GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

era proprio la risposta che volevo!

Guarda che se nel frattempo la boscaglia si è infittita io non voglio responsabilità  cmq ricordo che ci sono parecchi posti in cui sostare....la rottura è un pò la strada di rientro ma diciamo che il passaggio di parecchi bykers allieta il paesaggio 

Abbiamo fatto parte di questo giro la scorsa domenica, con una variante dovuta al fatto che il versante ovest aveva ancora la neve e noi invece volevamo il sole 
Da Pregasina, si lascia l'auto nel parcheggio sotto la chiesa e ci si avvia lungo il sentiero 422 in direzione Bocca di Lè - Nodice; il panorama è davvero bello, sul Lago di Garda direzione Riva; ad un certo punto si stacca sulla destra il sentiero 429, che porta in circa 45 minuti (dalla partenza) alla spianata di Bocca da Lè (800m), con panche e tavolini che presto verranno occupati da un gruppo di persone che si ferma a pranzare: mica male come idea!
Qui, noi proseguiamo sul 430 che sale a sinistra, ripido nel bosco, in direzione Cima Bal, con bella visuale sulla Cima Capi. Scegliendo il sentiero semplice (ce n'è anche uno per escursionisti esperti - non è indicata la necessità di attrezzatura), superiamo molte postazioni belliche e diverse grotte, finchè ci affacciamo sulla Val di Ledro ed avvistiamo il Lago. Bellissimo!
Da qui in poi il sentiero si snoda sul versante ovest della montagna, in ombra e con la neve (che per il breve tratto da noi percorso reggeva benissimo): me l'aveva detto passoveloce e anche l'apt... decidiamo di tornare indietro e ci spaparanziamo un paio d'ore al sole su un terrazzino a picco sul lago...
Dopo aver acquisito un po' di colore  riscendiamo fino al bivio col 422, e lo imbocchiamo in direzione Passo Rocchetta; seguiamo il sentiero che sale a zig zag nel bosco finchè non raggiungiamo la forestale, che và percorsa verso sinistra.
Dopo poco si stacca sulla destra il sentiero che porta al passo, ma noi proseguiamo sempre su comoda forestale e raggiungiamo così Malga Palaer (946m). Importante per chi fà il giro d'estate: qui è possibile rifornirsi d'acqua! Sempre sulla stessa forestale ci dirigiamo sul 422B verso Bocca Larici, che è in una postazine spettacolare a metà lago di garda. Dalla Punta Larici (un minuto più sopra) si può ammirare tutto il lago, veramente un posto panoramico consigliato!
Per il ritorno stiamo sempre sulla stessa forestale in direzione Pregasina, che si raggiunge in circa 40 minuti.

ed altre

Che bella giornata hai trovato, Claudia!  Non ci sono qui certo i superbi motivi dolomitici, ma l'ambiente genuino ed ancora naturale credo ripaghi di comunque valide sensazioni, oltre che dar la possibilità di star sospesi al sole sopra il sempre bello Lago di Garda nelle stagioni alpine meno favorevoli alle escursioni a quote più alte.

Durante un paio di primavere di anni fa, battei a tappeto i Monti di Trento, la zona Sarca, Ledro e quella del Garda...ci fu di che divertirsi. Ricordo ora qualche itinerario carino, vedrò a breve di raccontarvi qualcosa. A parte Pisetta e Che Guevara che conoscete già, ci son anche delle altre cimette simpatiche da fare...tipo quella Cima Sèra che vi avevo relazionato non molto tempo fa. Ricordo poi con piacere, la traversata delle creste del Tofino mt.2151 e del Dosso della Torta mt.2156, da Bocca di Trat a Bocca dell'Ussol...in pratica l'Alta Via dei Concei. Un itinerario che percorre quasi sempre un meraviglioso filo di cresta, aperto ai grandi panorami del Brenta e Adamello, di buona parte delle Prealpi Bresciane e fino alle Prealpi Veronesi. Da conoscere, secondo me. Anche la salita al Monte Baone sarebbe un giro divertente, ma qui l'impegno ricordo è un po' alpinistico ed evito quindi di parlarvene.   

Mi sa comunque abbiam tutti voglia di sole e di bella stagione per camminare e scalare, a parte qualche accanito scialpinista che leggo (bravo) persevera con le curve...
Mi sa che domenica, se il tempo lo permette, faccio quattro passi in relax e senza troppa fatica in zona Garda o Ledro...sarebbe il miglior modo di tornare a venti anni fa, periodo in cui partivo alle quattro del mattino solo con la mia vecchia e scassata Fiat Uno, un paio di scarponi ed un panino... ma una carica di entusiasmo ed uno spirito di avventura davvero forti....virtù che oggi, vorrei tanto rivedere nelle nuove generazioni e che invece, ahimè, fatico a ritrovare...

Ciao ragazzi.

ah, metto la mappa del mio giro
prima il tratto giallo in salita, poi metà del giallo in discesa, poi verde e infine blu.

tks, bella la foto del lago di Ledro

Così facciamo il raffronto con l'anno scorso a maggio e vediamo la situazione neve lì in fondo  ....sembra incoraggiante!