Sulle tracce di un giro che entrambe avevamo già percorso (io solo in parte), la mente della diabolica PassoVeloce ha partorito questo progetto...
Siccome le serviva una compagna di viaggio all'altezza
, l'ho gentilmente accompagnata...
Partenza dall'abitato di
Pregasina, precisamente dal parcheggio vicino alla Chiesa.
Si imbocca il sentiero
422 che sale ripidamente nel bosco, con uno scomodo fondo cementato e acciottolato; ad un primo bivio (loc. Tof, 560m) si prosegue sul
429 a destra in direzione
Bocca da Lè (800m), che si raggiunge in circa 20 minuti.
I panorami sono già vastissimi sul lago di Garda, e il sole si fà già sentire parecchio
Proseguiamo sul
430 in direzione Cima Bal e cima Nara, che sembrano mete così lontane... il sentiero sale ripidissimo nel bosco, con scorci su cima Capi, e Passo
TroppoVeloce mi semina facilmente
ha messo il turbo, e per fortuna diceva che la colazione l'aveva appesantita...
Raggiungiamo un bel tratto per escursionisti esperti (è possibile comunque l'alternativa semplice, che passa vicino a ruderi della guerra) e riponiamo i bastoncini per arrampicarci più facilmente... in cima a queste roccette, ammiriamo il panorama sul Lago di Ledro e sull'Adamello.
Fotografo una cima che non sappiamo individuare: qualcuno del forum ci aiuterà, ci diciamo
Riprendiamo il continuo saliscendi in cresta che ci porta nell'ordine a
Cima Strussia, poi
Cima Al Bal 1270m e
cima Nara 1376m.
Non siamo nemmeno lontanamente vicine alla metà del giro che abbiam in mente
Proseguiamo un po' in cresta e un po' in un bel sentierino nel bosco fino a raggiungere il
Monte Guil 1322m e il bel
prato di Guil 1240m e infine
Passo Guil 1208m. Imbocchiamo dunque la forestale
421 frequentata dai bikers per raggiungere la
Baita Segala 1250m dove finalmente sostiamo per il pranzo e per rinfrescarci un po'
ci voleva!
Torniamo sui nostri passi fino a un bivio con un sentiero che si inerpica sulla sinistra (direzione "Carona", che poi sarebbe cima Carone - la mappa dice sent. 105 anche se non è segnato da nessuna parte): le Z si susseguono senza sosta e ci fanno superare brillantemente quasi 400m di dislivello, fino a
Cima Carone 1621m dove ci son moltissimi resti di un villaggio militare del 15/18.
Purtroppo il tempo stringe... e c'è da correre giù! Per non tornare alla forestale, cerchiamo le tracce del sentiero 114 (piuttosto evidente ma non molto segnato) che ci riporta al Prato di Guil.
Qui imbocchiamo il
422 in direzione Pregasina, fino al
Passo Rocchetta 1189m dove parte uno scomodissimo sentiero
422bis che conduce a
Malga Palaer 916m. Brevissima pausa ristoratrice alla fontanella e poi via di corsa verso
Malga Larici e ritorno al parcheggio di Pregasina.
Dislivello:ancora da calcolare... i saliscendi sono infiniti!
Mappa: kompass 690 alpi di garda e ledro
bellezza del giro: inimmaginabile