Ciao!
Sfogliando la sezione "itinerari invernali" tempo fà avevo trovato questo bellissimo giro postato da Ferri
http://girovagandoinmontagna.com/forums/index.php/topic,698.msg11825.html#msg11825Siccome il meteo prometteva faville, abbiamo deciso di provare a fare il bis
Abbiamo dormito in un bel bed and breakfast di Valdurna
http://www.messnerhof.info/italiano/ in una bella stanzetta tipica completamente in legno: più che altro abbiamo scelto il posto in base alla vicinanza col punto di partenza della gita, ma ci siamo trovati bene. L'unico lato negativo è che come al solito siamo partiti stratardi... ma stavolta non è colpa nostra! La signora dell'appartamento non ci faceva colazione prima delle 9 perchè doveva andare a Messa
Beh, ad ogni modo... da
Valdurna si prende la strada a sinistra che costeggia il Lago (ghiacciato e coperto di neve, che noi la sera prima non avevamo nemmeno visto!!!) e si posteggia alla fine della strada, nei pressi di un ponticello.
Fatti alcuni metri su strada asfaltata, si possono subito calzare le ciaspole per risalire prendendo il
sentiero numero 5 per la Fortschellscharte, che al primo cartello è indicata a 2ore e 50 (ma noi ce ne mettiamo 3 e mezza... ho perso un guanto per strada...
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Mentre Ferri nel suo post dice di aver percorso la forestale sul fondo della valle, noi preferiamo rimanere sul sentiero segnato che si snoda a sinistra, che ha anche il vantaggio di essere in pieno sole per tutto il giorno
risaliamo attraversando bosco e prati, ma già da subito non ce la facciamo più per il caldo... tutto il mio guardaroba per affrontare i -20 previsti è nello zaino, e salgo in maglia intima e soft slacciato (solo perchè nello zaino non ci stà proprio più niente
). Come potete vedere dalla foto, nalle 11.15 il termometro segna +11.3°C!
L'itinerario è molto semplice, ben segnato, e si svolge interamente al sole. Si passano numerose piccole malghe (le ultime delle quali attorno ai 2mila metri, come diceva Ferri) e la pendenza è abbastanza costante.
Ci fermiamo per un risottino
su un pendio assolato, dove ci abbronziamo non poco, e poi ripartiamo alla volta della
forcella di San Cassiano 2299m: da qui il panorama è davvero mozzafiato, e pure il vento freddo, che mi convince a mettere collarino di pile e guanti. Giacca a vento e minipiumino ausiliario restano però tutto il giorno nello zaino.
Foto di rito, thè al limone bollente, e poi giù dalla stessa strada dell'andata, per arrivare al parcheggio col buio.
Speravo che avrei visto la luna, in tutto il suo splendore come la sera precedente, invece alle 6 quando abbiamo lasciato il parcheggio ancora non era sorta