GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
ESCURSIONI IN MONTAGNA => Trentino occidentale => Escursioni estive in Trentino => Adamello - Presanella => Topic aperto da: Selig - 28/10/2011 21:44
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Gita di domenica 16 ottobre
Partiti al mattino prestissimo per salire Cima Brenta da sud, quando arriviamo a Madonna di Campiglio, mentre albeggia, notiamo che il Brenta è molto innevato e forse la salita può risultare impraticabile...
Ci fermiamo a bere un caffè e decidere sul da farsi: presto fatto! Saliremo cima Brenta la prossima estate, oggi facciamo un giro in Val Nambrone!
Saliti in auto fino al Rifugio Cornisello,prendiamo la forestale e poi il sentiero che porta ai laghi di Cornisello e al bellissimo Lago Vedretta. Da qui saliamo verso la Cima seguendo gli ometti di pietra. Il panorama sul Brenta e sulla Presanella è fantastico. Notiamo tre persone che stanno salendo la nord della Presanella: arditi! ;)
La salita è in parte alpinistica. In cima ci accorgiamo quanto il posto sia poco visitato: il libro di vetta riporta alcune ascensioni del 1952!!!
Dopo una lunga pausa in vetta e il felice incontro con un vecchio amico, decidiamo di scendere verso il Lago di Scarpacò (discesa non consigliata perchè molto impervia) per raggiungere nuovamente il rifugio.
Anche questa volta, bellissima gita in posti solitari e selvaggi!
Alla prossima. Luisa e Giacomo
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altre
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WOW! Un'altro posto bellissimo!
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ma quel libro di vetta è un cimelio! Forse bisognerebbe recuperarlo e darlo alla sat prima che vada perduto...
Bellissimo il giro, anche se fuori dalla mia portata :)
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ma quel libro di vetta è un cimelio! Forse bisognerebbe recuperarlo e darlo alla sat prima che vada perduto...
Bellissimo il giro, anche se fuori dalla mia portata :)
sì però è un peccato, perchè quando arrivi sù e leggi delle cose così... insomma vandali lassù spero non ne vadano!
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Ci sono altri libri di vetta in giro, molto datati, anche su Cima d'Amola se non sbaglio...
Mi infomerò presso la Sat se devono essere recuperati... non lo so, non ci ho mai pensato...
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Ci sono altri libri di vetta in giro, molto datati, anche su Cima d'Amola se non sbaglio...
Mi infomerò presso la Sat se devono essere recuperati... non lo so, non ci ho mai pensato...
è roba di oltre 50 anni fa, non avrei mai immaginato che ci fossero in giro libri di vetta cosi' vecchi...
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Complimenti. Ho fatto lo stesso identico giro diversi anni fa. Veramente luoghi molto solitari, specialmente in questa stagione.
Per gli scialpinisti consiglio la traversata val Nambrone-Ossana dal passo Scarpacò. Discesa molto lunga, entusiasmante ma sotto il passo gh'è en bel ertón (neve assestata e seconda macchina all'arrivo).
Bravi a cambiare in corsa il programma.
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Gita di domenica 16 ottobre
Partiti al mattino prestissimo per salire Cima Brenta da sud, quando arriviamo a Madonna di Campiglio, mentre albeggia, notiamo che il Brenta è molto innevato e forse la salita può risultare impraticabile...
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La salita è in parte alpinistica. In cima ci accorgiamo quanto il posto sia poco visitato: il libro di vetta riporta alcune ascensioni del 1952!!!
Dopo una lunga pausa in vetta e il felice incontro con un vecchio amico, decidiamo di scendere verso il Lago di Scarpacò (discesa non consigliata perchè molto impervia) per raggiungere nuovamente il rifugio.
Anche questa volta, bellissima gita in posti solitari e selvaggi!
Alla prossima. Luisa e Giacomo
complimenti per le foto e per la cima :)
Che tipo di difficoltà ci sono?
online ho trovato poco, per il momento solo questo:
http://sport.infotrentino.com/index.php?option=com_content&view=article&id=358:trekking-di-cima-scarpaco&catid=71:trekking&Itemid=91 (http://sport.infotrentino.com/index.php?option=com_content&view=article&id=358:trekking-di-cima-scarpaco&catid=71:trekking&Itemid=91)
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è roba di oltre 50 anni fa, non avrei mai immaginato che ci fossero in giro libri di vetta cosi' vecchi...
e la madonna!! ci potrebbe essere la firma di detasiss ;D ;D
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Che tipo di difficoltà ci sono?
Fino al Lago di Vedretta si segue un bel sentiero, poi si prosegue in direzione nord su massi seguendo degli ometti. Arrivati al punto più alto si prosegue a destra puntando alla dorsale sud-ovest della cima. Ad un certo punto si scollina e si aggira la cima dal versante ovest fino in fondo alla valle. Poi si sale velocemente in vetta superando gli ultimi massi. Il sentiero è segnato qua e là da ometti e bisogna prestare molta attenzione a non perdere il tracciato. Direi che si tratta di un sentiero per escursionisti esperti. Buona salita! Ciao
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Azz mi era sfuggita la gita....la zona fuori stagione, (ma anche in stagione già al lago vedretta non c'è piu nessuno) è veramente mozzafiato, quindi si sale fin su senza troppi problemi...bello bello... :)
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stupendo!! Da segnarsela!!!
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Concordo con Selig, la cima è stupenda, non si verrebbe più giù.. :) Solo un pò faticosa la pietraia...un masso su tre traballa...e gli altri due sono indecisi.. ;D
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Bellissimo il giro, anche se fuori dalla mia portata :)
sbagliato :DDD
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Come leggo da Selig,Cima Scarpacò conferma il suo fascino!
Il libro di vetta,la cui foto è nel mio report del settembre 2014,è davvero un cimelio e forse sarebbe meglio venisse recuperato e conservato dalla locale sezione SAT,oppure nell'archivio storico della SAT centrale.
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Come leggo da Selig,Cima Scarpacò conferma il suo fascino!
Il libro di vetta,la cui foto è nel mio report del settembre 2014,è davvero un cimelio e forse sarebbe meglio venisse recuperato e conservato dalla locale sezione SAT,oppure nell'archivio storico della SAT centrale.
è stato recuperato il 14 agosto 2016, purtroppo mancante di buona parte delle pagine storiche :(
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Ecco,appunto....Che gente di m....ormai gira in montagna.Considerando che è una meta decisamente non alla portata di comuni escursionisti,è davvero penoso che un "bravo montanaro" sia così tanto st...zo.
Spero ci legga e magari si penta della sua idiozia,restituendo il documento.
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Non è detto che sia per forza un'azione dolosa, magari il diario era malmesso e le pagine sono volate via sotto la sferza del vento. Almeno si spera: sarebbe triste pensare che un montanaro abbia strappato le pagine a bella posta... per farsene cosa oltretutto?
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Se riguardi la mia foto vedi che era perfettamente conservato.Il contenitore era integro e ben riposto.
Comunque di spregi e strappo di pagine sui libri di vetta ne ho visti altri anche questa estate:chissà forse dispetti o rivalità tra frequentatori di certe cime?
Lo hanno fatto anche su montagne modeste e accessibili come il Cola e, nel caso specifico siamo quasi sicuri si tratti proprio di stupido dispetto ed anche del responsabile....
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Sono Mauro, uno di quelli che ha recuperato il vecchio libro di vetta il 14 agosto. Quando siamo saliti la prima volta nel luglio 2011 abbiamo visto le famose firme del 1955 e degli anni seguenti. Volevamo portarlo alla SAT Centrale ma non avevamo nulla con cui sostituirlo per cui, dopo aver firmato anche noi, lo abbiamo riposto nel suo contenitore originale con il proposito comunque di sostituirlo con un nuovo libro in un'altra salita. La sorpresa è stata che quest'anno il libretto c'era ancora ma mancavano le pagine intermedie tra il 1955 e il 1999 e mancavano anche altre pagine tra cui anche quella delle nostre firme del 2011. La mia ipotesi è che qualcuno se l'è portate via o che per malaugurata sorte sono andate in qualche modo perdute (folata di vento durante una disattenta apertura o altro). Il libro è stato sostituito con quello nuovo e quello vecchio l'ho fotografato interamente prima di portarlo a Riccardo Decarli della biblioteca della SAT. Dispiace che anche per questi autentici cimeli non ci sia alcun rispetto da parte di gente che magari si professa anche amante della montagna. :-(
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Perlomeno qualcosa avete salvato;per il resto ormai anche l'ambiente della montagna rispecchia in parte la meschinità ed il degrado così diffuso in valle e in piano.....