Autore Topic: Corno di Cavento  (Letto 13441 volte)

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Offline fililu

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Corno di Cavento
« il: 25/08/2015 22:24 »
Dopo anni che abbiamo questo desiderio, finalmente riusciamo ad avere qualche giorno libero per poter salire al Rifugio Caduti dell'Adamello e in seguito sulla cima del Corno di Cavento. Partiamo dal rifugio non troppo presto, tanto in poco più di sei ore si dovrebbe riuscire ad andare e tornare. Dal passo della Lobbia ci spostiamo a sud su pietraie perchè il ghiacciaio in continuo ritiro lascia affioranti sassi di tutte le dimensioni. Mettiamo i ramponi ci leghiamo in cordata e passiamo sotto la parete del Cresta Croce tagliando di traverso un tratto di ghiacciaio assai ripido. Si continua verso sud cercando un collegamento col ghiacciaio della Lobbia che rimane 50/60 mt più in basso. Si scende su un tratto piuttosto erto e pieno di pietrame caduto dalla cresta soprastante. Cerchiamo di attraversare velocemente questo tratto per evitare il più possibile eventuali scariche. Siamo ormai sul piano del ghiacciaio della Lobbia e puntiamo direttamente verso il passo di Cavento. Il ghiacciaio sembra infinito e noi sembriamo due piccole formichine in una distesa di ghiaccio. In prossimità del passo la pendenza aumenta sempre più e sembra che il ghiaccio voglia salire per arrivare anche lui al passo, purtroppo però il continuo ritirarsi fa si che il raggiungere le mete sia sempre più più complicato più impegnativo e anche più pericoloso. Un tempo il ghiacciaio arrivava fino al passo di Cavento e si passava sul ghiacciaio del Lares praticamente in piano. Adesso si salta (letteralmente) dal ghiacciaio sulle rocce, dove tramite delle corde fisse e un percorso non proprio comodo si sale per una ventina di metri fino al passo dove si trova il bivacco Laeng. Dall'altro versante le cose non sono certo migliori, si scende per alcuni metri su un irto sentiero scalinato e ci si trova sopra ad una paretina di 15/18 mt quasi verticale. Anche qui è stato attrezzato un cordino per aiutare e facilitare sia la discesa che la risalita. Rimettiamo nuovamente i ramponi e proseguiamo sempre verso sud costeggiando a pochi metri dalla parete del  Cavento, aggirandolo fino ad arrivare sul lato sud della montagna, dove iniziano i Denti del Folletto. Durante l'ultimo tratto di ghiacciaio abbiamo sempre davanti in lontananza la mole del Carè Alto, e la visione di tutta la vedretta. Per la salita alla cima si prosegue su massi e rocce granitiche cercando la traccia migliore, anche se ogni tanto c'è qualche omino di pietre o qualche segno. Noi ci dirigiamo verso la famosa grotta trovata ultimamente e strappata dal ghiaccio. Abbiamo avuto la fortuna di accordarci con una guida conosciuta al rifugio, la quale portava dei clienti in visita alla grotta, quindi anche noi ci siamo potuti inoltrare e visitare la grotta. Dopo qualche foto interna ed esterna ci siamo diretti alla cima percorrendo il sentiero di cresta attrezzato durante la Guerra. Foto di rito alla croce di vetta, e poi giù per il pietrame fino alla base dove abbiamo lasciato ramponi e corda. Il ritorno per lo stesso itinerario dell'andata con le stesse procedure di sicurezza e di sali scendi per il passo di Cavento. Dopo circa 7ore e mezza dalla partenza arriviamo al Rifugio Lobbia Alta, il sole è ancora alto e possiamo rimanere sulla grande terrazza a contemplare le cime e il ghiacciaio. Andata e ritorno sono poco più di 10km.

Offline fililu

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« Risposta #1 il: 25/08/2015 22:30 »
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Offline fililu

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« Risposta #2 il: 25/08/2015 22:31 »
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Offline fililu

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« Risposta #3 il: 25/08/2015 22:34 »
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Offline fililu

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« Risposta #4 il: 25/08/2015 22:37 »
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Offline fililu

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« Risposta #5 il: 25/08/2015 22:38 »
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Offline fililu

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« Risposta #6 il: 25/08/2015 22:39 »
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Offline radetzky

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Re:Corno di Cavento
« Risposta #7 il: 26/08/2015 08:30 »
Bellissima, complimenti anche x essere riusciti a visitare la postazione in grotta !
fatta questo mese ? ghiacciaio fatto con guida od in solitaria ?
quando che le pegore le va a destra.. mi vago a sinistra. e quando le va a sinistra mi vago a destra !

Offline kobang

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Re:Corno di Cavento
« Risposta #8 il: 26/08/2015 20:36 »
Che bel giro,le foto della grotta sono suggestive.
Condizioni del ghiacciaio?

Offline fililu

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Re:Corno di Cavento
« Risposta #9 il: 27/08/2015 19:44 »
Abbiamo fatto l'escursione il 13 agosto, non abbiamo preso la guida per il ghiacciaio ci siamo trovati li alla grotta e ci ha pemesso di visitarla.
Il ghiacciaio è sempre più brutto e sempre più in basso a causa del ritiro, però non ci sono problemi nell'attraversarlo perche vista la poca neve e il gran caldo tutti i crepacci sono aperti e ben visibili.
I giorni sucessivi siamo andati sulla cima Adamello, e il giorno dopo Cresta Croce e visita al cannone (Ippopotamo).

Offline Alan

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Re:Corno di Cavento
« Risposta #10 il: 31/08/2015 14:41 »
Buono a sapersi, peccato per le condizioni del ghiacciaio ma secondo te è più sicuro o meno sicuro???

Offline fililu

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Re:Corno di Cavento
« Risposta #11 il: 31/08/2015 22:18 »
con una estate così calda i crepacci sono tutti aperti quindi visibili e no coperti da fragili ponti di neve, mentre a causa del ritiro e dell'abbassamento di tutti i nostri ghiacciai, aumentano le crepacciate e aumentano le difficoltà per arrivare alle cime.

Offline JFT

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Re:Corno di Cavento
« Risposta #12 il: 01/09/2015 09:45 »
Bellissimo.
Ci sono stato nel 2009, il ghiacciaio era già bassissimo e non c'erano le corde fisse metalliche e i fittoni. Solo un vecchio pezzo di corda di stoffa sfilacciato e un filino metallico con gli infissi staccati per scendere dall'altra parte. Infatti noi avevamo utilizzato le nostre corde.
 
"La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli uomini però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli."
Friedrich Nietzsche

Offline Alan

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Re:Corno di Cavento
« Risposta #13 il: 01/09/2015 11:49 »
con una estate così calda i crepacci sono tutti aperti quindi visibili e no coperti da fragili ponti di neve, mentre a causa del ritiro e dell'abbassamento di tutti i nostri ghiacciai, aumentano le crepacciate e aumentano le difficoltà per arrivare alle cime.
Si, questo è sicuro, ormai penso che per me è tardi per andare a fare altri ghiacciai, vorrei tanto andare a farmi il Crozzon di Lares, vedremo se riesco in giornata con qualcuno! Avevamo in progetto il Carè Alto ma quest'anno mi sà che non sà da fà

Offline Valca

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Re:Corno di Cavento
« Risposta #14 il: 24/08/2016 18:21 »
Buongiorno a tutti!
Riesumo questo post per chiedere informazioni. Nei prossimi giorni vorrei fare il Corno di Cavento salendo dal Matarot e scendendo dal lago di Lares; qualcuno è stato in queste zone di recente? Mi interessa sapere soprattutto quali sono le condizioni del ghiacciaio, e se i crepacci sono ben visibili.
Grazie mille!  :)