Autore Topic: Anello del Monte Misone m 1803  (Letto 14111 volte)

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Offline AGH

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Anello del Monte Misone m 1803
« il: 23/04/2015 18:49 »

Lo spettacolare panorama in vetta al Misone

Il Monte Misone, che domina il lago di Tenno poco a nord del Lago di Garda, è una di quelle montagne secondarie un po’ appartate che si tende a trascurare. A torto. Nella mia ormai quarantennale attività escursionistica l’avevo adocchiato tante volte ma mai salito. Così ieri ho approfittato di una fuga infrasettimanale per colmare questa vergognosa lacuna. Devo dire che è valsa la pena :)


Lago di Tenno, sullo sfondo Cima Pari

Da Tenno mi porto con l’auto, per strada secondaria tortuosa e con parecchi tornanti, verso il Rif. San Pietro ovvero fino al parcheggio poco sotto la Sella di Calino a quota 945. Di qui prendo il sentiero 412 che sale abbastanza ripido nella boscaglia assolata verso la Sella di Castiol 1350. Qui con un lungo traversone in bosco rado, sempre più panoramico man mano che ci si alza di quota, raggiungo la bellissima radura di Malga Tenno o Misone a quota 1573.


Il traversone in bosco rado verso Malga Misone


L'idilliaca radura con Malga Misone


Ultimo strappo verso la cima, il panorama si fa grandioso: sullo sfondo il Brenta merdionale e la dorsale della Paganella - M. Ranzo


Sui ripidi costoni corrono i camosci: questa è l'unica foto decente fatta con lo scarso zoom della Lumix

Ora il sentiero sale ripido, ma senza alcuna difficoltà, per il versante settentrionale con qualche chiazza di neve, poi oltre il limite delle vegetazione fino alla panoramicissima cima del Monte Misone a quota 1803.


Panoramica dalla cima nord

La vetta è ampia, quasi pianeggiante e pratosa con una conca che separa le due cimotte principali. Quella più a sud è un formidabile balcone panoramico verso il Lago di Garda, quella a nord verso il Brenta meridionale e i ghiacciai del Carè Alto e della Presanella. Indugio a lungo in vetta  ammirando gli sterminati panorami, studiando altri nuovi itinerari verso il Tofino e la lunga serie di cime che ancora non ho esplorato completamente. Una particolarità: dalla cima è possibile vedere contemporaneamente il Lago di Molveno, il Lago di Tenno e il Lago di Garda.   


Vista verso nord, col Carè Alto a sx e Presanella a sx. im basso a dx Cima Sera


Vista sul Garda con la Catena del M. Baldo


Veduta verso il Tofino


Caré Alto sullo sfondo

Dopo essermi inebriato di tanto splendore, con un sole caldo tipicamente estivo (sembra luglio), nel tardo pomeriggio inizio a malincuore la discesa, dove ho in mente di compiere un lungo giro ad anello per rientrare. Raggiungo dunque la Malga di Tenno, interessata da lavori di ristrutturazione (non del tutto convincenti) e col sentiero 433 decido di andare a dare una occhiata all’ex rifugio Misone.


Malga Misone; la fioritura a parte le eriche e i crocus è ancora scarsa, questo è tra i pochi fiori visti: Leucojum vernum - Campanellino d'inverno

che sorge in cima ad un pascolo incantevole a dir poco, con lo sfondo maestoso del Carè Alto, della Presanella e del Brenta meridionale. La struttura appare in stato di abbandono anche se non ancora in rovina: la falda della tettoia a nord è abbonantemente puntellata per evitare il crollo. Sulla carta il posto è segnato come malga Fiavé (rovine) ed ex rifugio Misone: che peccato, un posto così idilliaco.


I pratoni verso l'ex rifugio Misone, il Brenta sullo sfondo


L'ex rifugio Misone

Torno quindi indietro per prendere il sentiero 432 che mi porterà giù fino al passo Ballino. Nei pressi del bivio alla sella dei Misone 1585, c’è un maestoso e secolare esemplare di faggio: la particolarità è che non ha un fusto unico ma molti poderosi che si intrecciano verso il cielo. Misuro la circonferenza con vari “abbracci”: 4 metri e sessanta centimetri! Niente male per un faggio a 1600 metri di quota!


Il maestoso faggio al Passo Misone, 4 metri e 60 i circonferenza!


Una delle rare fioriture, la neve è andata via da poco: esemplare di Draba aizoides (Crucifera)


La Valle Lomasona, sullo sfondo il Passo S. Giovanni


Ancora grossi faggi: enorme abete rosso

Inizio quindi la lunghissima discesa col 432 per bella strada forestale ne bosco che mi porta fino al Passo Ballino a quota 763 metri. Attraversando vasti prati a fianco della strada, raggiungo l’abitato di Ballino che sono ormai le 18.30, dove faccio scorta d’acqua ad una fontana di fronte alla chiesa. All’imbocco del sentiero 406 mi piglia quasi un colpo: il cartello indica 2 ore e 40 per il rifugio S. Pietro! Addirittura! Possibile abbia sottostimato così le distanze che avevo calcolato sulla carta? Poco male arriverò col buio, penso, tanto ho la pila.


Cala la sera quando, attraversando i campi, arrivo a Ballino

Mi metto in marcia di buona lena per l’itinerario “Garda Brenta” per bella strada forestale (chiusa al traffico da sbarre) che sale discretamente di dislivello. Dopo una specie di passo, la strada scende decisamente quindi trovo finalmente la deviazione col sentiero che sale ancora di quota. Controllando la posizione, deduco che i tempi indicati dal cartello sono sovrastimati. Con lungo traversone per stradella forestale raggiungo finalmente il maso Bastiani. Quindi ancora salita, che inizia a farsi sentire nelle gambe, fino a raggiungere il parcheggio dove ho la macchina che sono ormai le 8 di sera. Per fortuna il cartello a Ballino era dunque sbagliato: ci ho messo circa h 1.30 (di buona passo ma senza strafare) contro le 2,40 indicate. Meglio così :)

Giro facile e meraviglioso, anche se un po’ lungo, con panorami davvero eccezionali. Consigliato a tutti! Chi non volesse sciropparsi il lungo ritorno dal passo del Ballino può tornare dalla stessa via dell'andata, accorciando di parecchio il percorso.
Dislivello circa 1250, coi vari saliscendi, sviluppo 20 km.


Il percorso
« Ultima modifica: 15/04/2017 21:05 da AGH »
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Offline radetzky

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Re:Anello del Monte Misone m 1803
« Risposta #1 il: 23/04/2015 19:27 »
maestoso e secolare esemplare di faggio: la particolarità è che non ha un fusto unico ma molti poderosi che si intrecciano verso il cielo. Misuro la circonferenza con vari “abbracci”: 4 metri e sessanta centimetri! Niente male per un faggio a 1600 metri di quota!

i faggi secolari (quello di secoli ne ha almeno tre-quattro...) sono veramente splendidi: sparano rami altissimi ma hanno una resistenza incredibile a venti, neve e gelicidi, non si spezzano mai probabilmente proprio perchè i rami tendono a legarsi ed attorcigliarsi tra loro opponendo una forte resistenza a tutte le sollecitazioni
Anche i giri a bassa media quota hanno sempre tanto da insegnarci !

P.S. ...tornaci quando sarà tempo di funghi...il faggio è sempre un buon genitore x i brisotti...  ;)
« Ultima modifica: 23/04/2015 19:30 da radetzky »
quando che le pegore le va a destra.. mi vago a sinistra. e quando le va a sinistra mi vago a destra !

Offline Man

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Re:Anello del Monte Misone m 1803
« Risposta #2 il: 25/04/2015 18:45 »
Bei posti. Li avevo visti anni fa. Oggi invece giornata veramente grigia e senza viste, ma stimolati dal tuo report, essendo a Trento, senza ciaspole e senza idee nostre  :) , siamo saliti lo stesso al Misone partendo pero' da Ville del Monte m. 550 circa, passando per l'interessante borgo medievale di Canale (pieno di turisti al nostro ritorno) e tornando per la via di andata. Buon allenamento (per noi 1250m. sono tanti!). Speravamo in qualche buco nelle nubi, ma niente...e purtroppo non abbiamo il lusso di poter scegliere i giorni per le escursioni!
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Re:Anello del Monte Misone m 1803
« Risposta #3 il: 25/04/2015 20:31 »
Bei posti. Li avevo visti anni fa. Oggi invece giornata veramente grigia e senza viste, ma stimolati dal tuo report, essendo a Trento, senza ciaspole e senza idee nostre  :) , siamo saliti lo stesso al Misone partendo pero' da Ville del Monte m. 550 circa, passando per l'interessante borgo medievale di Canale (pieno di turisti al nostro ritorno) e tornando per la via di andata. Buon allenamento (per noi 1250m. sono tanti!). Speravamo in qualche buco nelle nubi, ma niente...e purtroppo non abbiamo il lusso di poter scegliere i giorni per le escursioni!

davvero un peccato... quando il tempo è un po' cosi' vale la pena andare a visitare, se avete interesse, fortificazioni varie, es. Cima Rocca, o anche il Celva o Calisio... tanto sottoterra il nuvolo non fa né caldo né freddo :)
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Offline Man

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Re:Anello del Monte Misone m 1803
« Risposta #4 il: 25/04/2015 22:14 »
giusto! terro' presente...
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Offline Selig

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Re:Anello del Monte Misone m 1803
« Risposta #5 il: 29/04/2015 16:50 »
Sempre bello il Misone! Sei tornato nelle mie zone eh! ;) Ciao ciao
Luisa Tomasi

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Re:Anello del Monte Misone m 1803
« Risposta #6 il: 29/04/2015 21:42 »
certo, il Misone mi mancava... in zona devo ancora regolare i conti con le cime intorno al Tofino... :)
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Offline Alan

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Re:Anello del Monte Misone m 1803
« Risposta #7 il: 30/04/2015 09:41 »
che bei posti, non li ho ancora visti!!!
Mi piacerebbe farci un giro qui, però con un pò più di dislivello... Grande spunto!!