19-22 ottobre 2017
Prima del cambio dell'ora abbiamo fatto una minitrasferta in un posto che da parecchio avevamo in lista: il parco nazionale delle foreste Casentinesi, tra Toscana e Romagna.
L'appennino qui non è alto, ed è quasi sempre rivestito di vegetazione. Quindi l'autunno è la stagione ideale. Meglio però evitare i giorni piovosi, in quanto i sentieri diventano subito viscidi e fangosi. La rete di sentieri è buona e ben segnalata (il parco ha anche una app che permette di scaricare e usare offline la cartografia completa), e molto adatta alle semplici camminate o a giri in MTB. Le distanze da percorrere sono spesso notevoli, ed i percorsi ricchi di saliscendi.
Oltre che l'aspetto naturalistico, l'altra cosa interessante è la presenza di tantissimi siti di origine medievale, legati al monachesimo o all'eremitaggio. Alcuni sono molto famosi, come l'eremo di Camaldoli o il santuario de La Verna, altri pressochè sconosciuti.
Abbiamo fatto quattro escursioni (tre in MTB, ma ottime anche per i camminatori) con caratteristiche diverse l'una dall'altra, tutte belle.
Il primo giorno siamo stati nella zona di Castagno D'Andrea, alle pendici del monte Falterona. Qui ci sono bellissime foreste di faggi e qualche bel tratto panoramico lungo le creste.
Le magiche foreste di faggi
Vecchie macine
Qualche bel tratto di cresta permette di guardarsi attorno
Il secondo giorno ci siamo spostati a Rimbocchi, da dove, per un bellissimo percorso piuttosto panoramico siamo arrivati al santuario de La Verna, in una splendida posizione.
A me i calanchi affascinano sempre
Una delle prospettive più “intime” del santuario de La Verna
Il santuario è grande e molto articolato, ma da sotto si vede solo questo
Il terzo giorno abbiamo fatto un classico della zona: la traversata dal Passo della Calla all'eremo di Camaldoli, lungo la cresta, nebbiosa e ventosa: forse il modo più suggestivo in cui si presenta la faggeta.
L'eremo di Camaldoli avvolto dalle nebbie alle prime luci del mattino
Nella buia foresta di abeti bianchi, la cui cura è la specialità dei monaci Camaldolesi
Sentiero nella faggeta: secco da una parte, umido dall'altra
Nebbia e faggeta, un binomio perfetto
Dita muschiose afferrano le foglie
L'ultimo giorno il tempo era più incerto ed abbiamo fatto un breve giro dal passo dell'Eremo all'eremo di Gamogna (ricuperato e attivo dopo anni di abbandono) e all'omonimo monte
Percorso lungo la cresta del monte Gramogna
Vista su bellissimi casolari
Seminascosto dalla vegetazione, l'eremo di Gramogna