Sabato scorso,con Charly e Ale decidiamo di salire il Re di Castello.Con noi un gruppo eterogeneo,invitato dal Charly,che ci ha permesso di conoscere nuovi e simpatici compagni di escursione.
Superata la lunga trasferta in auto,arriviamo all'ampio parcheggio sopra il lago di malga Bissina frequentato da van camperizzati e gente attendata.
Dopo breve percorso possiamo vedere dall'alto il lago di Malga Bissina,noto invaso artificiale alla testata della Val Daone.
Il percorso è elementare,poco impegnativo ed in breve arriviamo al bel lago di Campo,presidiato dai ruderi della omonima malga.
Arriviamo al Passo di Campo dove lo sguardo si allarga sul territorio bresciano.In basso l'ampio specchio del lago di Avio e a mezzacosta il lungo traverso che ci porterà ai piedi della nostra cima.
Qui l'aria è piuttosto fresca e invita ad accelerare il passo.
Arriviamo così all'ampia conca,un masieron (pietraia) esteso,dove il sentiero è segnalato da numerosi ometti.
Il percorso non presenta difficoltà,almeno con la buona visibilità,ma potrebbe complicarsi in caso di nebbie.
Nell'ammasso di rocce frammentate vediamo la nostra meta segnalata dalla croce
Salendo si incontrano i resti di numerosi baraccamenti della GG
A questo punto ci sono due alternative per raggiungere la cima:tenersi un poco ad ovest e salire per cresta,oppure ,come abbiamo fatto noi,salire su percorso più diretto.
In entrambi i casi si devono superare elementari passaggi con l'uso delle mani;comunque Maya è salita senza problemi salvo qualche aiuto sui salti rocciosi fuori dalla sua portata.
Pochi passi e siamo in vetta,purtroppo con visibilità limitata dalla nuvolaglia che concede solo qualche squarcio di panorama.
Ed ecco la rituale foto di gruppo
Gita piacevole che ripaga della trasferta in auto,ottima compagnia e meteo che alla fine è stata migliore del previsto.
