Lo scorso giovedì 26 ritorno nella zona di Cornisello per rivedere Cima Scarpacò.Sono passati diversi anni dall'ultima volta che la ho salita e solo due mesi dall'incidente in parapendio che mi ha danneggiato la gamba sinistra....Questa è per me una gita test,tanto per valutare il recupero.
Con mio figlio,la sua compagna ed i cani arriviamo di primo mattino al parcheggio sottostante al Rifugio Cornisello,attualmente chiuso.
Non c'è nessuno,ma questo è uno dei pregi di queste zone dove,a parte il tratto per il lago di Vedretta,anche la sentieristica è pressochè assente.
Un vento davvero gelido ci sferza da subito,ma in compenso il cielo è pulitissimo.
Risaliamo infreddoliti il primo gradone di questa conca glaciale,arrivando al magico lago di Vedretta.
Il Brenta si staglia imponente sullo sfondo dei Laghi di Cornisello
Tutta la valle è verdeggiante,piena di fiori e ricchissima di acqua.
Ben visibile il Lago Nero nella sua conca a sbalzo sulla Val Nambrone
Arrivare al Lago di Vedretta è sempre emozionante.Oggi l'acqua è di un verde-azzurro,opaco,simile alla malachite.La superficie increspata dal vento non lascia specchiarsi le montagne.Il contrasto cromatico con la tonalite circostante è molto bello.
Ovviamente i cani ci obbligano a sostare e girare per questa piana quasi lunare,mentre loro giocano e corrono tra acqua e terra e tra i mille rivoli che solcano la sponda occidentale.
Il ghiacciaio di Vedretta ed i numerosi residui glacio-nivali intorno mi sembrano messi meglio di quanto ricordavo.Forse le nevicate tardive ed anche le spolverate degli ultimi giorni hanno dato un minimo di smalto.
Riprendiamo la salita verso il Passo di Cornisello fino a quota 2940m.La Cima Scarpacò sarebbe anche a tiro,ma abbiamo i cani con noi e poi è vero che la gamba sembra ok ,ma ancora avverto qualche incertezza su certi appoggi.Le cime sono lì e lì restano,ancora un poco di recupero e ci torniamo,anche perchè abbiamo in mente Cima d'Amola,magari per un we con pernotto al Denza....
Prendiamo lentamente la via di discesa;il Lago di Vedretta spicca fra le rocce e intorno le articolatissime bastionate rocciose sono un invito a nuovi itinerari.
Con Lore decidiamo di andare a salutare da vicino il ghiacciaio di Vedretta
La grande bocca basale la dice lunga sullo scioglimento in atto,ma per il momento resiste!
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Ormai siamo di nuovo vicini al grande lago che dà sempre l'idea di finire contro il cielo dove spiccano i crozi del Brenta
Una immagine di assoluta quiete e serenità,con le mucche che riposano sulla riva del lago superiore di Cornisello,chiude questa bella gita ed una giornata che mi ha restituito la tranquillità di un recupero ottimale,pronto a continuare lo splendido ravanare fra i monti.
Un grazie di cuore a Lorenzo e Federica,splendidi compagni di gita.
Spendo qualche parola su alcune note tecnicheche,forse,interessano qualcuno.
Utilizzo dal 2011(!) un GPS Aventura di Twonav:malgrado l'età traccia ancora perfettamente,lo schermo tattile è visibile e reattivo e la batteria originale tiene ancora 10 e più ore di carica,alla faccia dell'obsolescenza programmata!
A questo affianco uno smartwatch della Amazfit ,il T-Rex 2.Orologio e sw cinesi come pure la app di corredo.Ha sostituito il "prestigioso" e costoso Suunto Traverse.Ebbene la tracciatura,la stabilità di connessione,la assoluta precisione dei dati rilevati sono un bel passo sopra al Suunto!Per non parlare della batteria che ,dopo,nove ore e passa di registrazione GPS più l'utilizzo delle varie funzioni,non è scesa sotto lo 87%. Se consideriamo la differenza di costo tra un T-Rex e qualunque Suunto o Garmin,direi che il confronto è quantomeno imbarazzante e tutto a favore del ...cinese!