Autore Topic: [CADORE] Torre dei Sabbioni via Cengia del Doge  (Letto 5779 volte)

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Guardando a nord-ovest dalla Forcella Grande (2255m): da sinistra Gruppo del Sorapiss e Torre dei Sabbioni (2531m) (clicca per ingrandire)

Altro magnifico giro estivo, stavolta nel cuore del Cadore, compiuto in data 8 agosto 2016 approfittando di una splendida giornata di sole che -almeno durante la mattina- ci ha regalato un cielo limpidissimo e senza nuvole.
Stavolta siamo in quattro: ci fa da guida il buon Tommaso, cadorino fino alla punta dei baffi e compagno di diverse escursioni.
Partiamo dal parcheggio del Bosco di Somadida, località Palùs san Marco di Auronzo di Cadore (BL), a circa 1150m di quota; ci incamminamo per il sentiero 226, che qui è una piattissima mulattiera pullulante di merenderos di ogni età. Da bravi sociopatici rifuggiamo la molesta compagnia e avanziamo spediti in direzione Bivacco Voltolina (2082m).
Poco più avanti la mulattiera piega a sinistra e si restringe a sentiero, iniziando ad arrampicarsi a zig zag in tornanti su per il bosco. Finalmente il silenzio torna a riempire l'aria; il rumore dei nostri passi è attutito da uno strato di foglie cadute. Di tanto in tanto a nord sbucano i Cadini di Misurina, profili che avremo sott'occhio per buona parte del giro.


Da sinistra: Cadini di Misurina, con cornice boschiva

Il bosco infine si apre, lasciando spazio ad un paio di torrenti da guadare (tra cui il Rio di San Vito, che scorre nell'omonima valle), cascatelle e piccole cengie dei Ciadìn del Doge. Ovunque posiamo lo sguardo la vista è magnifica.
Arriviamo ad un bivio dove abbandoniamo il sentiero 226 in favore del 278, che ci porta alla base del Corno del Doge. Qui ci avviciniamo ad un ghiaione che risaliamo, e poco dopo arriviamo ad una parete attrezzata di pochi metri. Solo uno di noi ha l'imbrago, che alla fine rimane nello zaino; è comunque consigliato servirsene, specialmente nell'ultimo tratto dove ci sono meno appigli e la roccia è più umida. Il caschetto invece è d'obbligo.


Il Corno del Doge (2615m) in tutta la sua imponenza. A destra il ghiaione


Guardando a sud, da sinistra: Croda Rotta e Croda de Marchi


Il tratto attrezzato che risale la spalla di roccia

Superata la parete andiamo a sinistra, scendendo nella splendida e surreale Val del Medo.
In origine si pensava di pranzare al Bivacco Voltolina (2082m), situato nella valle verso il Pian del Scoter, ma dopo aver considerato le pessime condizioni del bivacco stesso (niente più che una sorta di brutta scatola di sardine) abbiamo deciso di fermarci prima e sistemarci su uno dei pietroni piatti non molto oltre l'imbocco della valle.


Altro ghiaione ormai conquistato. Dietro la Croda Rotta


I miei tre mentori posano sorridenti con la Croda de Marchi alle spalle


La Val del Medo, traboccante di enormi massi incastonati fra l'erba


A nord vediamo ancora a destra i Cadini di Misurina

Pranziamo e ci riposiamo un po'; c'è chi va comunque al bivacco per dare uno sguardo ai dintorni.
Una volta ricaricati imbocchiamo il sentiero 280  verso il Corno del Doge, che vogliamo aggirare in cengia per tornare nella Val de San Vido e proseguire poi verso la Forcella Grande (2255m).
Il tratto in cengia è spettacolare; in certi punti estremamente esposto e con fondo molto sdrucciolevole, anche se comunque ben attrezzato, offre panorami da urlo in qualsiasi direzione si guardi. Assolutamente da evitare per chi soffre anche lievemente di vertigini.


Non ho fatto molte foto lungo la cengia, perciò prendo in prestito questa da Tommaso: un suggestivo scorcio lungo il versante est del Corno del Doge, con gli onnipresenti Cadini di Misurina sullo sfondo a nord

Aggiriamo con cautela il Corno del Doge, e appena alziamo gli occhi Madre Natura ci fa dono di una vista spettacolare sulla Valle di San Vito.


La Valle di San Vito si apre magnifica davanti a noi; ecco laggiù a sinistra la nostra meta, la Torre dei Sabbioni (2531m). Sulla destra sbuca la Cresta dei Bastioni

Ci concediamo qualche momento di contemplazione, poi continuiamo lungo la cengia che scende a valle. Ad un certo punto il sentiero si interrompe di netto e prosegue più in basso; nulla di problematico, basta ridiscendere un paio di metri di facile parete senza cavo.
Ormai abbiamo i piedi ben piantati nell'erboso sentiero vallivo. Facciamo una piccola sosta ad un torrente lungo la strada per rifornirci d'acqua e rinfrescarci, mentre ripercorriamo con lo sguardo la cengia da cui siamo arrivati.
Proseguiamo poi lungo il sentiero 280 fino a riallacciarci al 226, che corre in mezzo alla valle salendo dolcemente in direzione sud-ovest. La valle è ampia e splendida, e io cammino col naso per aria ammirando il Gruppo del Sorapiss alla mia destra e la Costa Bel Pra a sinistra. La Torre dei Sabbioni ci aspetta, svettando in tutto il suo monolitico splendore.


Torre dei Sabbioni (2531m). Il sentiero è tranquillo e piacevole; saliamo aggirando massi e mughi

Arriviamo finalmente alla Forcella Grande (2255m). Il panorama è fantastico: è decisamente valsa la pena allungare il percorso fin qui.


Vista tra sud e sud-ovest dalla Forcella Grande. Da sinistra: la Schiara (2565m), Cima di Mezzo (3154m), il Castello di Moschesin (2499m), Tamer Grande (2547m), il Duranno (2668m) ed il Pelmo (3168m)


Siamo belli quasi quanto i monti alle nostre spalle


La magnifica schiena del Gruppo del Sorapiss: da sinistra Croda Marcora (3154m), Fopa de Matia (3155m), Punta Sorapiss (3205m), Crode di Caccia Grande, Tre Sorelle

Purtroppo non possiamo attardarci troppo: i tempi sono stretti, abbiamo un treno (l'ultimo) da prendere.
A malincuore torniamo indietro, senza seguire il sentiero ma tirando dritto per l'ampio ed erboso pendìo, con il passo che da svelto talvolta si trasforma quasi in corsa.
Torniamo quindi sul sentiero 226, che non lasceremo più fino alla macchina.


Torniamo indietro per la valle lungo il sentiero 226

In prossimità del Corno del Doge abbiamo qualche ghiaioncino da ridiscendere; sistematicamente sui ghiaioni sfodero la mia agilità elefantiaca e non manco di assaggiare i sassi con il fondoschiena.
In qualche modo arrivo viva al bivio con il sentiero 278 e da qui ripercorriamo a ritroso la strada dell'andata fino al parcheggio.
Per concludere in bellezza l'enrosadira e la falce di luna crescente salutano la nostra partenza.


Sorge la luna


Le Marmarole si accendono di rosa; da sinistra Croda Alta di Somprade (2655m) e Cima dei Camosci (2869m)

Lunghezza percorso: circa 20km
Dislivello in salita: 1300m
« Ultima modifica: 21/08/2016 09:34 da AGH »
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Offline Oma

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Re:[CADORE] Torre dei Sabbioni via Cengia del Doge
« Risposta #1 il: 10/08/2016 16:23 »
Bravi a tutti  :) gran bel giro in zone che mi sono particolarmente care! 
L'anno scorso eravamo arrivati alla forcella Grande partendo dal rif. Scotter e passando per il rif. S. Marco sopra S. Vito. Il tempo era grigio ma è stata comunque piacevole la vista sulla Torre dei Sabbioni e sui monti intorno.
Complimenti per le belle foto e la dettagliata relazione. :D
Aggiungo un paio di foto fatte in quell'occasione ... ciao  :)

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Re:[CADORE] Torre dei Sabbioni via Cengia del Doge
« Risposta #2 il: 10/08/2016 18:42 »
Bravi a tutti  :) gran bel giro in zone che mi sono particolarmente care! 
L'anno scorso eravamo arrivati alla forcella Grande partendo dal rif. Scotter e passando per il rif. S. Marco sopra S. Vito. Il tempo era grigio ma è stata comunque piacevole la vista sulla Torre dei Sabbioni e sui monti intorno.
Complimenti per le belle foto e la dettagliata relazione. :D
Aggiungo un paio di foto fatte in quell'occasione ... ciao  :)

Ah, siete andati per la normale! Deve essere bello anche quel giro :) noi abbiamo voluto fare gli scavezzacollo alternativi e non ci siamo risparmiati la splendida Cengia del Doge ;D
Grazie per le foto e per i complimenti :D
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Offline southernman

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Re:[CADORE] Torre dei Sabbioni via Cengia del Doge
« Risposta #3 il: 13/08/2016 10:24 »
Bravissimi, bel giro e belle foto. Fuori dalla mia portata, per velocità e moglie con vertigini, ma interessante; non pensavo che si arrivasse a vedere lo Schiara

Offline edel

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Re:[CADORE] Torre dei Sabbioni via Cengia del Doge
« Risposta #4 il: 13/08/2016 10:46 »
Un bell'itinerario e una grande scarpinata!! :D  Sono luoghi a me sconosciuti...   
Bravissimi tutti, mi associo ai complimenti sia per il giro che per le foto;  fortunati anche nel trovare una giornata molto bella  :)     

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Re:[CADORE] Torre dei Sabbioni via Cengia del Doge
« Risposta #5 il: 13/08/2016 11:04 »
Bravissimi, bel giro e belle foto. Fuori dalla mia portata, per velocità e moglie con vertigini, ma interessante; non pensavo che si arrivasse a vedere lo Schiara

Grazie mille southernman! :D se la moglie soffre di vertigini la cengia si può evitare e fare comunque un giro magnifico passando sia per la Val del Medo che per la Val de San Vido, arrivando alla Forcella Grande :) i panorami sono magnifici in ogni caso, consiglio assolutamente una visita a questi posti! ;)
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Re:[CADORE] Torre dei Sabbioni via Cengia del Doge
« Risposta #6 il: 13/08/2016 11:05 »
Un bell'itinerario e una grande scarpinata!! :D  Sono luoghi a me sconosciuti...   
Bravissimi tutti, mi associo ai complimenti sia per il giro che per le foto;  fortunati anche nel trovare una giornata molto bella  :)   

Sempre gentilissima edel, ti ringrazio :D sì, abbiamo avuto fortuna, era da un pezzo che non beccavo un sole così generoso in montagna ;D
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Offline DDT

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Re:[CADORE] Torre dei Sabbioni via Cengia del Doge
« Risposta #7 il: 20/08/2016 19:57 »
Gran bel giro, complimenti!
Solo un paio di appunti sulle didascalie delle foto: il Cristallino di Misurina non si vede mai, come pure nella bella foto fatta da Forcella Grande non si possono vedere la Cima di Mezzo (del Cristallo immagino) nè il Duranno.

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Re:[CADORE] Torre dei Sabbioni via Cengia del Doge
« Risposta #8 il: 20/08/2016 21:43 »
Gran bel giro, complimenti!
Solo un paio di appunti sulle didascalie delle foto: il Cristallino di Misurina non si vede mai, come pure nella bella foto fatta da Forcella Grande non si possono vedere la Cima di Mezzo (del Cristallo immagino) nè il Duranno.

Grazie mille per le precisazioni! Non essendo pratica delle zone ho dovuto affidarmi a dei programmi per individuare le cime, e suppongo che, ahimè!, anche loro facciano qualche cappella :)
Purtroppo non posso più correggere il post, proverò a contattare AGH per vedere se lui riesce a modificare le didascalie!
« Ultima modifica: 20/08/2016 21:46 da WaveFunction »
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Offline AGH

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Re:[CADORE] Torre dei Sabbioni via Cengia del Doge
« Risposta #9 il: 20/08/2016 22:14 »
Bellissimo giro e foto magnifiche in posti che non conosco, mi ricordano un po' il Brenta...
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