Partito da Trento molto presto e con un cielo limpido,quando arrivo a Borzago è già quasi tutto coperto
Il meteo anche oggi non mi assiste,ma le sorprese non finiranno qui
Dalla strada principale che taglia il paese sale il bivio segnalato con cartello per la Val Borzago-Rifugio Carè Alto "D.Ongari",si passa tra le case e poi si sale nel bosco,strada asfaltata lunga circa 7 km,fino ad arrivare ad un comodo ed ampio parcheggio il località Pian della Sega,mt 1250. M'incammino per il sentiero 213 che pian piano sale lentamente e poi con gradini e gradoni di varie altezze che subito "spaccano",il cielo è sempre più coperto,forse da una parte mi aiuta,visto che il sentiero è praticamente tutto allo scoperto,ma non doveva essere sereno?? Procedo concentrandomi sui miei passi e giunto al rifugio "D.Ongari" mi accolgono nuvole basse ed è pure fescolino,ma siamo anche a metà settembre e mi trovo a 2459mt di altitudine,decido di proseguire per la Bocchetta del Cannone 2827mt,la visibilità è scarsa ed si sale passando tra grosse pietre a sbalzi quando ad un certo punto mi accorgo di essere sopra le nuvole,anzi c'è un letto di nubi sotto di me,sopra un sole super,cielo limpido e zero foschia,una splendida luce
Rinfrancato scatto diverse foto e decido di scendere verso il rifugio per andare al Passo delle Vacche,2872mt. Dal rifugio prendo il sentiero 222 che lentamente sale di traverso in direzione della val Conca,ora è una giornata pazzesca,sembra di essere ancora in piena estate,bene,arrivato alla Bocca di Conca,2674mt,si comincia a faticare più seriamente,è l'ultimo strappo prima del passo,incrocio diversi stambecchi anche con cuccioli al seguito.Sono al passo e mi gusto alla grande il panorama non indifferente che ho davanti a me,da una parte la Valle Dosson mentre dall'altra la Val di Fumo,vedo abbastanza bene anche il lago di Malga Bissina,panorama da rimanere a bocca aperta!
Mentre mangio qualcosa e mi riposo vedo una coppia di stambecchi pochi metri sotto di me,facendo piano li osservo e li fotografo,poi con calma decido di muovermi e prendere la via del ritorno,facendo lo stesso sentiero fino al parcheggio. Il percorso non è difficile è solo lungo,solo per allenati in considerazione del fatto che il dislivello finale risulta essere poco sopra i 2000mt,ma evitando di salire al Passo delle Vacche si accorcia notevolmente il giro,visto che è il punto più lontano rispetto al rifugio,mentre la salita alla Bocchetta del Cannone è molto più abbordabile e vicina al rifugio,posti molto belli che meritano di essere visitati anche per la memoria che ricoprono questi luoghi.