Domenica ho voluto fare un giro in zona poco conosciuta del gruppo orientale della Presanella (val Gelada – Artuich);
partenza da poco sotto il lago dei Caprioli (1270m), seguendo il sentiero 203 si sale alla malga di sopra (1546m) dove praticamente finisce il mondo per i normali frequentatori del lago… da qui, sempre attraverso il bosco con un sentiero che si fa sempre più ripido si giunge al Rifugio – Malga Artuich (1978m), ora abbandonata; penso che il rifugio sia privato dato che l’ho trovato chiuso. Da qui in poi si abbandona il bosco e si prosegue in valle aperta, su pietraie con mughi, rododendri e qualche larice; proseguendo verso il passo si devono attraversare un paio di grosse morene che costringono a perdere più di 100 metri di quota… verso la parte terminale della valle si deve proseguire su ghiaioni e residui di nevaio; qui regnano molti camosci; infatti ne ho avvistati un paio di branchi che stavano tranquillamente passeggiando sui salti rocciosi circostanti.
Arrivato al passo val Gelada (2515m) scendo verso il lago Gelato e il lago Serodoli; salgo quindi con il sentiero 226 bis verso la forcella tra il monte Zeledria e il monte Nambino e continuo con il 267 e con parecchi saliscendi passo nei pressi rispettivamente del lago Scuro, dei Tre laghi e del lago Alto; passando sopra il lago delle Malghette si giunge alla forcella Bassetta della Viga (2101m).
Ora, per tornare al lago dei Caprioli dovevo prendere il sentiero 201bis, ma, nonostante le mie vane ricerche, niente… ho deciso quindi di scendere dalla pista fin quasi a Marileva 1400 e da qui, attraverso un sentiero sono giunto alla malga alta e quindi al punto di partenza.
Non ho idea della lunghezza del percorso e del dislivello, so solo che, a parte la zona dei laghi, è pochissimo frequentato e, in particolare la val Gelada, molto selvaggio.
Dato il gran numero di laghi sfiorati l’ho chiamato “il giro dei 10 laghi” (forse sono anche di più…)