissimo; panorama verso Riva del Garda dalla cima

Sembra l'Alaska invece è la cima dell'Altissimo; si distingue a dx il Caré Alto (foto N.M)


Scendiamo verso la Busa Brodeghera


Dai pressi di Cima Lasté verso nord

Il tramonto con la sua luce radente rende il panorama sul Garda coperto di nuvole ancora più grandioso. Arriva putroppo l’ora di rientrare: la ripida discesa lungo il crinale di Navene quasi a picco sul lago, con parecchie trincee ancora visibili, è impressionante e sorprendente.


Grandioso panorama verso sud

A quota 1600 incontriamo un placido gruppo di camosci, per nulla intimorito dalla nostra presenza. Sono una decina, si limitano ad alzare la testa ogni tanto per tenerci d’occhio. Si lasciano avvicinare fino a meno di 80 metri. Purtroppo stavolta ho dietro la Lumix con lo zoom fiacchissimo, posso fare poco o niente.


L'unica foto appena decente che son riuscito a fare con la Lumix senza zoom... :(


Il mare di nuvole copre il Lago di Garda

Abbandoniamo ora il sentiero e, tagliando giù per i costoni ripidi verso est, intercettiamo la strada asfaltata più in basso fino al Graziani, per poi rientrare poco prima che faccia buio fino alla macchina a S. Valentino.


Rif. Graziani alla Bocca del Creer e il Pasubio sullo sfondo

Giro dai panorami sempre grandiosi, facile, senza difficoltà. Molto interessante la deviazione a Corna Piana, che permette così di evitare la noiosa strada fino al Graziani e fare un bellissimo giro ad anello.
Disl. 850, sviluppo 17 km 


Il percorso
« Ultima modifica: 05/03/2016 12:12 da AGH »
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Offline JFT

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Che bello.
Tu pensa che questo giro l'ho fatto nel 2007 (situazione neve similare) con la cagnetta in un giorno con un clima particolarissimo. In basso nebbia umida e freddo fastidioso, ma, salendo verso l'Altissimo, sono sbucato in un paradiso di neve, sole e cielo limpidissimo. Tutti al di sopra di un mare di nuvole. Sembrava davvero di essere in paradiso! erano le mie prime gite in montagna, la prima volta che andavo sull'Altissimo. Ne serbo ancora il ricordo. E partii proprio facendo il Sentiero delle Vipere, con un po' di neve e senza sapere dove portasse. Che bello :-)
"La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli uomini però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli."
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Offline AGH

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Lo voglio rifare questa estate, per vedere la fioritura della riserva naturalistica di Corne Bes, deve essere uno spettacolo! :)
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Offline JFT

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D'estate c'e' anche un certo marmottamento  ;D
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Offline trabuccone

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Complimenti al fotografo!!  ;) Quel sentiero lì l'ho sempre addocchiato ma mai fatto.. Bellissimo ma............. dov'è la neve??  :'(  :'(  :'(  :'(
per sempre oppressi da desiderio e ambizione c'e' una fame non ancora soddisfatta,
i nostri occhi stanchi ancora vagano all'orizzonte sebbene abbiamo percorso questa strada così tante volte

Offline Luca Steffani

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Vorrei fare questo splendido giro. Secondo voi è già possibile farlo senza attrezzatura invernale e quindi con solo scarpe da trekking o è meglio aspettare ancora un po'?

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Offline AGH

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Si dovrebbe poter fare, porta ramponcini per sicurezza

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