GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

Fatto ieri il Sentiero dei Fiori e Corno  Lagoscuro con rientro dalle roccette che danno direttamente sul ghiacciaio  Sembrava di essere a Rimini, tantissima gente, una lunga coda che procedeva molto lentamente, tanta gente era  attrezzata di tutto punto ma impreparata a muoversi su ferrata, che poi e' un sentiero attrezzato, non una ferrata vera e propria. La pubblicità
delle passerelle ( ponti tibetani )fatta attraverso tv e giornali ha fatto la sua parte.
C'era mezza MIlano e tre quarti di Brescia.
 
Orsi come siamo, quando abbiamo visto la ressa alla funivia, il primo istinto sarebbe stato quello che cambiare itinerario, ma poi invece per una volta ci siamo buttati nella mischia e tutto sommato guardando in positivo la cosa, l'andatura cosi' lenta ci ha permesso di gustarci il panorama superbo.
Ci ha permesso anche di osservare la gente in montagna, di fare alcune riflessioni come appunto osservare tante persone  che accodate alle gite Cai manco sapevano dove appoggiavano i piedi. Manco sapevano della storia di quel sentiero e arrivati in cima pochissimi che osservavano le montagne attorno, si poteva vedere distintamente il Cervino e nessuno o pochi se ne sono accorti, perche' presi a confrontare abbigliamento, attrezzatura, oppure a raccontarsi le vicende delle ferie.

L'emozione della giornata erano le passerelle, che si sono spettacolari, una 72 m e l'altra 50... pero' 'somma mi verrebbe da fare una delle mie riflessioni ma mi astengo per non sembrare la solita bastian contrario. E' emozionante passarci, hai il vuoto sotto, dondoli parecchio... ma c'e anche chi vien preso dal panico appena le vede, e in caso di ressa come ieri e' cosa ardua tornare indietro, oppure c'e' chi appena fatte  torna indietro dalla galleria per rifarle come fosse un luna park.
 A complicare e rallentare maggiormente la marcia, la gente  che faceva il giro in senso contrario.
Comunque il sentieri dei Fiori o Alpini e' un bel sentiero carico di storia, avevamo un libretto che lo spiegava bene e nelle forzate soste ce lo leggevamo cosi' abbiamo approfondito passo per passo le varie postazioni.

l'avevo gia' fatto la bellezza di 17 anni fa, con moooooota meno gente e c'erano solo le catene, ora ci sono le catene e anche il cordino, la discesa delle roccette sopra il ghiacciaio è pure attrezzata. un po' desolante la vista del ghiacciaio della presena tappezzato dai teli, che si salvano parecchi metri di neve, ma sembra tanti cerotti e fasce.Solits lotts dell'uomo contro ls natura.

Non ho dimestichezza con i forum, come faccio ad inserire le foto ?

prova inserimento foto

minkia sembra di stare a Riva alla notte di fiaba!!!!

Che delirio....peccato...io sarei assolutamente sclerato, complimenti per l'aplomb. Io non l'ho mai fatto, ma ero in zona a metà agosto e nei pressi di passo paradiso (dove hanno aperto un nuovo mega rifugio), tra escursionisti, turisti e chi andava a fare il sent dei fiori.... c'era una confusione folle! 

Che delirio....peccato...io sarei assolutamente sclerato, complimenti per l'aplomb. Io non l'ho mai fatto, ma ero in zona a metà agosto e nei pressi di passo paradiso (dove hanno aperto un nuovo mega rifugio), tra escursionisti, turisti e chi andava a fare il sent dei fiori.... c'era una confusione folle! 

una conoscente della sat di pinè mi aveva invitato Infatti sono andato da tutt'altra parte
Se la farò, me la farò infrasettimanale magari in settembre...

I posti sono bellissimi e anche le foto sono ok peccato per l' affollamento veramente eccessivo  Personalmente in un casino del genere mi troverei a disagio, altro che silenzio della montagna 

Ci ha permesso anche di osservare la gente in montagna, di fare alcune riflessioni come appunto osservare tante persone  che accodate alle gite Cai manco sapevano dove appoggiavano i piedi. Manco sapevano della storia di quel sentiero e arrivati in cima pochissimi che osservavano le montagne attorno, si poteva vedere distintamente il Cervino e nessuno o pochi se ne sono accorti, perche' presi a confrontare abbigliamento, attrezzatura, oppure a raccontarsi le vicende delle ferie.

E' stata l'occasione anche per ridere e sorridere di tanti strani comportamenti in montagna che tutto sono fuorche' la ricerca della bellezza della natura e della solitudine...bah...

a tal proposito...
ho fatto una gita tra italia e austria, proprio sul confine. Austria di qua, Italia di là. Cartelli a non finire che spiegavano l'evoluzione e i cambiamenti durante gli anni di questa linea immaginaria.
Pietra di confine di quelle tipiche, squadrate, O da un lato, I dall'altro.
Il padre spiega al figlio: "anvedi, lì ce stà l'OVEST"...