Visto che si avvicina la stagione propizia, voglio condividere questa mia breve esperienza montana nelle Marche (con qualche digressione nelle regioni limitrofe), che risale a fine giugno - primi di luglio dell'anno scorso. Si tratta di un piccolo spot, di un assaggio di un territorio che merita di essere visto.
Siamo partiti in camper con l'idea di fare una settimana mare e monti, ma poi le temperature torride hanno ridotto la parte mare ad una sola giornata. Mi limito a fornire qualche suggestione sulle escursioni che abbiamo fatto, un po' a piedi, un po' in rampichino, tralasciando la parte culturale e gastronomica (che non sono state per nulla trascurabili...).
Tutti i giri fatti in rampichino (tranne forse l'ultimo), in versione ridotta diventano delle bellissime scarpinate.
Monte Catria (a nord di Fabriano): cima con un panorama sterminato, sormontata da una croce colossale. Noi l'abbiamo salita in rampichino, partendo da Foce.
Monte Conero (a sud di Ancona) - spiaggia delle due sorelle: la spiaggia si raggiunge via terra solo attraverso un sentiero molto esposto, attrezzato con qualche corda fissa, che scende per qualche centinaio di metri di dislivello dal Conero. Il sentiero e' ufficialmente chiuso, ma piuttosto frequentato. Bellissimi anche i sentieri che si snodano nella foresta e sulle radure del Conero, che abbiamo girellato in rampichino.
Lame Rosse e gola del Fiastrone (Fiastra, zona nord dei Sibillini): bellissimo giro, avventuroso, che si è trasformato in una scarpinata notevole. Le lame rosse sono delle formazioni che assomigliano alle piramidi di Segonzano; poco distante da esse, ci si cala nella gola del Fiastrone per un ripidissimo sentiero. Abbiamo provato a risalirlo, ma in alcuni punti il torrente era veramente fondo e la corrente forte, quindi siamo ritornati sui nostri passi per scoprire, all'uscita, che anche questo percorso era stato vietato per motivi di sicurezza. Rientro luuungo in destra orografica, con passaggio per il borgo di Monastero.
Giro del monte Rotondo (Fiastra, zona nord dei Sibillini): spettacolare percorso ad anello (pittosto lungo) che abbiamo fatto in rampichino partendo da Fiastra, salendo per monte Coglia fino a raggiungere la forcella del Fargno e rientrando per Pintura di Bolognola e per il valico di S. Maria Maddalena. Faggi, praterie e versanti scoscesi, con un continuo cambio di prospettive, al margine settentrionale del parco dei Sibillini
Monte Argentella, Sasso Borghese e monte Porche (zona ovest dei Sibillini): fantastico giro ad anello su una delle creste dei Sibillini, in vista dei piani di Castelluccio, in piena fioritura. Da Forca di Gualdo a forca Viola, per poi seguire la cresta fino al monte Porche, e discesa sul monte Prata. Tramonto tra i fiori di Castelluccio, esperienza che da sola merita il viaggio.
Pantani di Accumoli (a sud dei monti Sibillini): sono un posto magico, alcune pozze d'acqua in una conca, con le madrie che ci si abbeverano. Noi li abbiamo raggiunti in rampichino, partendo da Castelluccio e salendo a forca Canapine dopo aver attraversato tanti campi fioriti di giallo. Al ritorno, abbiamo fatto tutta la cresta che cinge ad ovest il pian Grande, per rientrare con una bella discesa su Castelluccio. E' un giro che tocca tre regioni: Umbria, Marche e Lazio.
Monte Fiegni (non distante da Tolentino): giro finale in rampichino, con partenza da Caccamo. Volevamo arrivare fin sulla cima per vedere le lame Rosse ed il lago di Fiastra da nord, poi le temperature torride ci hanno stroncato, e siamo scesi per i piani bianchi su uno sterrato piuttosto impegnativo, con l'attraversamento finale del borgo medievale di Pievefavera.
