Nemmeno le 6.30 del mattino, sta ancora schiarendo, che sono già sul sentiero che percorre l'intera Valle Danerba, lasciato l'auto al lago. Vallata lunga e magnifica, direi selvaggia ed integra, mi ha lasciato sorpreso e soddisfatto e comunque dalla traccia del sentiero capisco che non è molto frequentata soprattutto nella parte alta. Un rio di acqua scorre per quasi tutta la vallata regalando scorci davvero unici, supero il "bivacco", più che altro riparo di fortuna, sia di Malga Danerba che di Malga Agusella, dove poco più avanti inizia la parte più dura della salita per le Porte di Danerba, prima c'era stata una dolce salita, abbastanza morbida, con tratti quasi pianeggianti. La vallata è stretta ed il sole non arriva di certo presto, complice anche la mia partenza molto anticipata, quindi si sale al fresco e con molta rugiada tra l'erba. Qualche passaggio è un po' impegnativo con un brevissimo tratto leggermente esposto causa, suppongo, cedimento terreno e quando superi la salita e credi che sia finita subito ne arriva un' altra e così accade un po' di volte
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Quando arrivo alle Porte di Danerba, m 2711, molto reticolo spinato ed arrugginito mi accoglie poco sotto, un lungo ed alto trinceramento o meglio di quel che ne rimane a testimonianza della vita durissima di chi era qui a combattere e patire. Il panorama è veramente unico e lasciatemelo dire ancora una volta da urlo infinito e continuo!
Poi da solo e senza aver incontrato nessuno l'emozione è più che doppia! La méta e Cima Danerba anzi cime perché in realtà sono 2 una poco più bassa dell' altra, salgo dal Passo, ufficialmente non esiste un sentiero ma la traccia è abbastanza evidente, quasi subito intravedo un vecchio camminamento militare con scalinate e diversi reperti completamente ricoperti di ruggine, più resti di costruzioni e/o baracche, man mano che salgo mi porto poco sotto o quasi a filo della cresta, trovare la via per la cima più alta non è particolarmente difficile, qualche passaggio di I° e sono in vetta dove un solo mezzo passo falso potrebbe essere fatale. Gioia infinita! Non smetto di guardarmi intorno, poi con molta calma e dopo una bella siesta decido che è il momento di una bella ravanata in discesa su pietre di varie dimensioni
giusto per non farmi mancare nulla. L'idea era quella di tornare indietro alle Porte e prendere il sentiero 249 per Malga Breguzzo ma passando poco prima dal Passo e confrontando i tempi di percorrenza, sempre per Malga Breguzzo, col 233 ho notato che lo scarto era minimo, quindi ecco spiegato il motivo della mia ravanata, tagliare verso il basso ed intercettare il sentiero poco più a valle e così è stato. Lungo traversone con qualche su e giù verso Passo Breguzzo poi lunghissima ed eterna discesa non banale, tutta su pietre ( un incubo!
) attraverso la Valle Cop di Breguzzo che merita alla stragrandissima! Quando finalmente spiana e la vallata si apre compare un posto paradisiaco, un idillio, da non tornare più a valle insomma, dove lentamente e dolcemente scorre un corso d'acqua che sembra preso da una raccolta di favole, pausa obbligata e piedi in ammollo in acqua che tassativamente invocano pietà!
Uno scorcio unico dove avrei voluto NON andarmene più... Discesa per Malga Breguzzo dove avverranno i primi contatti, inevitabilmente, umani
Quindi costeggio il lago ed ultimo tratto abbastanza lungo fin sotto all' altro lago quello di Malga Beozzo dove avevo appunto parcheggiato. Escursione bellissima, luoghi ed atmosfere unici, direi quasi per soli esperti ed abbastanza allenati. Acqua presente in circa l' 80% del percorso.
Contatti umani zero, almeno fino a Malga Breguzzo.
Contatti animali molti: una volpe, coppia di aquile, diversi cuccioli di camosci solitari, uno addirittura svegliatosi al mio arrivo a circa quota 2800 m, numerose marmotte.
29,6 km per un dislivello di circa 1900 m.
Il primo sole...
Altri scorci della Val Danerba.
La forcella centrale che porta alle Porte di Danerba, ma è solo l'inizio...
Zoomata alle mie spalle.
Sempre dietro di me.
Lentamente si apre...
Quasi alle Porte.
Metri su metri di filo spinato...
Testimonianze tra le 2 cime...
Felicemente in vetta!
Dal Passo di Breguzzo.
L'infinita pietraia che mi attende
Sguardo indietro...
Lungo la Valle Cop di Breguzzo.
Doverosa siesta per me ed i miei piedi, felicemente in ammollo...pochi secondi alla volta, acqua gelida!
Paradiso naturale
La vallata discesa alle mie spalle, la V al centro è il Passo di Breguzzo!