Autore Topic: [PRESANELLA] M. Giner m 2957  (Letto 8704 volte)

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Offline pianmasan

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[PRESANELLA] M. Giner m 2957
« il: 12/08/2018 10:41 »
Dopo l’interminabile e tortuosa strada che sale ai laghi di Cornisello, ci incamminiamo attraversando dapprima il Sarca di Nambrone che esce dal lago inferiore.


Intravediamo tra le nuvole l’elegante cima di Cornisello.


Il tempo sarà così per tutta la giornata: un alternarsi di deboli nebbie, improvvise schiarite, sprazzi di sole e temperatura sempre accettabile, ma non una goccia d'acqua.
Trascurando colpevolmente (questa è per me  :-[) la traccia Gps, affrontiamo la prima parte dell’itinerario con una faticosa ascesa lungo un ripido canale erboso.


per entrare nel vastissimo catino triangolare, chiuso da due creste che si riuniscono alla quota 2855, a sud della cima.


A proposito di toponomastica, io sostenevo che la dizione esatta sia “Gìner”, così lo nominano le mie conoscenze solandre. Vedo però che sulla CTR della PAT è indicato come “Ginèr”, quindi chiamatelo come vi pare. L’importante è capirsi.
Al verde dell’erba


si sostituisce ben presto il granito che ci accompagnerà per tutta l’escursione.


Gli ultimi tornanti della strada di Cornisello dall’alto.


Dopo aver attraversato l’ampio mare di granito, seguendo i rari ometti puntiamo alla bocchetta del Giner, stretto intaglio che interrompe la cresta sud-est. La raggiungiamo con breve risalita su per un erto canale franoso.


La bocchetta del Giner, 2654 m


Dalla bocchetta la dorsale sud-est piega verso ovest per congiungersi alla cresta sud, delimitando così, a nord, un secondo catino superiore che guarda verso la val Nambrone. Mirando alla cresta orientale di questa seconda conca, la attraversiamo, sempre tra infiniti blocchi di granito di ogni dimensione.


La cresta dopo la bocchetta. Noi ne abbiamo percorso poco più della metà per poi annegarci nuovamente nel granito.


Ci portiamo ai pedi della scarpata finale. Sono sempre gli ometti e qualche bollo rosso a guidarci tra i granito.



Ci inerpichiamo lungo una breve paretina


e siamo in vista della minuscola croce di vetta.


Arrivi in vetta.
Kobang


Alessandro e Charly.


Anche la prima parte della discesa richiede impegno e attenzione.
Poco sotto la croce.


La discesa verso la conca superiore


L'atterraggio sui sassi


e l'inizio del primo attraversamento.


Tra la nebbiolina il Giner è al centro.


La bocchetta del Giner


Caliamo per il canale sotto la bocchetta,


e dopo aver riattraversato l'anfiteatro granitico inferiore


siamo in vista dei laghi di Cornisello,



raggiunti con "libere divagazioni personali", diciamola così.

Nonostante il dislivello contenuto e lo sviluppo non proibitivo, si tratta di un'escursione abbastanza impegnativa e faticosa per l'assenza di sentiero (non potrebbe essere altrimenti). Alcuni tratti ripidi esigono l'uso delle mani e passo fermo.
Ai compagni di escursione, compresa l'instanbile Maya, un grazie.




Offline simonegirar

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[PRESANELLA] M. Giner m 2957
« Risposta #1 il: 12/08/2018 11:32 »
Bel giro, peccato manchi la foto della vetta, comunque bella scarpinata.
Libero come il software che uso.

Offline pianmasan

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[PRESANELLA] M. Giner m 2957
« Risposta #2 il: 12/08/2018 15:48 »

... compresa l'instancabile Maya...


Offline kobang

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[PRESANELLA] M. Giner m 2957
« Risposta #3 il: 12/08/2018 21:59 »
Grazie a Lorenzo per la relazione:del resto i pensionati hanno buon tempo,anche se,come dice lui,non godono delle ferie!
Integro con qualche foto e poche note personali.
Così ci accoglie l'ampia conca dei Laghi di Corniselo




La "partenza alternativa" comunque divertente!




Impagabile il panorama,quando calivi e bautte ,ce lo concedono.


Pian che affronta il primo canale ripido


Charly,che oggi andava a mille (forse ha tolt qualcoss,come fa i cicloamatori?!).Solo Maya gli stava dietro.


Ed eccola Maya,prima di cordata.


Qui il tratto più delicato,sopratutto in discesa,e fortunatamente con granito asciutto.


In quella conca detritica in cima alla Val Persa,il 22/12/56, cadde il DC3 Dakota della LAI (linee aeree italiane)


Sulla via del ritorno possiamo osservare alcuni imponenti distacchi:dal colore delle rocce sembrano recenti.


Questa la nostra traccia


Bella cima,percorso senza aver incontrato anima viva,forte contrasto con la bolgia di auto e moto che assediavano il rifugio Cornisello al nostro rientro....
Non condivisibile la definizione di "percorso adatto a tutti",come descritto in alcune relazioni.





Offline edel

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[PRESANELLA] M. Giner m 2957
« Risposta #4 il: 12/08/2018 23:20 »
Sicuramente un bel percorso tosto, molto interessante e appagante... non certo per tutti.  Personalmente mi devo accontentare di ammirare le vostre belle foto!  :) Sono immagini e panorami stupendi...e tra le pietraie ho intravisto pure dei bellissimi ciuffi di fiori!!  Che dire? Bravi! Complimenti a tutti, Maya compresa che immagino avrà percorso più strada di tutti... :D almeno così faceva la mia cagnolina, avanti e indietro.

Offline AGH

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[PRESANELLA] M. Giner m 2957
« Risposta #5 il: 13/08/2018 07:38 »
Il Giner adatto a tutti??? Buonasera! :)))
Ce l'ho nel mirino da qualche anno, ma finora non ho mai avuto occasione... Grazie della relazione! :)

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Offline piesospinto

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Re:[PRESANELLA] M. Giner m 2957
« Risposta #6 il: 15/08/2018 18:56 »
Grazie pianmasan per questa relazione, mi ha fatto ricordare che qualche anno fa avevamo rinunciato al Giner causa nebbia.
Rimediato oggi - giornata parzialmente nuvolosa ma ottima per i monti. Itinerario ovviamente in totale solitudine  :D
Mauro