GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

Dal Canali ci sono tracce che proseguono.. potrebbe essere plausibile anche cima pradazzo.. mai andato oltre al canali però..

Ma il Canali è a sud, oltre il crinale. Io parlo di superare, ammesso sia possibile, il crinale...

Se il posto è questo, non sembra proprio una passeggiata.
Anche se passi il crinale, poi ti restano cosa? 5/600 metri in mezzo alle rocce con una discreta pendenza?

Feci una lunga e impegnativa escursione in quelle zone nel 1997. Dal bivacco J. Canali traversammo a lungo verso nord, alti sulla val di Bon, sotto la dorsale che parte, credo, da c. Pradazzo e scende gradatamente verso Ossana. Ad un certo punto infilammo un canalino erboso, molto ripido, lungo e faticoso, che ci portò al bochèt de l'omèt, stretto intaglio tra due cime. Da qui, scendendo lungo un secondo canale, sassoso, meno impegnativo del precedente, giungemmo al lago Piccolo, allora (ottobre 1997) già ghiacciato.
Metto alcune foto con spiegazioni (se si vedono).

Posso darti informazione solo sul lato val di Bon, dal Jack Canali. Nessun problema nel traverso. Dall'altra parte, verso il lago Piccolo e il lago di Barco, a parte gli sfasciumi sotto il bochèt, pane tenero per i tuoi denti.
Chiederò al mio amico di Ossana, anche lui ravanatore, che conosce bene quelle zone.

Ecco più o meno il mio percorso di allora.

Non ricordo se ci fosse o meno una traccia, ma non c'è da ravanare. Vai a nord in falsopiano, senza problemi di orientamento né pericolo. Ci sono solo da superare un paio di piccole dorsali che scendono dalla cresta. Resti sempre alto sulla valle. Quando individui il canalino con in cima il bochét, vai su. Tra gli sbiaditi ricordi, i più vivi riguardano proprio il tratto orizzontale e la salita al bochét, bella ripida e lunghetta. Se hai pazienza, domani chiedo al local.

conosco la zona per averla frequentata aimè parecchi anni fa in gioventù.negli anni '70 sono andato sul Palù partendo da vermiglio>masi di pian palù>pradazzo>cima palù.il problema non è valicare la cresta verso il lago piccolo(sono 50-100 metri di roccia terrazzata) il vero problema è tra masi di pian palù e pradazzo.devi seguire il greto del fiume tra sassi scivolosi e una selva inestricabile di piccoli ontani piegati uno sull'altro, fuori dal greto rododendri alla cintura.A pradazzo sono salito altre volte dalla parte del lago di barco;a metà strada tra il lago di barco e il piccolo fuori dalla vegetazione all'inizio della grande pietraia sulla destra ho scollinato verso pradazzo seguendo il passaggio che avevo visto fare ad alcuni camosci.il posto è decisamente incantevole anche se il lago che appare in cartina sotto la cifra 2136 non esiste (a meno che non sia nato in questi anni)al suo posto c'è un fantastico serpentone d'acqua.se ci vai(e ne vale la pena)mi raccomando FOTO!!!!