Autore Topic: [CATENA DI BOCCHE] I grandiosi panorami di Cima Bocche 2754 per "direttissima" SO  (Letto 10687 volte)

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Offline AGH

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Pale di S. Martino e Lago di Bocche, dalla dorsale SO di Cima Bocche

Non ero mai stato al Lago di Bocche. Visto tante volte dalla cima omonima, o nell’ultima mega traversata di tutta la Catena di Bocche con Angela. Così decido di salire per la “direttissima” sud per andare a vedere, l’intenzione è di fare anche la vetta, neve permettendo. Parcheggiata l’auto poco oltre Paneveggio a quota 1600 circa, prendo la forestale che mi porta rapidamente a Malga Bocche 1946, uno dei posti più belli del mondo con una vista sulle Pale di S. Martino vista tante volta ma da lasciare ogni volta senza fiato. Dopo breve pausa tè fuggo dal turistame che sta arrivando a frotte.


Pale di S. Martino viste dai pressi di Malga Bocche


Malga Bocche con lo sfondo del Lagorai orientale: a sinistra il Colbricon con le due cime est e ovest, al centro il Piccolo Colbricon


Pale di S. Martino, in primo piano a dx la Tognazza


Pale di S. Martino

Il Lago Bocche sembra vicino sulla carta, ma ci vuole invece una bella ora di marcia, passando per la magnifica radura col Bait dele Vedele. Quindi con ultimo strappo per vecchia strada militare arrivo al Lago di Bocche m 2258. La salita vista da sud pare sgombra da neve ma io so che appena girato il crinale la situazione può cambiare anche di parecchio. Faccio sosta panini in riva al lago, quindi decido di abbandonare il sentiero e salire liberamente fuori traccia per il crinale SO.


Bait dele Vedele, una specie di rude bivacco con un misero tavolaccio all'interno


Cima Vezzana e Cimon della Pala svettano all'orizzonte


Voglio vivere qui! :)


Malga Bocche col Lagorai sullo sfondo, ancora notevolmente innevato


Lago di Bocche, in alto il crinale percorso per salire alla cima


Le Pale emergono dalle nuvolaglie, uno spettacolo che lascia senza fiato


Cimon della Pala visto dalla feritoia di una della tante trincee

Il terreno è piuttosto facile anche senza sentiero, il crinale abbastanza largo, a quota 2500 la vista si apre sui Laghi di Lusia ancora innevati e sull’immense distese delle Laste di Bocche. Man mano che salgo però il crinale si assottiglia ed eccomi ad affrontare dei traversoni abbastanza ripidi sulla neve, che per fortuna è cedevole e permette di piantare bene lo scarpone. Tutto il crinale è trincerato da chilometri di trincee che si affacciano sui baratri verso il Lago di Bocche. Vedo un simpatico leprotto che fugge tra le trincee. Riesco a forografarlo, per fortuna avevo dietro la Canon Sx1 (20x) invece della scarsa Lumix.


La salita per il crinale SO


Il crinale del Gronton


Lepre tra le trincee


Come previsto, appena si gira il crinale verso nordovest... nevai ovunque, da attraversare con attenzione

A quota 2700 trovo un muraglione di neve molto ripido, una scivolata e rischio di precipitare a valle. Mi fermo quindi e mi metto i ramponi. Fatti esattamente dieci metri, sbuco sul facile costone finale con neve a chiazze :) Tolgo i ramponi e raggiungo la cima poco distante, dal panorama davvero eccezionale che non mi stancherei mai di guardare, se non fosse per l’ora ormai tarda che mi consiglia di rientrare.


Il costone finale a pochi metri dalla vetta


Vista su Colbricon est e ovest a sx, al centro il Piccolo Colbricon


Le Pale al tramonto danno spettacolo


Il crocifisso di vetta a Cima Bocche

A scendere metto stavolta i ramponcelli e calo per i facili nevai che hanno assunto una strana colorazione rosata. Costeggio impressionanti trinceramenti della Grande Guerra, mura fortificate, resti di baracche. Una pernice bianca appare improvvisamente tra le trincee, riesco a fotografarla un attimo prima che spicchi il volo.


Pernice bianca


Discesa dalla cima verso Val Miniera


Scendendo per i nevai, sulla falsariga del sentiero che riporta vero Lago Bocche e Val Miniera

Mi dirigo con percorso libero verso la Val Miniera. I panorami che si vedono scendendo per le Laste sono grandiosi, con lo sfondo delle Pale a Sud e a SO la lunga Catena del Lagorai ancora stracarica di neve nonostante la stagione avanzata. Raggiungo l’Obelisco in memoria dei caduti della Grande Guerra, quindi perdo ancora quota fino al Bivacco Val Miniera 2145.


Obelisco della Val Miniera in memoria dei caduti della Grande Guerra


La mulattiera militare per la val Miniera: intanto il tempo volge al brutto verso il Lagorai coi primi tuoni


Bivacco di Val Miniera, anche questo molto spartano con un focolare e un tavolaccio


Ultime vedute sulle Pale

Qui le cartine danno ciascuna la loro versione, con sentieri e tracce più o meno fantasiose. Decido di seguire ora il sentiero ufficiale sat 623, onde evitare infognamenti, verso Malga Juribrutto visto che il meteo si sta mettendo male e si sentono i primi tuoni verso il Lagorai. Per fortuna poche gocce, a Malga Juribrutto inzio il rientro con un dietro front e un lunghissimo traversone per bel sentiero nel bosco perlatro non segnato e con molte piante crollate da scavalcare. Arrivo alla macchina che sono le 20, giornata bella piena come piace a me :) Per la cronaca, gli scarponi Meindl che avevo messo per la neve, mi hanno massacrato ancora una volta i piedi e le caviglie :(


Il Cimon scompare dietro le nuovaglie che avanzano inesorabili

Sviluppo 20 km, disl. 1150. Giro maestoso, con panorami straordinari tra i più belli del Trentino. Tecnicamente privo di difficoltà eccetto per alcuni delicati traversoni con neve lungo il crinale finale alla cima, e l’orientamento non sempre facile in discesa per la segnaletica a tratti scarsa e con le varie cartine piuttosto confusionarie.


Il percorso
« Ultima modifica: 24/06/2014 05:13 da AGH »
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Offline gabi

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Rimango a bocca aperta. Complimenti per il giro e per le foto  :)

Offline Daniele

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Meraviglioso  :)
Lepre e pernice poi, davvero super in tutti i sensi

Offline nantes

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Bellissimi panorami!
ho sempre girato intorno alla catena di Bocche senza mai salirci... prendo nota  :)

Offline trabuccone

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Bravo Agh! (scivolone a parte  ;D ) Madò che panorami  :) Le foto con le Pale che si annuvolano sono da cartolina, complimenti!!!!  ;) Quando l'abbiamo fatta in Aprile, da nord con gli sci, siamo scesi dalla forcella e abbiamo intercettato lo stesso crinale da dove sei salito che alla fine diventa un pò stretto. Ma quanta neve c'è ancora il Lagorai??  :o
per sempre oppressi da desiderio e ambizione c'e' una fame non ancora soddisfatta,
i nostri occhi stanchi ancora vagano all'orizzonte sebbene abbiamo percorso questa strada così tante volte

Offline climbalone

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Semplicemente spettacolare.
 :)

Offline AGH

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Trab, Bocche e Juribrutto sono due «classicone» di scialp, specie da sud che sono facili e di solito  poco pericolose per valanghe :)

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« Ultima modifica: 24/06/2014 05:14 da AGH »
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Offline iw6bff

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Intanto complimenti per le foto, anche se ormai i complimenti per le tue foto sono scontati!! bel giro fatto sia in inverno che in estate, il problema dei giri estivi sono le frotte di turisti che arrivano con la seggiovia dal Lusia, ma basta allontanarsi di cento metri dalla malga che  non c'è più nessuno, in inverno invece oltre gli scialpinisti, c'è il deserto più totatale, solamente i panorami  :)

Offline edel

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Una meraviglia!! non ci sono parole, panorami e foto SUPER!  :)

Offline WinkToFear

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Ohhhhhhhh.....dopo il 20 luglio sarò nel cuore delle Dolomiti e quasi quasi faccio Cima Bocche partendo dal Passo San Pellegrino...ci sta solo l'imbarazzo della sceltaaaaaaa !!!

La Fede
"Chi si da all’alpinismo con i soli muscoli si ritrarrà da esso dopo pochi anni. Chi è alpinista col cervello e col cuore saprà trovarvi valori tutta la vita, tanto da giovane quanto da vecchio."

Offline Oma

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Bellissimo giro e panorami davvero strepitosi!  :D E' una zona che conosco poco, son stata solo una volta al bivacco Redolf e ai laghetti di Lusia tanti anni fa ... urge rimediare!  ;)

Offline southernman

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Bellissimo giro e panorami davvero strepitosi!  :D E' una zona che conosco poco, son stata solo una volta al bivacco Redolf e ai laghetti di Lusia tanti anni fa ... urge rimediare!  ;)

Il lago Juribrutto è imperdibile, ci si arriva e torna in giornata ed ha uno scenario favoloso

Offline AGH

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Secondo me la Catena di Bocche è un posto davvero meraviglioso... sulle sue vaste "laste" si può vagare per ore e ore senza vedere nessuno... tolte le due classiche di Juribrutto e Cima Bocche, sono posti quasi deserti...
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Offline Dimitri

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Immagini bellissime...

Prezioso suggerimento per questa estate!

Grazie.

Offline Theno

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Secondo me la Catena di Bocche è un posto davvero meraviglioso... sulle sue vaste "laste" si può vagare per ore e ore senza vedere nessuno... tolte le due classiche di Juribrutto e Cima Bocche, sono posti quasi deserti...

Confermo quanto detto da Agh... E aggiungo che pure su Cima Bocche anche se un classico,  sia l'anno scorso (a settembre) sia qualche anno fa sempre in estate, non ho trovato anima viva...Davvero incredibile! Luoghi "stranamente" poco frequentati, e con una punta di egoismo dico che è meglio così...! ;-)