E' un periodo un po' morto questo per le escursioni... vedo che in pochi postano qualcosa. Allora, siccome io son ferma da un mese (causa meteo avverso e periodo postoperatorio del moroso
) ho deciso di riesumare una gita fatta quest'estate, a cavallo tra la Val Venosta e la Svizzera.
Si parte da Malles e si segue in auto per Burgusio, da cui ci si addeentra nella valle di
Slingia fino all'omonimo paesino (circa 5 case
). Lì c'è un ampio parcheggio 1738m dove si lascia l'auto e si inizia a piedi una stradina asfaltata con una Via Crucis, che passa in mezzo ai campi, fino a portare alla
Schliniger Alm 1868m (30min circa). Da lì si prosegue su sterrata fino alla
Innere Alm 1923m e poi con alcuni tornanti che salgono vicino ad una cascata ci si alza finalmente un po' di livello, fino a raggiungere il
Rifugio Sesvenna 2258m (tot circa 1h45).
Dopo una breve sosta (fà caldissimo...) ci dirigiamo sul bel sentiero 18 quasi pianeggiante verso il Passo di Slingia 2309m (20m): è consigliabile portare i documenti perchè qui si attraversa il confine dall'Italia alla Svizzera e potrebbero esserci dei controlli. Noi non abbiamo trovato nessuno. Sono molto particolari i cartelli che si trovano in questa zona molto frequentata da bikers!
Proseguendo, arriviamo all'imbocco della
Gola Uina, una antica via di comunicazione e contrabbando aperta all'inizio del 1900. E' abbastanza impressionante avventurarsi al suo interno e discendere verso la Svizzera in questo mezzo cunicolo, con la montagna da una parte e il vuoto scavato dal torrente dall'altra!
Noi abbiamo percorso tutta la Gola e poi siam tritornati dalla stessa strada dell'andata, ma si potrebbe fare il giro completo arrivando in Svizzera e da lì tornare in Italia attraverso il passo di Resia con i mezzi pubblici (o, come facevano probabilmente in molti, in bicicletta). Anche se la maggiorn parte delle persone incontrate quel giorno erano in bici, non mi sentirei di consigliarvelo come giro da bikers: un sacco di punti sono molto sassosi e la bici và portata a mano o in spalla. Diverse persone son cadute (se ne vedevano alcuni con ginocchia sanguinanti) probabilmente per la scomodità del terreno (non tanto per l'inclinazione).
La mappa che riporta in parte l'itinerario è la Tabacco 044.
A tra poco qualche foto!