Panorama sul Garda coperto da un mare di nuvole, da Cima Rocca
Ritorno a
Cima Rocca, con le sue
spettacolari gallerie della Grande Guerra. L'occasione è la presenza di
Mauro Zattera, grande esperto ed appassionato di storia locale, che ci farà da guida d'eccezione. Ho relazionato ampiamemente nel giro precedente, più lungo, con le salite a
Cima Rocca, Cima Giochello e Cima Valdes.
Mauro Zattera, grande appassionato di Grande Guerra a storia locale, ci guida dentro le gallerie scavate nella roccia
Iscrizione
Scalinata
Scritte a matita, quasi invisibili, risaltano meglio spruzzandole con un po' d'acqua
Zattera ci mostra una feritoia che si affaccia sul Garda
Iscrizione
Un pipistrello
Cima Capi avvolta dalle nuvole, si può salire per la spettacolare ferrata (facile) dal crinale sud
La guida preziosa di Zattera ci permette di apprezzare molto particolari che sfuggono normalmente ad una visita veloce e superficiale, senza la conoscenza precisa dei fatti storici: scritte nascoste, bunker, punti di osservazione dei cecchini, dettagli sui movimenti delle truppe all'epoca.
La lunga galleria che attraversa Cima Rocca da sud a nord
Una iscrizione con la data: 1916
Esplorando le lunghe gallerie scavate sotto Cima Rocca
Vista verso il M. Altissimo e il Baldo, in basso il Garda sotto un mare di nuvole
Bunker "Minenwerfer Kaverne"
Una stanza abitata dai soldati, con gli armadi a muro
Cima Rocca vista da Nord
Vista mozzafiato a precipizio sul Garda
La Val di Ledro sotto le nuvole
L'escursione è piuttosto breve, con partenza da
Biacesa, si sale per il ripido
sentiero delle Laste, e in circa 1 ora mezza si arriva alla
chiesetta e al
bel Bivacco Arcioni (sempre aperto, con locale bivacco invernale). Dalla chiesetta in pochi minuti si arriva all'ingresso della gallerie. L'esplorazione dei vari rami, fino alla cima, porta via circa un'ora.
Discesa per il trincerone del versante nord.
Discesa per il trincerone nord, attrezzato con cordini (facile)
Vista sul Carone, al centro, da una feritoia delle gallerie