Autore Topic: Progetti agghiaccianti in Lagorai  (Letto 6503 volte)

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Offline AGH

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Progetti agghiaccianti in Lagorai
« il: 14/12/2014 10:47 »
Per caso sono capitato su un sito dove sono riportati i progetti idroelettrici previsti in Lagorai negli anni '60. C'è da rimanere agghiacciati pensando a cosa sarebbe oggi questo paradiso naturalistico se certi progetti fossero andati avanti :(

"L’impianto idroelettrico del Lagorai si basa su due serbatoi terminali, di cui uno situato sul versante nord del gruppo del Lagorai che utilizza il lago naturale del Lagorai situato nel comune di Tesero (TN), opportunamente rialzato con una diga del tipo a gravità, alleggerita, con una altezza di 57 m ed una lunghezza di 235 m, in modo da aumentare la sua capacità a 13 milioni di m³, con quota di massimo invaso a 1925 m s.l.m.. In detto lago affluiscono tutti i canali di gronda dei bacini derivati dal lato nord di valle Stellune, di val Moena, di val Cavelonte e di valle delle Stue. L’altro bacino denominato serbatoio di Col del Latte, situato nel comune di Pieve Tesino (TN), creato sul versante sud del Lagorai sbarrando con una diga del tipo a gravità, alleggerita, con una altezza di 64 m ed una lunghezza di 324 m, la conca naturale di val Ziotto da luogo ad un serbatoio della capacità di 10 milioni di m³ con quota di massimo invaso a 1820 m s.l.m.. In detto serbatoio convergono tutti i canali di gronda dei bacini derivati dalla zona sud del gruppo del Lagorai, val Sorda, val Montalon, val Ziolera e dei bacini derivati dalla zona nord di Cima d’Asta e dalla zona ovest del gruppo Cimon Rava. Sono stati inoltre trasformati numerosi laghetti naturali in piccoli serbatoi allo scopo di trattenere ed accumulare le acque che vengono poi convogliate da canali di gronda nei due serbatoi principali. I due serbatoi vengono utilizzati alternativamente in un unico impianto, con centrale in località Sotiede in val Vanoi nella quale sono previste due turbine Pelton ed un alternatore della potenza di 15.000 kVA. La portata massima di derivazione è di 5 m³/s con una potenza installata in Centrale di 30.000 kVA ed una producibilità totale di 89 milioni di kWh con un salto di 583 m dal serbatoio del Lagorai e di 483 m da serbatoio di Col del Latte"

http://www.alpina-spa.it/it/idraulica/progetti/concessione-idroelettrica-del-lagorai-impianto-alto-vanoi


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Offline southernman

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Re:Progetti agghiaccianti in Lagorai
« Risposta #1 il: 14/12/2014 16:02 »
Spaventoso

questo conferma che per certi versi è da preferire l'energia nucleare

Offline Pistacchio

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Re:Progetti agghiaccianti in Lagorai
« Risposta #2 il: 17/12/2014 13:09 »
Poi venne la statalizzazione delle centrali e tutto finì li. Si preferì investire sull'economicissimo petrolio con risultati ora evidenti. Ci fu anche un certo Vajont.

Offline Renzo

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Re:Progetti agghiaccianti in Lagorai
« Risposta #3 il: 17/12/2014 17:02 »
Spaventoso

questo conferma che per certi versi è da preferire l'energia nucleare

Convinto tu...   :-\
Non posso neanche dirti "basta che la centrale nucleare la fai a casa tua", perchè se salta, il vento farebbe arrivare polveri radioattive fino da me...  :o
Ipotizzando anche centrali sicure al 100% una diga è brutta tanto quanto una centrale nucleare, quest'ultima però costa uno sproposito in confronto, utilizza un combustibile che prima o poi finirà e genera dei rifiuti, qualche decina di tonnellate all'anno, che da qualche parte bisogna pur mettere.

Offline southernman

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Re:Progetti agghiaccianti in Lagorai
« Risposta #4 il: 17/12/2014 17:32 »
Convinto tu...   :-\
Non posso neanche dirti "basta che la centrale nucleare la fai a casa tua", perchè se salta, il vento farebbe arrivare polveri radioattive fino da me...  :o
Ipotizzando anche centrali sicure al 100% una diga è brutta tanto quanto una centrale nucleare, quest'ultima però costa uno sproposito in confronto, utilizza un combustibile che prima o poi finirà e genera dei rifiuti, qualche decina di tonnellate all'anno, che da qualche parte bisogna pur mettere.

OT (ed è una battuta) me la farei pure a casa mia, almeno forse assumerebbero un ingegnere disoccupato  >:( fine OT

In effetti, da ingegnere chimico specializzato nella prevenzione tecnica degli incidenti industriali rilevanti, avevo una fiducia assoluta nel concetto di minimizzazione del rischio al di sotto di un limite per il quale i rischi erano assolutamente improbabili (sono formule matematiche); Purtroppo Fukushima ha mandato a farsi benedire ogni certezza in materia, ed ora adesso non so più quale forma di energia (economica, e tanta) sia da preferire per l'Italia. Certo è, se guardiamo esclsivamente all'impatto sul territorio, una centrale termica (quale che sia il combustibile: uranio, carbone, gas e olio) ha un impatto molto minore, visto che non c'è nessun bisogno di farla in montagna

Offline Pierop59

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Re:Progetti agghiaccianti in Lagorai
« Risposta #5 il: 17/12/2014 21:56 »
Peró, paradossalmente, Fukushima conferma semmai la sicurezza delle centrali nucleari...
Terremoti di magnitudo 9 non ne capitano praticamente mai. Seguiti poi da un maremoto di quell'entità.
La massima magnitudo mai registrata in Italia, a Messina, credo, fu di 7. Un terremoto di magnitudo 9, in Italia, non lascerebbe in piedi niente o quasi.
E poi, se proprio vogliamo parlare di radiazioni portate dal vento, abbiamo centrali nucleari appena di là dal confine e le radiazioni non si fermano alla dogana...

Offline AGH

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Re:Progetti agghiaccianti in Lagorai
« Risposta #6 il: 17/12/2014 23:29 »
Peró, paradossalmente, Fukushima conferma semmai la sicurezza delle centrali nucleari...

Fukushima mi pare confermi esattamente il contrario, semmai. Non a caso tutti i paesi hanno riconsiderato i piani nucleari, Giappone in primis. Col nucleare non si scherza: basta UN SOLO incidente e le conseguenze possono essere semplicemente catastrofiche. Certezze non esistono. Provate a immaginare un ipotetico incidente in una zona di alta densità abitativa come la Pianura Padana... Immaginate evacuare milioni di persone? Per metterle dove? Non ci si può neppure pensare...
« Ultima modifica: 18/12/2014 00:41 da AGH »
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Offline Renzo

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Re:Progetti agghiaccianti in Lagorai
« Risposta #7 il: 18/12/2014 09:18 »
...Certo è, se guardiamo esclsivamente all'impatto sul territorio, una centrale termica (quale che sia il combustibile: uranio, carbone, gas e olio) ha un impatto molto minore, visto che non c'è nessun bisogno di farla in montagna
...

Perdonami se insisto ma questa frase per me non ha proprio senso. Una centrale idroelettica, una volta finita non ha altri impatti sul territorio. E' lì, brutta magari, ma non cambia. Una centrale termoelettica è altrettanto brutta, (non in montagna certo, ma non è che la pianura sia territorio di serie B) ma la devi pure alimentare: quindi scavi e distruggi altro territorio e lo inquini con scorie di vario genere.

Offline southernman

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Re:Progetti agghiaccianti in Lagorai
« Risposta #8 il: 18/12/2014 09:58 »
Perdonami se insisto ma questa frase per me non ha proprio senso. Una centrale idroelettica, una volta finita non ha altri impatti sul territorio. E' lì, brutta magari, ma non cambia. Una centrale termoelettica è altrettanto brutta, (non in montagna certo, ma non è che la pianura sia territorio di serie B) ma la devi pure alimentare: quindi scavi e distruggi altro territorio e lo inquini con scorie di vario genere.

Riconosco di avere un senso estetico particolare, ma le zone industriali irte di colonne, tubi e ciminiere mi affascinano, d'altra parte ci ho lavorato per ventisei anni e dipendesse da me ci lavorerei ancora  >:( >:(; tutt'altra cosa sono quelle anonime e esteticamente orrende distese di capannoni attualmente in buona parte vuoti >:(. E vero che la diga una volta costruite è là, ma per tornare al topic iniziale, se tutto quello lì mostrato fosse stato costruito, non avrei mai potutto ammirare gli angoli stupendi dei Lagorai così come sono adesso. E tutto per una produzione di energia infima. Continuo a ritenere che non ne valesse la pena.

Offline Pierop59

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Re:Progetti agghiaccianti in Lagorai
« Risposta #9 il: 18/12/2014 22:29 »
Fukushima mi pare confermi esattamente il contrario, semmai. Non a caso tutti i paesi hanno riconsiderato i piani nucleari, Giappone in primis.


AGH, di parole se ne sono sentite tante ma, ad oggi, il Giappone sta costruendo 2 centrali nucleari (sito del PRIS Power Reactor Information System)... É vero che sui giornali sono apparse notizie come quelle che riporti tu ma la realtà forse va un poco in conflitto con esse.
Il problema vero è che ad oggi non esiste un'energia pulita che possa sostituire il nucleare e l'ipocrisia Italiana di dire no al nucleare per poi acquistare energia prodotta dal nucleare in Francia e Slovenia fa un po' sorridere... Per essere buoni...
Vai in Piemonte e Valle d'Aosta a vedere cosa hanno fatto per portare in Italia l'energia del Super Phoenix...
E poi, quando dico che paradossalmente il terremoto di Fukushima ha dimostrato la sicurezza delle centrali nucleari, lo dico perché é servito un terremoto di magnitudo 9 per fare quel disastro, seguito da un maremoto.
Probabilità che tale fenomeno si possa presentare in Italia oppure in Europa é praticamente nulla.
Non pensare che sia un fanatico del nucleare ma, forse per la professione che svolgo, so con certezza che ad oggi un'energia da fonti rinnovabili o pulite non esiste e che nessuno ad oggi è disposto a rinunciare al modello di mondo industrializzato e "civilizzato" che abbiamo.
Diciamo che sono disincantato e realista.




Offline AGH

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Re:Progetti agghiaccianti in Lagorai
« Risposta #10 il: 18/12/2014 23:01 »
io dico che anche in Giappone pensavano di essere al riparo dai rischi e col massimo della sicurezza. E invece è accaduto quello che nessuno aveva previsto, una scossa fortissima e il paese che ha dovuto fronteggiare tre emergenze nazionali contemporaneamente: terremoto, tsunami, nucleare.
Forse in Italia non si possono verificare terremoti così forti, ma faccio notare che neppure nel Friuli all'epoca si aspettavano scosse di tale intensità, e di recente neppure in Emilia. Ripeto, pienamente d'accordo sul fatto che il problema energetico è grave e affrontato in modo contraddittorio, ma col nucleare in Italia, che è densamente popolata, basta UN solo incidente serio per provocare una catastrofe inimmaginabile.
« Ultima modifica: 18/12/2014 23:59 da AGH »
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