Autore Topic: politica AVS  (Letto 20579 volte)

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Offline jochanan

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politica AVS
« il: 10/09/2011 01:07 »
lungi da me polemizzare con le autorità A.A. o Suedtirol, ma mi è successo questo. Nel mio giro sui monti sarentini ho trovato un rif.  come l'avevo lasciato l'anno scorso ristruttorato benissimo con i fondi UE. MA la gestione era cambiata. Nessuno dei gestori conosceva l'italiano, salvo qualche parola, e peggio, non conoscevano neanche il tedesco! Ora il sottoscritto una volta il tedesco lo sapeva benino, e l'anno scorso aveva pure fatto un ripasso. Tutti i tedeschi o suedtiroler con cui ho detto 1/2 discorso mi hanno confermato che non ero male. Ma nè io capivo cosa mi dicevano nè ancor peggio quelli capivano bene quello che io dicevo loro. Evidentemente il dialettaccio suedtiroler era la loro quasi unica lingua. Sospetto che il guaio sia opera della Provincia Autonoma che ha requisito tutti i rifugi siti in A.A. e non ha rinnovato la convenzione con i gestori, mettendo al posto dei vecchi... boh? Oltretutto pare che non vogliano rimborsare al CAI le spese straordinarie/migliorative che ha anche effettuato. In genere stimo i tirolesi, alcuni sono stati anche amici di famiglia, ma mi pare che ora esagerino in rivalse
il mondo sarebbe veramente noioso senza le montagne (E.Kant, mi sembra, che tra l'altro è sempre vissuto in pianura)

Offline pianmasan

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Re: politica AVS
« Risposta #1 il: 10/09/2011 07:03 »
C'è qualcuno che sa spiegare tutta la faccenda CAI/Durni? Magari Mau, che è (o era?) nei quadri direttivi del suo Cai.

Offline Mau

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Re: politica AVS
« Risposta #2 il: 11/09/2011 12:24 »
C'è qualcuno che sa spiegare tutta la faccenda CAI/Durni? Magari Mau, che è (o era?) nei quadri direttivi del suo Cai.
Non tanto sullo specifico problema sollevato qui, ma in generale sul tema "bilinguismo e cartelli mono lingua, ovviamente, tedesca ;D",   ho già detto la mia poco tempo fa in un'altra parte del forum e qualcuno si è acceso ...  ;) ... non aggiungo altro .. ;) faccio mie le parole di Jochanan  "in genere stimo i tirolesi, ma mi pare che ora esagerino in rivalse "
Sul tema specifico dei Rifugi, non so dire nulla ... la mia esperienza nel direttivo del CAI di Rovigo si è chiusa nel 2006, ma, a parte questo, è un tema che non avevamo affrontato, troppo occupati nelle nostre piccole, ma x noi importanti, questioni di sezione ... x noi
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Offline gabi

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Re: politica AVS
« Risposta #3 il: 11/09/2011 14:36 »
Sul tema specifico dei Rifugi, non so dire nulla ...
Sullo Scarpone di questo mese c’è un articolo “Rifugi_Quali prospettive in Alto Adige” a p.4 e la lettera scritta dal vicepresidente generale del CAI Torti a Durnwalder a p.5.

"…Di fatto il CAI non ha più niente a che fare con quei 25 rifugi ricostruiti dopo le distruzioni della guerra del 15-18, affidati all’associazione dal Ministero della Difesa, e conservati per tanti anni da 14 sezioni del CAI nel territorio dell’Alto Adige-Südtirol.
 Il regime di concessione è scaduto e la Provincia di Bolzano, cui ora appartengono, si è limitata a prorogare di un anno le licenze concesse ai gestori. Tutto previsto, tranne un particolare. Chi risarcirà le opere eseguite per la ristrutturazione e il miglioramento degli immobili? C’è ancora il margine per una trattativa?
È dal 1999, in realtà, che questi rifugi sono di proprietà della Provincia di Bolzano e il 31 dicembre 2010 si è esaurita la proroga della concessione a favore del CAI. In questi ultimi 10 anni, spiega Torti, la Provincia ha dato delle contribuzioni parziali, oltretutto spesso attingendo a fondi europei per la manutenzione straordinaria, perché le strutture fossero di volta in volta adeguate alle nuove normative di sicurezza e d’igiene, mentre molto è stato fatto, con denaro proveniente da sottoscrizioni, mutui ed elargizioni e con il lavoro di moltissimi soci, da parte delle associazioni affidatarie. Con l’avvicinarsi della scadenza sono state avviate una serie di trattative fra il CAI e la Provincia…Un barlume d’intesa sembrava profilarsi con la disponibilità manifestata dal presidente della Provincia qualora fosse intervenuta un’intesa gestionale con l’altra associazione alpinistica del territorio, l’Alpenverein. Da parte di quest’ultima c’è stato subito una disponibilità a collaborare nella creazione di un nuovo soggetto a partecipazione paritetica, con il compito di assumere la concessione dei rifugi secondo un progetto preventivamente condiviso che era già stato individuato, d’intesa con tutte le sezioni interessate. Va detto che l’ipotesi considerata prevedeva, su espressa richiesta di Alpenverein, che tutti i costi fossero a carico della Provincia autonoma, a differenza di quanto sin qui avvenuto , cioè con importanti oneri supportati dalle sezioni del CAI.
Peccato che l’accordo non sia stato giudicato sufficiente dalla Provincia, che dopo aver compiuto un’ulteriore riflessione ha annunciato di voler entrare a fare parte di un nuovo soggetto nel quale evidentemente il CAI si troverebbe in minoranza...
La vera ragione per la quale la Provincia intende mantenere i rapporti con il CAI non ha tardato a venire a galla . Si trattava dell’acquisto della proprietà dello storico rifugio Bolzano della Sezione di Bolzano..
"

Resta ancora aperta la questione del rif. Bolzano.
"Dopo la scadenza della concessione dei rifugi grava il silenzio su nuove forme di gestione o su un doveroso rimborso al CAI per le importanti opere eseguite dal nostro volontariato…Dalla Provincia neanche un grazie."



Offline jochanan

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Re: politica AVS
« Risposta #4 il: 11/09/2011 16:54 »
vorrei scrivere una letterina rigorosamente auf Deutsch all' AVS lamentando il problema. Non mi importa di mangiare stuzzicanti piatti tipici o di avere acqua calda, ma che accanto a un po' di italiano i gestori sappiano l'Hochdeutsch. Faccio bene?
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Offline danieled

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Re: politica AVS
« Risposta #5 il: 12/09/2011 08:58 »
vorrei scrivere una letterina rigorosamente auf Deutsch all' AVS lamentando il problema. Non mi importa di mangiare stuzzicanti piatti tipici o di avere acqua calda, ma che accanto a un po' di italiano i gestori sappiano l'Hochdeutsch. Faccio bene?


Secondo me più che bene!!!!
Non abbiamo ricevuto questo pianeta in eredità dai nostri padri, ma in prestito dai nostri figli.

Offline AGH

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Re: politica AVS
« Risposta #6 il: 12/09/2011 09:14 »
vorrei scrivere una letterina rigorosamente auf Deutsch all' AVS lamentando il problema. Non mi importa di mangiare stuzzicanti piatti tipici o di avere acqua calda, ma che accanto a un po' di italiano i gestori sappiano l'Hochdeutsch. Faccio bene?

si, le critiche "costruttive" come si dice aiutano a migliorare...
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Offline danieled

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Re: politica AVS
« Risposta #7 il: 12/09/2011 09:30 »
Infatti.
Questa è sicuramente una cosa su cui la provincia dell'
A.A. potrebbe lavorare!
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Offline Herman

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Re: politica AVS
« Risposta #8 il: 13/09/2011 19:04 »
lungi da me polemizzare con le autorità A.A. o Suedtirol, ma mi è successo questo. Nel mio giro sui monti sarentini ho trovato un rif.  come l'avevo lasciato l'anno scorso ristruttorato benissimo con i fondi UE. MA la gestione era cambiata. Nessuno dei gestori conosceva l'italiano, salvo qualche parola, e peggio, non conoscevano neanche il tedesco! Ora il sottoscritto una volta il tedesco lo sapeva benino, e l'anno scorso aveva pure fatto un ripasso. Tutti i tedeschi o suedtiroler con cui ho detto 1/2 discorso mi hanno confermato che non ero male. Ma nè io capivo cosa mi dicevano nè ancor peggio quelli capivano bene quello che io dicevo loro. Evidentemente il dialettaccio suedtiroler era la loro quasi unica lingua. Sospetto che il guaio sia opera della Provincia Autonoma che ha requisito tutti i rifugi siti in A.A. e non ha rinnovato la convenzione con i gestori, mettendo al posto dei vecchi... boh? Oltretutto pare che non vogliano rimborsare al CAI le spese straordinarie/migliorative che ha anche effettuato. In genere stimo i tirolesi, alcuni sono stati anche amici di famiglia, ma mi pare che ora esagerino in rivalse

Be in generale i sarentini sono tutt altra cosa rispetto alle altre vallate sudtirolesi, infatti il loro dialetto è molto differente dal resto del sud tirolo e questi ultimi hanno difficoltà a capirli.
Riguardo al fatto di cambiare gestione, prima bisognerebbe almeno sapere come e quando  erano state fatte le concessioni ed a che titolo
Riguardo alle rivalse, penso senza vena polemica, ma se si sapesse la storia post 18 di quel territorio con tutto quello subito forse non si penserebbe che esagerino per alcuni nomi o proprietà di rifugi sul loro territorio
 :)

Offline Herman

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Re: politica AVS
« Risposta #9 il: 13/09/2011 19:10 »

Riguardo al fatto di cambiare gestione, prima bisognerebbe almeno sapere come e quando  erano state fatte le concessioni ed a che titolo


Qualcosa ho trovato, infatti gran parte dei rifugi costruiti dall'alpeverein, nel 1923 furono dati in concessione dal demanio militare (italiano ovviamente) al cai.

Offline jochanan

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Re: politica AVS
« Risposta #10 il: 13/09/2011 20:35 »
 a memoria: i rifugi erano proprietà del DuOEAV (CAI tedesco e austriaco erano riuniti allora). Presi in consegna dall'Italia come "preda di guerra" e dati in gestione al CAI. Le strutture poi devono in qualche modo essere passate alle 2 provincie autonome in proprietà, e ovviamente BZ ha scelto il AVS come gestore. Tuttavia il Suedtirol non è rigorosamente monolingua, e i locali CAI (come anche le sezioni "straniere") hanno speso dei soldini in migliorie. Ci vorrebbero forse un po' di indennizzi. Il fatto poi che a un gestore tirolese, esperto dei luoghi, dall'ottimo tedesco ne subentri uno sarntaler DOC che nè sa l'italiano nè il tedesco mi fa pensare a una pratica paramafiosa.
Ma capisco ora perchè non capivo niente. Scriverò all'Alpenverein con calma.
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Offline gabi

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Re: politica AVS
« Risposta #11 il: 13/09/2011 20:59 »
Rifugi, scontro tra Cai e Provincia

anche il quotidiano "Alto Adige" ne parla:
http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2011/09/08/news/rifugi-scontro-tra-cai-e-provincia-4927137
« Ultima modifica: 13/09/2011 21:27 da gabi378 »

Offline Mau

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Re: politica AVS
« Risposta #12 il: 14/09/2011 11:09 »
Mi ero ripromesso con forza di non intervenire più su questi argomenti ... ma non ce la faccio ...  >:(
Cerco di dirlo con tutta la diplomazia possibile ... ma senza essere ipocrita ... credo che nessuno, io per primo, voglia scatenare "guerre sante", ma mi pare che non si possa sempre avere, come mi sembra da tanti interventi qui, e altrove, un approccio così soft alla questione ...  :) (ho il sospetto che si abbia paura di intervenire + duramente, xchè si teme di essere "etichettati" ..) d'accordo sul dover espiare le colpe storiche del fascismo e, in qualche caso, anche del post fascismo; d'accordo sul comprendere un certo spirito di rivalsa dei sudtorolesi x i torti, molti veri, altri presunti, subiti dagli "italiani"; d'accordo sulla necessità da parte di noi "italiani" di adattarsi e, arrivando in un Rifugio sudtirolese (che, se non sbaglio, dovrebbe rientrare ancora nel territorio italiano  ;D) ove spesso si parla solo tedesco, cercare, sforzandosi, di comunicare col gestore, con quelle poche parole di tedesco che si conoscono, imparate magari dai manualetti turistici (a meno che uno non lo abbia studiato bene a scuola); d'accordo  ;)sul  doversi imparare a memoria, dalle cartine, prima di una escursione, il nome in tedesco del Picco della Croce o del Lago Selvaggio, perchè, quando si va da quelle parti le denominiazioni italiane sono state eliminate dalla segnaletica - con la scusa della cattiva traduzione -  ma credo che sarebbe ora di "darci un taglio" e di guardare al futuro ...  magari indignandosi un po' di più  ... nei confronti di chi, secondo me, vuol dividere invece che unire, xchè continua a guardare al passato ... perfino il peccato originale, mi risulta, può essere cancellato ed espiato .. quello che
è successo a Jochanan in un Rifugio della Val Serentina  è SCANDALOSO ... niente italiano ... e va beh ... niente tedesco, ma solo dialetto tedesco ... è troppo... insomma se non vogliamo farci sentire, almeno indignamoci ...
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Offline AGH

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Re: politica AVS
« Risposta #13 il: 14/09/2011 11:21 »
Mi ero ripromesso con forza di non intervenire più su questi argomenti ... ma non ce la faccio ...  >:(
è successo a Jochanan in un Rifugio della Val Serentina  è SCANDALOSO ... niente italiano ... e va beh ... niente tedesco, ma solo dialetto tedesco ... è troppo... insomma se non vogliamo farci sentire, almeno indignamoci ...

hai fatto bene a intervenire, anche perché l'interveto viene da uno con una lunga esperienza...
Io al riguardo non sono così drastico. Sarà perché nei rifugi metto raramente piede. ;D

Se in un rifugio o qualsiasi altro esercizio pubblico parlano solo dialetto (o magari fingono di non conoscere l'italiano come capita talvolta) penso che il gestore non sia molto furbo. Cosi perde clienti e basta, o no? 
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Offline gabi

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Re: politica AVS
« Risposta #14 il: 14/09/2011 11:37 »
ho il sospetto che si abbia paura di intervenire + duramente, xchè si teme di essere "etichettati" ...
??? fosse solo quello  :P. Io mi sono sentita dare della razzista  :(.
E mi guardo bene dal dire certe cose qui  :-X
Per quanto riguarda i rifugi, dove non mi sono trovata bene non sono più tornata  ::). Ci sono tantissimi posti che non conosco e volgo la mia attenzione altrove. Per la lingua  ;D, ho aggiornato le mie cartine  ;) acquistando in loco quelle scritte in tedesco.
Sai Mau che bello uscire con 2 cartine dello stesso posto, una in italiano e l'altra in tedesco. Così facendo riesco a fare girare l'economia  ::)