Già da un po' vediamo il lato nord del “Cadria”, e sinceramente non ci piace, perché il sentiero che sale è quasi tutto coperto di neve. Quando saremo sotto dobbiamo decidere cosa fare intanto ci godiamo la discesa che attraverso prati scoscesi, tratti di trincea, sentieri innevati e gallerie di guerra ci porta verso la Bocca di Tortavai (m1945), il punto in cui sale il sentiero d'arroccamento per il monte Cadria. Siamo alla base del Cadria la neve è buona ma ripida, provo a salire un po' il sentiero però dopo un tratto il sentiero è completamente coperto di neve parecchio scoscesa. Non abbiamo ne i ramponi da ghiaccio ne la picozza, se andiamo su sicuramente perdiamo la corriera a Lenzumo per Riva, anche perché a causa della neve abbiamo impiegato quasi un'ora in più. Saggiamente decidiamo che il Cadria non scappa e lo saliremo la prossima volta.
A Bocca di Tortavai tagliamo giù per una ripida valletta dove si è appena sciolta una slavina che ha lasciato sul prato tutto quello che ha trovato sul suo percorso. Cerchiamo il sentiero n452B per scendere sulla strada al Pont dei Car. Prendiamo la ciclabile che ci porta a Lenzumo dove aspettiamo la corriera per Riva del Garda. I giro è completo quando arriviamo a Riva, bello ed entusiasmante e il Cadria lo facciamo la prossima volta cisi da completare il giro.