Continua quest’autunno meraviglioso e noi siamo ancora in Val d’Ultimo.
Lasciamo l’auto all’entrata di San Pancrazio e come settimana scorsa troviamo subito le indicazioni per la Hochwart. Anche oggi, all’inizio incroceremo delle strade ma, a ogni bivio è presente il cartello segnavia che indica come proseguire per trovare la continuazione del sentiero, l’AVS non si smentisce….
Il sentiero sale sempre con una buona pendenza fino alla Staffler Alm. Dopo di che sale ancora un poco e compie un bel traverso in piano che ci godiamo con tutta calma. Non dura molto in ogni caso…Riprendiamo quindi a salire in un ampio vallone e con minor pendenza fino a giungere al Norderscharte dove ci fermiamo per coprirci dal vento gelido.
Proseguiamo ora lungo la dorsale, sempre su buon sentiero, e giungiamo così in cima. Vista la giornata meravigliosa e l’accesso facilitato dalla funivia di Lana pensavamo di trovare un bel po’ di persone invece, solo tre ragazze…altre tre le incroceremo in discesa…nessun uomo…Hochwart la montagna delle donne!
Ritornati al Norderschart saliamo i pochi metri per la Norderberg e quindi ci avviamo verso la Zetnalalm in una sorta di vertical. Fortunatamente pur essendo sul versante nord i punti con brina sono pochi, ma anche in quei pochi, data la pendenza, la scivolata è pericolosamente in agguato…
Giunti alla malga, presa d’assalto da numero bikers, facciamo una breve sosta dopo di che, tramite un bellissimo sentiero nel bosco risaliamo a Malga Naturno dove facciamo sosta pranzo.
Prima di avviarci in discesa, seguendo prima una sorta di traccia di sterrata, poi una traccia di sentiero, saliamo al panoramico Colle Scabro. Per raggiungere il sentiero di discesa, seguiamo prima una traccia che ci porta a una postazione di caccia, poi seguendo le tracce di passaggio di animali in mezzo a mughi e rododendri, arriviamo a incrociare il sentiero bollato. Svoltiamo a dx e poco dopo a sx. Come per la salita il sentiero precipita verso valle.
Intorno a 1400 m, incrociamo la strada asfaltata, svoltiamo a dx e al tornante imbocchiamo una sterrata in leggera salita da cui poco dopo si stacca il sentiero che scende ripidamente ad attraversare un torrentello e altrettanto ripidamente risale dalla parte opposta. Continuiamo a salire fino a incrociare nuovamente la strada asfaltata. Qui cominciamo a scendere definitivamente. Poco dopo riprendiamo il sentiero che tagliando altre due o tre volte la strada va a chiudere l’anello, poco prima di raggiungere San Pancrazio
Altra giornata meravigliosa, percorso sempre ottimamente segnato. Non che ci sia una profusione di bolli in tanti casi inutili, ma nei punti giusti sono indicate le deviazioni che poi è la cosa più importante.
GPS: Dislivello 2297 m + 24,60 km