Val di Funes -7°C, ombra, torrente e il sole tanto in alto!!!!
Posteggio a Malga Zannes, questa volta a pagamento!
Dalla Cima di Pez ci era sembrato che anche qui di neve ciccia!
Combinazione vuole che mentre ci stiamo avviando verso il rifugio Genova arrivi il gestore del ristoro, chiediamo se ha delle info sullo stato dei sentieri, soprattutto sul ghiaccio.
Non sa molto, ci sono un paio di malghe aperte e sa che qualcuno nei giorni scorsi è salito al Sass de Putia.
Partiamo. Troviamo il sentiero parecchio ghiacciato prima di giungere alla Gampenalm ma tutto evitabilissimo rimanendo nei prati. Giunti alla malga, proseguiamo per il rifugio Genova dove finalmente troviamo il sole.
Giunti al rifugio ci si para davanti il Sass de Putia, a vista sembra tutto pulitissimo per cui proseguiamo raggiungendo la Forcella di Putia da dove vediamo salire un paio di gruppetti, quindi l’interminabile zig-zag su prato. Davanti a noi un paio di persone.
Giungiamo ai piedi del Sass de Putia dove inizia una vera e proprio ferrata, cosa che non ricordavamo. Per chi ha pratica di montagna diciamo che l’imbrago non è necessario per chi è alle prime armi invece la cosa cambia. Sono tutti passaggi facili ma con qualche tratto esposto che in discesa potrebbe dare fastidio. Oggi poi è tutto asciutto, e la giornata è spettacolare, in condizioni diverse le cose potrebbero cambiare.
Saliamo con calma gustandoci questa inattesa salita, mai avremmo pensato di essere qui il 30 Dicembre! Arriviamo in cima dove ci sono già una decina di persone. Molte ne stanno arrivando tra l’altro, non oso pensare cosa sia qui in agosto!
Foto di rito, riconosciamo le varie cime dolomitiche salite gli anni passati dopo di che cominciamo la discesa prima che la ferrata si intasi all’inverosimile.
Al suo termine proseguiamo in direzione del Piccolo Sass de Putia, breve sosta e quindi discesa e ritorno verso il rifugio Genova. Prima di raggiungere il rifugio prendiamo una traccia alla nostra dx che ci porta sul Col de Poma dove facciamo sosta pranzo.
Scendiamo sull’altro versante verso Wömdle Lochalm, non c’è sentiero, ma si scende agevolmente, bisogna solo farte attenzione al ghiaccio.
Raggiungiamo quindi la sterrata per la Kaserillalm e sempre seguendo la sterrata torniamo al posteggio.
Dati GPS: Dislivello 1409 m– 18,70 km