Autore Topic: L'inizio della fine: la macchina che produce neve sopra i 0°  (Letto 4341 volte)

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Offline AGH

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Nel video di presentazione non si capisce nulla, ma pare sia stato inventato un macchinario in grado di produrre neve artificiale anche a temperature superiori allo zero. C'è da preoccuparsi...

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Offline southernman

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Secondo me non cìè nulla da temere, mi sembra una macchina di Paperino  ;D . Non nego che possa produrre neve, ma il primo ed il secondo principio della termodinamica funzionano sempre, l'esercizio costerebbe una follia

Offline Renzo

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Nel video di presentazione non si capisce nulla...

Qui è spiegato un po' meglio e sembra che consumi molto poco.  :o

Offline radetzky

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...il primo ed il secondo principio della termodinamica funzionano sempre, l'esercizio costerebbe una follia

questo è vero MA, purtroppo, in questo campo non vanno per il sottile a cercare il punto di pareggio, non importa quanto costi: tanto pagano gli sciatori con i loro abbonamenti !
E, purtroppo, continua a pagare anche madre natura: sulle piste innevate artificialmente, grazie ad additivi e catalizzatori vari, non crescerà + nulla !
quando che le pegore le va a destra.. mi vago a sinistra. e quando le va a sinistra mi vago a destra !

Offline kobang

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La descrizione è molto Green....Energia termo solare,zero additivi chimici ecc.Poi resta da vedere come lo strato di neve artificiale possa sopravvivere a temperature oltre i 5° al suolo o addirittura sopra i 10°.
Gli attuali sistemi usano additivi chimici per ottimizzare il punto di brina e "cementificare" il manto artificiale.
Resta per me il problema di fondo della sempre più dilagante artificializzazione della montagna,del business per pochi a spesa dei molti,della perdita del senso delle stagioni e via dicendo,sempre più a precipizio verso un mondo tanto virtuale quanto effimero.
Ma vuoi mettere la magia di alzarsi nel cuore della notte per salire a salutare la prima neve d'autunno,solo per il piacere di sentirla con le mani e respirarne il profumo!

Offline AGH

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Resta per me il problema di fondo della sempre più dilagante artificializzazione della montagna,del business per pochi a spesa dei molti,della perdita del senso delle stagioni e via dicendo

infatti il problema non è tanto se la macchina funziona o meno, ma l'ideologia demenziale che le sta dietro..
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