Sabato 2 Luglio ci accordiamo con Alan per fare un giro assieme verso la Croda del Becco.
Per me è la prima uscita seria della stagione, per lui è una passeggiata defaticante: punti di vista.
Partiamo dal Lago di Braies e percorriamo la sponda orientale fino ad incontrare il segnavia 1 che ci indirizza verso il Rif. Biella.
Si sale senza difficoltà per pietraia fino ad un traverso attrezzato sotto una parete rocciosa, dove sono presenti delle comode passerelle.
Poco dopo, dalle rocce sopra il sentiero, un grosso sasso è caduto sul sentiero, mancandomi di non più di un metro. Mamma mia...
Poco più avanti si cambia versante e si prende quota, prima nel bosco e poi su pietraia, fino ad un breve tratto attrezzato
che fa superare senza difficoltà alcuna uno spallone roccioso che porta ad un bivio. Verso destra si attraversa un vallone pietroso chiamato "Forno"
e si arriva alla forcella che sovrasta il rif. Biella, raggiungibile in cinque minuti.
Qui ci dividiamo: il tempo non promette bene, Alan parte spedito per la cima, che salirà e scenderà in meno di un'ora; io, che sarei stato mooolto più lento, mi consolo con una birra al rifugio, aspettandolo
e facendo simpatici incontri
per il ritorno, volendo fare un anello, ci spingiamo fino alla Forcella di Riciogogn, lungo il sentiero 23, passando sotto alla singolare parete sud della Croda del Becco
quinfi iniziamo a discendere il ripido vallone
dove veniamo colti da uno spaventoso temporale, che ci bagna, ci percuote, ci terrorizza e ci ricorda che siamo nulla...
ci dividiamo di nuovo, Alan giù di corsa verso Malga Foresta, io pure, ma più lentamente.
Il temporale fa davvero paura: i fulmini cadono, piove, grandina e i ruscelli son diventati enormi...
Fortunatamente ce la caviamo e arriviamo alla Malga, dove ci ricompattiamo prima di tornare al Lago di Braies e alla macchina, lungo la sponda occidentale.
Bel giro, non troppo lungo e molto appagante. Peccato per il tempo durante il ritorno.
Dislivello attorno ai 1000 metri, cima esclusa.
Non so bene i km che il GPS si è interrotto quando, sotto ai fulmini, ho spento il cellulare. Credo una quindicina di km, anche se in rete si trova scritto 20... a me 20 sembrano troppi ma, ripeto, non ho elementi.