Domenica salita a Tufferspitz - Cima di Tovo, in fondo alla Val d'Ultimo.
Partenza dal parcheggio sotto l'abitato di S. Gertrude, prima del I tornante per il lago di Fontana Bianca, a quota 1400 ca. Si prende il 143 e non lo si molla più. Subito segnato, impossibile sbagliare. Si supera il primo tornante, si passano le prime case e poi ci si inoltra nel bosco. Si risale in fretta con dei tornanti e si riprende la strada che porta ai masi. Si seguono le indicazioni del parcheggio (della Malga Untere Flatschbergalm), privato, ma quando sono passato c'erano già diverse auto, e assai meno avventori nelle malghe lì sopra. Si segue la comoda strada sterrata che arriva fino a poco oltre la malga superiore. Da qui parte il sentiero, nuovamente. Si sale abbastanza rapidamente, tra bei pascoli attraversati da rii e rivoletti. La faccenda si fa più complicata quando si inizia ad attraversare lo sfasciume del versante sud est della Cima di Tovo (pietre e pietroni che rendono un poco disagevole il percorso). Unico tratto un po' pericoloso di tutto il percorso, poco sotto il passo di Flim, quando il sentiero attraversa due stretti canalini, assai ripidi, con terreno franoso, in cui è utile se non necessario sostenersi con l'aiuto delle mani per non cadere (quantomeno per scavalcare uno scomodo sperone che spunta a tagliare il tragitto). Si arriva al passo a 2890 ca., da cui si può salire da quanto mi pareva piuttosto agevolmente, al Piccolo Orecchio di lepre. Invece ho optato per salire a Cima di Tovo, scelta non felicissima visto che il versante nord da cui si sale normalmente con comodità era in parte coperto di neve. Nè troppa, nè troppo poca, giusta per coprire le pietre instabili e rendere scivolose o nascoste quelle stabili. Non pericolosa la salita, solo disagevole. Pericolosa forse la discesa, ma solo per la presenza della neve. Dalla cima a quota 3090 ca. infine ritorno per la medesima via. Partito alle 9 15, arrivato in cima alle 12 40, rientrato all'auto per le 17. Zona interessante dato che dal passo verso nord est ed est ci si può muovere in quota, sopra i 3000, senza grossi pericoli, magari con due auto raggiungere l'orecchio di lepre e scendere altrimenti.