Bel concatenamento di passi, in zone perlopiù scarsamente frequentate.
Lasciata l'auto in località Pracul, attacco l'erta mulattiera e poi proseguo per strada forestale sino a malga Nova (sentiero 250).
Proseguo verso il lago di Casinei (presenti due pescatori molto mattinieri) e salgo verso la bocchetta di Remà, e da lì in cresta sino al passo del Lago. Il Bruffione mi guarda sornione, ma il giro sarà già abbastanza lungo, e decido di non prolungarlo. Accompagnato da nebbie passeggere arrivo alla bocca di Casinei e scendo ripidamente verso il Lago Nero. Qui le indicazioni sono assenti, i segnavia verso il passo di Serosine molto sbiaditi, e la traccia nella prima metà del sentiero... sbiadita pure quella.
Inoltre ci sono dei fuorvianti segnavia ben marcati che costeggiano la destra orografica del lago; forse un sentiero alternativo che congiunge la parte a monte del lago Nero con la bocca di Casinei.
Comunque arrivato al passo di Serosine senza difficoltà, scendo al bivacco Casinello, e da lì molto dolcemente salgo al passo del Termine. Percorro la Valle di Leno in discesa, scorrendo la varietà di vegetazione dovuta alla quota: rododendri, prati fioriti, la piana verdeggiante nei pressi della malga, e un fantastico bosco ombroso. Peccato per le nuvole alto che non mi permettono di gustare pienamente le creste sopra di me.
Il sentiero termina nei pressi della cascata che si immette nel lago di Boazzo, da dove in una noiosa oretta di cammino su asfalto ritorno al punto di partenza.
L'anello affrontato nel senso di marcia descritto, permette di affrontare i tratti in salita dal lato più "dolce".
