Entriamo al rifugio, i gestori sono dei giovani e ci accolgono in allegria. Ci riposiamo un po', beviamo qualcosa di caldo, sistemiamo gli zaini nella camera tutta per noi ( scopriamo poi che anche il rifugio è tutto per noi) e facciamo quattro chiacchiere con i gestori.
Visto che è ancora presto e per la cena si deve aspettare decidiamo di salire alla Mazza di Pichea. Nel salire andiamo a visitare una ricostruzione di un ricovero Austroungarico e una galleria di guerra con foto ricordo del capitano Ludwig Riccabona. Saliamo da dietro, aiutandoci con un cordino, fino alla croce in ferro. Riscendiamo poi dal versante opposto per un erto sentiero di guerra.