i parte dal grande piazzale/parcheggio sopra la diga di malga Bissina, si percorre brevemente la stradina fino atrovare il cartello per lago di Campo. Si prende il sentiero a destra in mezzo al bosco di larici un pò in discesa, per poi risalire ad una spece di valico per poi ridiscendere verso il bel lago di Campo. Si attraversa tutta la piana del lago per risalire ripidamente su versante opposto,si sale fino al passo di Campo 2296mt.
Qui il territorio e il panorama cambia completamente, di fronte si apre la valle col lago D'Arnò, a destra il sentiero per il rifugio Lissone e a sinistra il sentiero per la cima o con variante per il rifugio Franco e Maria.
C'è ancora molta neve in quota e a differenza degli anni scorsi ci sarà da calpesterla parecchio. Dopo un tratto in discesa, alcuni passaggi attrazzati il sentiero sparisce in mezzo agli sfasciumi. Per fortuna ci sono sempre i cari ometti di pietre. Nel primo pezzo di salita fra le rocce è ancora ben evidente il trcciato fatto durante la prima guerra, e ancora pen percorribile. Poi sparisce di colpo, questo perchè 100 anni fa qui c'era un ghiacciaio e la strada militare arrivava fino ai suoi piedi.
Saliamo ancora e appena inizia la neve vediamo su una roccia un esemplare maschio di stambecco, che rimane il fermo quasi in posa per farsi fotografare, selendo poi vediamo che dietro un pò nascosti ci sono anche una femmina col piccolo.
La neve si fa più compatta e le pendenza sempre più ripida, per non rischiare mettiamo i ramponcini. Anche perchè portarli nello zaino sembrano più pesanti che hai piedi. Quando finisce la neve ai piedi delle rocce la via per la cima non è proprio evidente e bisogna un po cercare il punto migliore per salire. Dopo qualche passaggio tra i macigni e un passaggio stretto fra due rocce siamo ermai alla croce. La visuale sarebbe fantastica ma le nuvole a quota bassa ci permettono di vedere solo in parte. Dopo il riposo e il panino visto che il tempo nonè male decidiamo di fare un giro ad anello e scendiamo dalle rocce verso ovest per il rifugio Franco e Maria.
La neve ci aiuta nella traversata non obbligandoci a percorrere tutta la pietraia di sfasciumi fin quasi al rifugio.
Per il rifugio si scende fino al passo Dernal, dove è situato. Rifugio bello all'esterno ma molto semplice e austero all'interno, anche se i gestori comunque sono gentili e cordiali.
Si sale ancora un pò rispetto al passo per aggirare il laghetto Dernal, si continua ora il sentiero num. 1 fino al passo di Campo.
Il rientro è piacevole su bel sentiero tracciato con qualche sali/scendi con sempre di fronte la sega D'Arnò e sulla destra la cima Dernal e il Re di Castello. un pò sotto al passo il sentiero si congiungie con quello di andata, quindi si deve risalire al passo di Campo per poi rifare nuovamente il percorso di andata.
Il percorso è stato veramente interessate vario e piacevolissimo. Giro un pò lungo se non adeguatamente allenati con un dislivello, a causa dei vari sali/scendi, di circa 1300mt.