Giunti a Selva e dopo aver fatto incetta di pane alle noci e all’uva, saliamo al posteggio per la Vallunga. Dopo aver cambiato un paio di posti (sindrome da posteggio vuoto), scopriamo che i parchimetri accettano solo moneta, che naturalmente non abbiamo. Cambiamonete e bar non se ne parla. Dobbiamo quindi scendere nuovamente a Selva. Fosse facile e veloce! Troviamo una decina di mucche dirette non so bene dove e noi dobbiamo accodarci. Appena svoltano scendiamo più velocemente, cambiamo i soldi e torniamo al posteggio…altre mucche e altra coda…insomma una mezz’ora per parcheggiare, non oso pensare in piena stagione, se ogni volta che uno arriva su e non ha moneta deve scendere a procurarsela!
Finalmente partiamo. Alla chiesetta imbocchiamo il sentiero a dx per la Val Chedul. Oggi fa caldo e fino a quando non usciremo in ambiente più aperto sarà una sofferenza. Usciti dal bosco ci troviamo davanti una bellissima vallata. La salita non è mai troppo faticosa. Alterna salita a tratti in piano. Arriviamo così alla F.la di Crespeina. Proseguiamo ora in direzione del Sass Ciampac dove, incredibilmente, nonostante i dieci e più anni in Val Badia, non siamo mai saliti.
Prima con un comodo traverso poi per blocchi si raggiunge la piccola croce di fortuna della cima. Scendiamo dal versante opposto e raggiungiamo la F.la di Ciampei dove ci innestiamo sul battuto sentiero per il rifugio Puez. Fortunatamente non è ancora stagione per cui non incontriamo nessuno ma ricordo bene com’è in agosto!
Troviamo il rifugio inaspettatamente aperto, è una gioia, soprattutto per l’acqua che cominciava a scarseggiare! Decidiamo quindi di salire a Cima Puez ma di tornare qui a mangiare i panini.
Saliamo quindi alla Cima Puez e non contenti anche al Col del Puez dove non eravamo mai stati. Il paletto della cima è sempre ben visibile anche scendendo in Vallunga.
Tornati al rifugio, facciamo festa ai panini, birra dopo di che con calma andiamo a prendere il sentiero per il Rifugio Firenze. Al primo bivio lo abbandoniamo per scendere in Vallunga. Forse la miglior discesa per tornare a Selva dal Rifugio Puez. Poco prima di arrivare in Vallunga facciamo un incontro incredibile con un capriolo, per nulla spaventato dalla nostra presenza. Mangia e ci osserva, si fa fotografare, appena ci avviciniamo si sposta un poco e continua a mangiare tenendoci però sempre sott’occhio. Passiamo così un bel quindi minuti. Lo lasciamo poi al suo pasto e scendiamo in valle.
Ancora una mezz’oretta di fondo valle e siamo al parcheggio.
E così finiscono tre bellissimi giorni in Trentino.
GPS: Dislivello 1766 m– 22,40 km