Una decina di giorni fa, cercando un percorso non troppo in alto date le basse temperatura e la spolverata di neve, abbiamo fatto una traversata non troppo lunga al monte Gardené, o, meglio, alla croce della pace (2500).
Partiti da Marilleva 1400 siamo saliti al malghetto Copai ed al laghi del malghetto di Mezzana, dove finalmente si esce dal bosco, poi su sentiero prima bello e poi su pietraia alla cresta del Gardené (Lorés sulla Kompass), sempre ben segnalato.
Abbiamo poi seguito la cresta abbastanza affilata ed attrezzata in alcuni punti fino all'enorme croce dalla superficie tirata a specchio.
Siamo scesi verso ovest fino alla malga Artuich e poi al lago di Stablo, ormai intorbato. Per un sentiero ben evidente abbiamo raggiunto la forestale che, con una piccola contropendenza, ci ha ricondotti a Marilleva.
Alla fine abbiamo totalizzato un po' più di 1100 metri di dislivello.
Siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalla varietà del percorso, dal fatto che gli impianti di Marilleva praticamente non si vedono, e dal panorama della cima, che si stacca molto dalle più alte cime circostanti.
Meno entusiasmante la lunga parte nel bosco, soprattutto all'andata.
Nelle radure sopra al malghetto di Mezzana, si inizia a vedere la luce
Il lago del malghetto di Mezzana dalla spalla di salita
Un tratto di pietraia per raggiungere la cresta del Gardené
La scala di alluminio che agevola l'accesso alla cresta
L'enorme e lucida croce della pace
Prima spolverata sul Brenta
La croce sembra sospesa in aria
La malga Artuich
Radura nei pressi della malga