Autore Topic: [ADAMELLO] Sui sentieri di Daniza: dalla Val di Genova alla Val di Borzago  (Letto 13542 volte)

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Offline AGH

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Scenario mozzafiato con lo sfondo del Caré Alto

Da tempo desideravo fare questa traversatina nel magnifico gruppo dell’Adamello, che collega la Val di Genova con la Val Borzago, dove è stata uccisa l'orsa Daniza :(. Usiamo due auto, la prima la portiamo in Val Borzago presso loc. Acqua Osteria, dove arriva il sentiero 244 a quota 1054. Con la seconda raggungiamo Caderzone e di lì saliamo fino al parcheggio presso Diaga 1413. Prendiamo il sentiero 230 che raggiunge Malga Campo 1743, e qui il paesaggio diventa già magnifico, con il profilo della Presanella che domina il paesaggio verso nord e, più defilato, della piramide del Carè Alto verso SO, verso est la visuale è chiusa dal Gruppo di Brenta, e scusate se è poco... :).


Malga Campo, con lo sfondo del Gruppo di Brenta


La Presanella vista dai pressi di Malga Campo


Presso Malga Campo


Zoomata sul sorbo degli uccellatori e sfondo della Presanella

Dopo un lungo traversone in costa, pressoché pianeggiante, il sentiero devia decisamente verso sud per superare un leggero dislivello e arrivare così alla magnifica radura di Malga di S. Giuliano 1970. Un cartello sul cancelletto di legno dice “benvenuti in paradiso” e non appare esagerato: si resta davvero senza fiato. La piramide del Monte Ospedale svetta assieme al gigante del Caré Alto.


La piramide del Monte Ospedale, dietro i ghiacciai della cresta Carè Alto - Corno di Cavento


Malga di S. Giuliano

Superiamo le baite e attraversando una piccola radura torbosa eccoci al cospetto del magnifico lago di S. Giuliano con la omonima chiesetta sulla riva orientale. L’arrivo al rifugio, chiuso e ridotto a un cantiere con scavi e ruspe, è un po’ deprimente.


Arrivo al Lago di S. Giuliano


Lago di S. Giuliano con la chiesetta


Malga di Garzoné

Dopo una breve pausa riprendiamo il cammino per sentiero 221 verso ovest, passando tra i due laghi: ci inerpichiamo per raggiungere il crinale boscoso e scolliniamo calando in un altro posto a dir poco paradisiaco: la valle con Malga Germenega di mezzo a quota 1875. Qui a differenza della zona dei laghi dove c’era qualche escursionista, non c’è più nessuno, una magnifica e selvaggia vallata è tutta per noi. Poco a monte della malga, seguendo un limpido torrentello che gorgoglia tra le pietre, raggiungiamo uno splendido laghetto. Che incanto! Sembrano davvero sperduti angoli di Canada.


Malga Germenega di mezzo


Le praterie alpine della val Germenega


Laghi di Germenega


Il paradiso è qui!

Proseguiamo per l’ampia valle verso un altro laghetto in un conca che però non tocchiamo per superare un risalto boscoso e sbucare su una spettacolare prateria dove c’è un piccolo baitello accanto ai ruderi di Malga Germenega Alta 2015. Ci fermiamo a pranzo nei pressi un bellissimo specchio d’acqua.


Malga Germenega Alta


Verso Passo Forcellin


Germenega Alta


Malga Germenega Alta

Dopo il rifocillo ripartiamo a malincuore salendo ancora per le praterie alpine, dove raggiungiamo un altro splendido specchio d’acqua, quindi il passo del Forcellin a 2203 metri, con vista grandiosa, anche se un po’ nascosta qua e là dalle nuvolaglie, verso il Brenta meridionale coi monti Durmont, Iron, Castello dei Camosci, quindi più a sud Cima Sera, verso est le tre Cime del Bondone con la lunga dorsale fino allo Stivo.


Altro lago sotto Passo Forcellin


La piana con Malga Germenega Alta


Passo Forcellin


Dal passo Forcellin vista verso SO: a dx si distingue Cima Sera


Ci giriamo indietro verso Passo Forcellin

Ora ci aspetta una lunghissima discesa di quasi 1200 metri. Un grande vallone punteggiato di specchi d’acqua e pianori torbosi scende verso la magnifica Valle di Borzago. Pensiamo con tristezza ai cuccioli di Daniza che stanno vagando senza mamma orsa proprio in questi boschi. Caliamo fino al rudere di Malga Pozza 1871, quindi Malga Stablei 1571.


Avvistiamo i ruderi di Malga Pozza


Vista verso Durmont a sx e Cima Sera a dx

Abbiamo ancora un po’ di tempo e quindi decidiamo di allungare il giro. Dalla malga, la Kompass riporta una inesistente strada forestale, in realtà è un sentiero che parte dietro i ruderi dello stallone e va in costa per bel bosco, conducendoci prima alla baita di Malga Nagie 1793, quindi calando di quota fino alla splendida Malga Pagarola 1362, ben ristrutturata.


Malga Nagie; Malga Pagarola

Qui sudiamo parecchio a trovare la traccia che ci riporta a valle, che NON esiste nella posizione riportata sulle carte. Grazie al gps del cello però riusciamo a mantenere la direzione corretta e dopo aver ravanato un po’ nel bosco, un po’ preoccupati perché stanno per arrivare le tenebre, intercettiamo finalmente il sentiero che scende verso Luter. Raggiunta una la strada forestale quasi sul fondovalle, rientriamo senza ulteriori difficoltà fino alla macchina dove arriviamo alle 19.55 che è quasi buio. Altra bella giornata piena insomma in luoghi veramente fantastici :)  Dislivello circa 950, sviluppo 22,5 km.


Il percorso
« Ultima modifica: 16/09/2014 13:07 da AGH »
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Offline gabi

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Foto  m e r a v i g l i o s e, complimenti.
Un giro da sogno, bravi

Offline Man

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Anni fa avevo battuto in salita (fino al P. Forcellin) il vostro percorso di discesa
http://girovagandoinmontagna.com/gim/index.php?topic=2935.0
sono davvero posti incredibilmente tranquilli per essere cosi' belli e panoramici. All'epoca avevo congetturato che l'altro versante fosse piu' frquentato, ma a giudicare dalla tua relazione direi di no  :)
Bello avere due macchine...amplia le possibilita'...magari la prossima volta investo qulche soldo e ne affitto due invece di una  :)
Foto come sempre eccezionali.
Aut tace aut loquere meliora silentio (taci o di' cose che siano migliori del silenzio)

Offline AGH

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Anni fa avevo battuto in salita (fino al P. Forcellin) il vostro percorso di discesa
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sono davvero posti incredibilmente tranquilli per essere cosi' belli e panoramici. All'epoca avevo congetturato che l'altro versante fosse piu' frquentato, ma a giudicare dalla tua relazione direi di no  :)
Bello avere due macchine...amplia le possibilita'...magari la prossima volta investo qulche soldo e ne affitto due invece di una  :)
Foto come sempre eccezionali.

chiaramente i Laghi di S. Giuliano sono frequentati (ma molto meno dei laghi di Colbricon, per dire) perché ci si arriva abbastanza vicino in macchina. Val Germenega invece è pressoché deserta :). Forse perché c'è una bella rampa dai Laghi di Giuliano da superare, e poi da scendere
« Ultima modifica: 16/09/2014 10:23 da AGH »
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Offline trabuccone

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Bellissimo Agh  :) Posti eccezionali che ancora mi mancano da conoscere.. Bella l'idea della traversata!
per sempre oppressi da desiderio e ambizione c'e' una fame non ancora soddisfatta,
i nostri occhi stanchi ancora vagano all'orizzonte sebbene abbiamo percorso questa strada così tante volte

Offline Normanno

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Bei posti e magnifiche foto!!! Che tristezza invece il rifugio chiuso ai laghi di S. Giuliano, c'ero stato 4 anni fa ed i gestori erano gentilissimi, il cibo ottimo, spero lo riaprano presto! :(

Offline AGH

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alcune immagini del rifugio in ristrutturazione

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Offline ctony

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Grande giro e magnifiche foto, complimenti.
L'ho fatto diverse volte , l'ultima la primavera scorsa, trovando ancora un po di neve sul Forcelin, ma sempre al contrario, partendo da Mortaso, salendo al Forcelin, poi la Germenega in discesa, San Giliano, lago Garzone e malga Campostril, arrivo a Caderzone.
Sono luoghi meravigliosi, soprattutto la parte alta, ancora poco frequentata e selvatica. In particolar modo il vallone che scende dal Forcelin chiamato "La Bùfa", è di una bellezza unica, immaginavo che fosse frequentazione di qualche orso, sono proprio luoghi ideali ed appartati.

Caro AGH, scendendo appunto dalla Bùfa, tenendo sulla sinistra la piramide della Costaccia, e puntando alla visibile croce in cima al Camac, voi siete scesi verso la val di Borzago a destra, scendendo verso sinistra (poche tracce di sentiero più che altro passaggio di animali), si arriva alla ex malga del Casinel, recentissimamente ristrutturata da volontari del posto, a circa 1800mt. proseguendo si trova il sentiero che arriva a Stablo circa 1500, quindi sulla forestale o meglio ancora sulla  "Insaragada", antico sentiero lastricato in pietra, si scende fino a Mortaso, proprio dietro casa mia.
A...... luoghi incantevoli.

Offline JFT

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Bellissime foto; ero stati ai laghi di S. Giuliano e la traversata mi attira molto, devo dire. Ma il rifugio era sotto lavoro anche quando sono andato io, tipo 5/6 anni fa, possibile che sia ancora così?
"La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli uomini però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli."
Friedrich Nietzsche

Offline Artic

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Gran bel giro e belle foto, quando sono andato in zona ho sempre fatto un giro ad anello salendo o scendendo dal lago Vacarsa. Mi attira molto la val Germenega e penso la visiterò presto, mi spiace un poco per il rifugio che era un autentico "bonboncino"

Offline AGH

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Bellissime foto; ero stati ai laghi di S. Giuliano e la traversata mi attira molto, devo dire. Ma il rifugio era sotto lavoro anche quando sono andato io, tipo 5/6 anni fa, possibile che sia ancora così?

infatti anche io ricordo lavori molti anni fa, ma la tempo credo fosse una fognatura. Rispondo anche a Man: se non si hanno due macchine si può fare un giro ad anello appunto raggiungendo la Bocchetta dell'Acqua Fredda e scendendo per il lago Vacarsa per rientrare a Diaga. In questo caso però la Val Germenega non si vede...
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Offline Man

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Rispondo anche a Man: se non si hanno due macchine si può fare un giro ad anello appunto raggiungendo la Bocchetta dell'Acqua Fredda e scendendo per il lago Vacarsa per rientrare a Diaga. In questo caso però la Val Germenega non si vede...

Annotato grazie!
(si' pero' qui continuo ad annotare ma tempo per venire a mettere in pratica nisba  :) )
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Offline Renzo

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infatti anche io ricordo lavori molti anni fa, ma la tempo credo fosse una fognatura...

http://www.rifugiosangiuliano.it/it/Lavori.html

PS. Grazie per la segnalazione, mi segno il giro ad anello per più avanti.  :)